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TAXOTERE INFUS FL 80MG+SOLV Produttore: SANOFI SRL

  • FARMACO OSPEDALIERO
  • USO OSPEDALIERO

DENOMINAZIONE

TAXOTERE 80 MG/2 ML CONCENTRATO E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Taxani.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni flaconcino monodose del medicinale concentrato contenente docetaxel (come triidrato), corrispondente a 80 mg di docetaxel (anidro). Lasoluzione viscosa contiene 40 mg/ml di docetaxel (anidro).

ECCIPIENTI

Flaconcino di concentrato: polisorbato 80, acido citrico. Flaconcino di solvente: etanolo 95%, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Cancro della mammella. Il medicinale in associazione con doxorubicinae ciclofosfamide e' indicato per il trattamento adiuvante di pazienticon: cancro della mammella operabile linfonodo positivo; cancro dellamammella operabile linfonodo negativo. Nei pazienti con cancro della mammella operabile linfonodo negativo, il trattamento adiuvante deve essere limitato ai pazienti candidati alla chemioterapia secondo i criteri internazionali per il trattamento primario del cancro della mammella nelle fasi iniziali. Il medicinale in associazione con doxorubicinae' indicato per il trattamento di pazienti con cancro della mammella localmente avanzato o metastatico che non hanno ricevuto una precedente terapia citotossica per questa patologia. Il medicinale in monoterapia e' indicato per il trattamento di pazienti con cancro della mammella localmente avanzato o metastatico, dopo fallimento di una terapia citotossica. La precedente chemioterapia deve aver compreso una antraciclina o un agente alchilante. Il farmaco in associazione con trastuzumab e' indicato per il trattamento di pazienti con cancro della mammellametastatico, con iperespressione di HER2 e che non hanno ricevuto in precedenza una terapia chemioterapica per malattia metastatica. Il medicinale in associazione con capecitabina e' indicato per il trattamento di pazienti con cancro della mammella localmente avanzato o metastatico, dopo fallimento di una chemioterapia citotossica. La precedente chemioterapia deve aver compreso una antraciclina. Cancro del polmone non a piccole cellule. Il medicinale e' indicato per il trattamento di pazienti con cancro del polmone non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico, dopo fallimento di un precedente trattamento chemioterapico. Il farmaco in associazione con cisplatino e' indicato per iltrattamento di pazienti con cancro del polmone non a piccole cellule non operabile, localmente avanzato o metastatico che non hanno ricevuto precedenti chemioterapie per questa condizione. Cancro della prostata. Il medicinale in associazione con prednisone o prednisolone e' indicato nella terapia dei pazienti con cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione. Il medicinale in associazione con terapiadi deprivazione androgenica ( androgen-deprivation therapy , ADT), con o senza prednisone o prednisolone, e' indicato per il trattamento dei pazienti con cancro della prostata metastatico ormono-sensibile. Adenocarcinoma dello stomaco. Il farmaco in associazione con cisplatino e5-fluorouracile e' indicato per il trattamento dei pazienti con adenocarcinoma dello stomaco metastatico, compreso l'adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea, che non hanno in precedenza ricevuto chemioterapia per la malattia metastatica. Cancro del collo e della testa. Il medicinale in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile e' indicato per il trattamento di induzione dei pazienti con carcinoma a cellulesquamose localmente avanzato del collo e della testa.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il docetaxel non deve essere usato nei pazienti con una conta iniziale di neutrofili < 1.500 cellule/mm^3. Il docetaxel non deve essereusato in pazienti con insufficienza epatica grave, in mancanza di dati disponibili. Le controindicazioni per gli altri farmaci valgono anche quando utilizzati in associazione con docetaxel.

POSOLOGIA

L'utilizzo di docetaxel deve essere limitato ai reparti specializzatinella somministrazione di terapie citotossiche e la sua somministrazione deve essere effettuata sotto il controllo di un medico specializzato nell'utilizzo di chemioterapia antitumorale. Posologia. Per il cancro della mammella, il cancro del polmone non a piccole cellule, l'adenocarcinoma dello stomaco e cancro del collo e della testa, puo' essereutilizzata, se non controindicata, una premedicazione con un corticosteroide orale, quale desametasone 16 mg/die (es. 8 mg BID) per 3 giorni iniziando 1 giorno prima della somministrazione di docetaxel. Per ilcancro della prostata metastatico resistente alla castrazione, dato l'utilizzo contemporaneo di prednisone o prednisolone, la premedicazione raccomandata e' desametasone 8 mg per via orale 12 ore, 3 ore e 1 ora prima dell'infusione di docetaxel. Per il cancro della prostata metastatico ormono-sensibile, indipendentemente dall'uso concomitante di prednisone o prednisolone, il regime di premedicazione raccomandato e' desametasone 8 mg per via orale 12 ore, 3 ore e 1 ora prima dell'infusione di docetaxel. La profilassi con G-CSF puo' essere utilizzata per ridurre il rischio di tossicita' ematologica. Docetaxel viene somministrato in infusione della durata di un'ora ogni tre settimane. Cancro della mammella. Per la terapia adiuvante del cancro della mammella operabile linfonodo positivo e linfonodo negativo la dose di docetaxel raccomandata e' di 75 mg/m^2 somministrata 1 ora dopo doxorubicina 50 mg/m^2 e ciclofosfamide 500 mg/m^2 ogni 3 settimane per 6 cicli (regime TAC). Per il trattamento di pazienti con cancro della mammella localmente avanzato o metastatico la dose raccomandata di docetaxel in monoterapia e' 100 mg/m^2. Nel trattamento di prima linea, docetaxel 75 mg/m^2 e' somministrato in associazione con doxorubicina (50 mg/m^2). In associazione con trastuzumab la dose raccomandata di docetaxel e' 100 mg/m^2 ogni 3 settimane, con trastuzumab somministrato settimanalmente. Nello studio registrativo l'infusione iniziale di docetaxel e' stata iniziata il giorno dopo la prima somministrazione di trastuzumab. Le successive dosi di docetaxel sono state somministrate immediatamente dopo l'infusione di trastuzumab se la precedente dose di trastuzumab era stata ben tollerata. In associazione con capecitabina il dosaggio raccomandato di docetaxel e' di 75 mg/m^2 ogni tre settimane, in associazione con capecitabina alla dose di 1250 mg/m^2 due volte al giorno (entro 30 minuti dopo il pasto) per 2 settimane seguite da un intervallo di 1 settimana. Per il calcolo della dose di capecitabina secondo la superficie corporea, vedere il riassunto delle caratteristiche del prodotto di capecitabina. Cancro del polmone non a piccole cellule. In pazienti che non hanno mai ricevuto chemioterapia per il cancro del polmone non a piccole cellule, la dose raccomandata e' docetaxel 75 mg/m^2 seguita immediatamente da cisplatino 75 mg/m^2 in 3060 minuti. Per il trattamento dopo fallimento di precedente chemioterapia contenente platino la dose raccomandata e' di 75 mg/m^2 in monoterapia. Cancro della prostata. Cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione. La dose raccomandata di docetaxel e' di 75 mg/m^2. Prednisone o prednisolone 5 mg per via orale due volte al giorno viene somministrato per tutta la durata del trattamento. Cancro della prostata metastatico ormono-sensibile. La dose raccomandata di docetaxel e' di 75 mg/m^2 ogni 3 settimane per 6 cicli. Prednisone o prednisolone 5 mg per via orale due volte al giorno puo' essere somministrato per tutta la durata del trattamento. Adenocarcinoma dello stomaco. La dose raccomandata di docetaxel e' 75 mg/m^2 in infusione della durata di 1 ora, seguita da cisplatino 75 mg/m^2, in infusione della durata di 1 - 3 ore (entrambesolo il giorno 1), seguita da 5-fluorouracile 750 mg/m^2 al giorno somministrato in infusione continua di 24 ore per 5 giorni, a partire dalla fine dell'infusione di cisplatino. Il trattamento e' ripetuto ognitre settimane. I pazienti devono ricevere una premedicazione con antiemetici ed un'adeguata idratazione per la somministrazione del cisplatino. Deve essere fatta la profilassi con G-CSF in modo tale da attenuare il rischio di tossicita' ematologiche. Cancro del collo e della testa. I pazienti devono ricevere antiemetici come premedicazione ed un'idratazione adeguata (prima e dopo la somministrazione del cisplatino).La profilassi con G-- CSF puo' essere fatta in modo tale da attenuareil rischio di tossicita' ematologiche. Tutti i pazienti trattati con docetaxel degli studi TAX 323 e TAX 324 hanno ricevuto una profilassi antibiotica. Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia (TAX 323). Per il trattamento di induzione dei pazienti con carcinoma a cellule squamose localmente avanzato e non operabile del collo e della testa (SCCHN), la dose consigliata di docetaxel e' di 75 mg/m^2 come infusione di 1 ora seguita dal cisplatino 75 mg/m^2 per oltre 1 ora, il giorno 1, seguito da 5- fluorouracile 750 mg/m^2 al giorno somministratoin infusione continua di 24 ore per 5 giorni. Questo schema posologico viene somministrato ogni 3 settimane per 4 cicli. A seguito della chemioterapia, i pazienti devono ricevere la radioterapia. Chemioterapiadi induzione seguita da chemioradioterapia (TAX 324). Per il trattamento di induzione dei pazienti con carcinoma localmente avanzato del collo e della testa a cellule squamose (SCCHN) (tecnicamente inoperabile, con una bassa probabilita' di riuscita chirurgica, e nell'ottica di una conservazione dell'organo) la dose raccomandata di docetaxel e' 75mg/m^2 in infusione della durata di 1 ora, il giorno 1, seguito dal cisplatino 100 mg/m^2 somministrato in infusione della durata di 30 minuti fino a tre ore, seguito da 5fluorouracile 1000 mg/m^2 al giorno, somministrato in infusione continua di 1 - 4 giorni. Questo schema posologico viene somministrato ogni tre settimane per tre cicli. Dopo la chemioterapia, i pazienti devono ricevere la chemio-radioterapia. Per le modifiche della dose di 5-fluorouracile e cisplatino, vedere gli specifici riassunti delle caratteristiche del prodotto. Adattamento dellaposologia durante il trattamento. Generale. Il docetaxel deve essere somministrato quando la conta dei neutrofili e' >= 1500 cellule/mm^3. In pazienti che abbiano manifestato, durante la terapia con docetaxel,neutropenia febbrile, neutrofili < 500/mm^3 per piu' di una settimana, reazioni cutanee gravi o cumulative, o neuropatia periferica grave, la dose di docetaxel deve essere ridotta da 100 mg/m^2 a 75 mg/m^2 e/oda 75 a 60 mg/m^2. Se, a 60 mg/m^2, il paziente continua a manifestare queste reazioni, il trattamento deve essere interrotto.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C o inferiore a 2 gradi C. Conservare il medicinale nella confezione originale per proteggerlo dalla luce.

AVVERTENZE

Salvo controindicazioni, per i tumori della mammella e del polmone non a piccole cellule la premedicazione con corticosteroidi orali, come desametasone 16 mg al di' (es.8 mg BID) per 3 giorni, iniziando il giorno prima della somministrazione di docetaxel, puo' ridurre l'incidenza e la gravita' della ritenzione di liquidi cosi' come la gravita' delle reazioni di ipersensibilita'. Per il cancro della prostata, la premedicazione e' costituita da desametasone orale 8 mg, 12 ore, 3 ore e 1ora prima dell'infusione di docetaxel. Ematologia La neutropenia e' la piu' frequente delle reazioni avverse osservate con docetaxel. I nadir dei neutrofili sono comparsi dopo 7 giorni (valore mediano) ma nei pazienti pesantemente pretrattati questo intervallo puo' essere abbreviato. In tutti i pazienti in trattamento con docetaxel deve essere eseguito frequentemente un controllo dell'emocromo completo. I pazienti non devono essere trattati di nuovo con docetaxel finche' il valore deineutrofili sia ritornato a >= 1.500 cellule/mm^3. Nel caso di neutropenia grave (< 500 cellule /mm^3 per sette o piu' giorni) durante il trattamento con docetaxel si raccomanda una riduzione della dose nei cicli successivi di terapia o l'uso di appropriate misure sintomatiche. In pazienti trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile (TCF), la neutropenia febbrile e l'infezione neutropenicasi sono verificate con un'incidenza piu' bassa quando i pazienti hanno ricevuto G-CSF in profilassi. I pazienti trattati con TCF devono ricevere il G-CSF come profilassi per attenuare il rischio di neutropeniacomplicata (neutropenia febbrile, neutropenia prolungata o infezione neutropenica). I pazienti che ricevono TCF devono essere monitorati molto attentamente. Nei pazienti trattati con docetaxel in associazione con doxorubicina e ciclofosfamide (regime TAC), neutropenia febbrile e/o infezione neutropenica si sono verificate con un'incidenza piu' bassa quando i pazienti hanno ricevuto profilassi primaria con G-CSF. La profilassi primaria con G-CSF deve essere considerata nei pazienti chericevono terapia adiuvante con TAC per il cancro della mammella per attenuare il rischio di neutropenia complicata (neutropenia febbrile, neutropenia prolungata o infezione neutropenica). I pazienti che ricevono TAC devono essere monitorati attentamente. Reazioni gastrointestinali. Si raccomanda cautela nei pazienti con neutropenia, particolarmente a rischio di sviluppare complicanze gastrointestinali. Benche' la maggioranza dei casi si sia verificata durante il primo o secondo ciclo del regime contenente docetaxel si puo' sviluppare un'enterocolite in ogni momento, e puo' portare al decesso gia' dal primo giorno di insorgenza. I pazienti devono essere strettamente monitorati per manifestazioni precoci di grave tossicita' gastrointestinale. Reazioni di ipersensibilita'. I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazioneper la possibile comparsa di reazioni di ipersensibilita', specialmente durante la prima e la seconda infusione. Entro pochi minuti dall'inizio dell'infusione di docetaxel possono verificarsi reazioni di ipersensibilita', percio' devono essere tenuti a disposizione mezzi per il trattamento della ipotensione e del broncospasmo. Se si verificano reazioni di ipersensibilita' con sintomi minori come vampate o reazioni cutanee localizzate non e' necessario interrompere la terapia. Tuttaviareazioni gravi, come ipotensione grave, broncospasmo o eruzione/eritema generalizzati richiedono l'immediata sospensione dell'infusione di docetaxel ed un trattamento appropriato. I pazienti in cui comparissero gravi reazioni di ipersensibilita' non devono piu' assumere docetaxel. Pazienti che hanno avuto una precedente reazione di ipersensibilita' a paclitaxel possono essere a rischio di sviluppare una reazione di ipersensibilita' a docetaxel, inclusa una reazione di ipersensibilita'piu' severa. Questi pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione durante l'inizio della terapia con docetaxel. Reazioni cutanee. Sono stati osservati eritema cutaneo localizzato alle estremita' (palmo della mano e pianta del piede) con edema seguito da desquamazione.Sono stati riportati sintomi gravi quali eruzioni cutanee seguite da desquamazione che hanno condotto alla sospensione momentanea o definitiva del trattamento con docetaxel. A seguito del trattamento con docetaxel sono state riportate Reazioni Avverse Cutanee Gravi (SCAR - Severe Cutaneous Adverse Reactions) quali Sindrome di Stevens-Johnson (SJS), Necrolisi Epidermica Tossica (TEN) e Pustolosi Esantematosa Generalizzata Acuta (AGEP). I pazienti devono essere informati su segni e sintomi delle gravi manifestazioni cutanee e monitorati attentamente. Se compaiono segni e sintomi suggestivi di queste reazioni, si deve considerare l'interruzione di docetaxel. Ritenzione di liquidi. I pazienti con grave ritenzione di liquidi, come versamento pleurico, pericardico e ascite, devono essere monitorati attentamente. Patologie respiratorie. Sono stati riportati casi di Sindrome da distress respiratorio acuto, polmonite interstiziale/polmonite, malattia polmonare interstiziale, fibrosi polmonare e insufficienza respiratoria e possono essere associati ad esito fatale. Sono stati riportati casi di polmonite attinicain pazienti sottoposti anche a radioterapia. Se appaiono nuovi sintomi polmonari o se i sintomi gia' esistenti dovessero peggiorare, i pazienti devono essere tempestivamente esaminati, strettamente monitorati,e trattati adeguatamente. E' raccomandata la sospensione della terapia con docetaxel fino a quando non e' disponibile una diagnosi. L'impiego tempestivo di misure di supporto adeguate puo' contribuire a migliorare il quadro clinico. Il beneficio relativo alla ripresa della terapia con docetaxel deve essere attentamente valutato. Pazienti con compromissione epatica. In pazienti trattati con docetaxel a 100 mg/m^2 somministrato in monoterapia che hanno livelli di transaminasi sieriche (ALT e/o AST) maggiori di 1,5 volte il limite superiore normale in concomitanza con livelli di fosfatasi alcalina sierica maggiori di 2,5 volte il limite superiore normale, c'e' un rischio piu' elevato di sviluppare reazioni avverse gravi come morte tossica comprendente sepsi ed emorragia gastrointestinale che possono essere fatali, neutropenia febbrile, infezioni, trombocitopenia, stomatite ed astenia. Percio', in pazienti con test di funzionalita' epatica elevati la dose raccomandata di docetaxel e' 75 mg/m^2 e i test di funzionalita' epatica devono essere eseguiti prima di iniziare il trattamento e prima di ogni ciclo.

INTERAZIONI

La quantita' di alcol in questo medicinale puo' alterare gli effetti di altri medicinali. Studi in vitro hanno dimostrato che il metabolismo del docetaxel puo' essere modificato dalla cosomministrazione di composti che inducono o inibiscono il citocromo P450-3A o che vengono da questo metabolizzati (e possano percio' inibire competitivamente l'enzima), quali ciclosporine, ketoconazolo e eritromicina. Di conseguenza,usare cautela nella gestione di pazienti in trattamento concomitante con tali medicinali per il rischio potenziale di interazioni importanti. In caso di associazione con inibitori del CYP3A4, l'insorgenza di reazioni avverse a docetaxel puo' aumentare, come conseguenza di un ridotto metabolismo. Se il trattamento concomitante di un forte inibitoredel CYP3A4 (per esempio ketconazolo, itraconazolo, claritromicina, indinavir, nefazodone, nelfinavir, ritonavir, saquinavir, telitromicina e voriconazolo) non puo' essere evitato, e' necessario uno stretto controllo clinico ed un aggiustamento della dose di docetaxel puo' essereappropriato durante il trattamento con un forte inibitore del CYP3A4.In uno studio di farmacocinetica con 7 pazienti, la co-somministrazione di docetaxel con ketoconazolo, un forte inibitore del CYP3A4, ha portato alla diminuzione del 49% della clearance del docetaxel. La farmacocinetica di docetaxel in presenza di prednisone e' stata studiata nei pazienti con cancro della prostata metastatico. Docetaxel e' metabolizzato da CYP3A4 ed il prednisone causa induzione del CYP3A4. Non e' stato osservato alcun effetto statisticamente significativo del prednisone sulla farmacocinetica di docetaxel. Docetaxel e' altamente legato alle proteine (> del 95%). Anche se non e' stata studiata specificatamente la possibile interazione in vivo tra docetaxel e terapie concomitanti, le interazioni in vitro tra farmaci fortemente legati alle proteine quali eritromicina, difenidramina, propranololo, propafenone, fenitoina, salicilati, sulfametoxazolo e sodio valproato non hanno evidenziato influenze sul legame di docetaxel alle proteine. Inoltre desametasone non modifica il legame proteico di docetaxel. Docetaxel non influenza il legame della digitossina. Le farmacocinetiche di docetaxel, doxorubicina e ciclofosfamide non hanno manifestato interferenze durantela loro co-somministrazione. Dati limitati provenienti da un singolo studio non controllato sembrano indicare un'interazione tra docetaxel e carboplatino. Quando utilizzato in associazione con docetaxel, la clearance di carboplatino e' stata superiore di circa il 50% rispetto aivalori precedentemente riportati per l'utilizzo in monoterapia.

EFFETTI INDESIDERATI

Sintesi del profilo di sicurezza per tutte le indicazioni. Le reazioni avverse considerate possibilmente o probabilmente correlate alla somministrazione di docetaxel sono state ottenute in: 1312 e 121 pazientiche hanno ricevuto 100 mg/m^2 e 75 mg/m^2 di docetaxel rispettivamente come monoterapia. 258 pazienti che hanno ricevuto docetaxel in associazione con doxorubicina. 406 pazienti che hanno ricevuto docetaxel inassociazione con cisplatino. 92 pazienti trattati con docetaxel in associazione con trastuzumab. 255 pazienti che hanno ricevuto docetaxel in associazione con capecitabina. 332 pazienti (TAX327) che hanno ricevuto docetaxel in associazione con prednisone o prednisolone (vengono presentati gli effetti indesiderati correlati al trattamento clinicamente rilevanti). 1276 pazienti (744 e 532 rispettivamente in TAX 316 e GEICAM 9805) che hanno ricevuto docetaxel in associazione con doxorubicina e ciclofosfamide (vengono presentati gli effetti indesiderati correlati al trattamento clinicamente rilevanti). 300 pazienti con adenocarcinoma dello stomaco (221 nello studio di fase III e 79 nello studiodi fase II) trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile (si sono verificati degli effetti indesiderati clinicamente importanti legati al trattamento). 174 pazienti con cancro del collo e della testa trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile (si sono verificati degli effetti indesiderati clinicamente importanti legati al trattamento). 545 pazienti (studio STAMPEDE) che hanno ricevuto docetaxel in associazione con prednisone o prednisolone e ADT. Tali reazioni sono state descritte con i criteri NCICommon Toxicity Criteria (grado 3 = G3; grado 34 = G3/4; grado 4 = G4) e con i termini COSTART e MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comuni (>= 1/10); comuni (da >= 1/100 a < 1/10); non comuni (da >= 1/1.000 a < 1/100); rari (da >= 1/10.000 a < 1/1.000); molto rari (<1/10.000), non nota (non puo' essere stimata in base ai dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Le reazioni avverse riportate piu' di frequente durante l'uso del solo docetaxel sono: neutropenia (reversibile e non cumulativa; il giorno medio al nadirera il giorno 7 e la durata media della neutropenia grave (< 500 cellule/mm^3) era di 7 giorni), anemia, alopecia, nausea, vomito, stomatiti, diarrea ed astenia. La gravita' degli eventi avversi di docetaxel puo' essere aumentata quando docetaxel e' somministrato in associazionecon altri agenti chemioterapici. Per l'associazione con trastuzumab sono stati riportati gli eventi avversi (tutti i gradi) in percentuale >= 10%. Vi e' stato un aumento dell'incidenza di eventi avversi seri (40% vs 31%) e di eventi avversi di grado 4 (34% vs 23%) nel gruppo trattato in associazione con trastuzumab rispetto alla monoterapia con docetaxel. Per la associazione con capecitabina, vengono riportati gli effetti indesiderati correlati al trattamento piu' frequenti (>= 5%) osservati in uno studio clinico di fase III in pazienti con cancro dellamammella dopo fallimento di una terapia con antracicline (vedere il riassunto delle caratteristiche del prodotto di capecitabina). Per l'associazione con ADT e prednisone o prednisolone (studio STAMPEDE) vengono riportati gli eventi avversi verificatisi durante i 6 cicli di trattamento con docetaxel e con una incidenza superiore di almeno il 2% nel braccio di trattamento con docetaxel rispetto al braccio di controllo, utilizzando la scala di classificazione CTCAE. Con docetaxel sono state osservate frequentemente le seguenti reazioni avverse. Disturbi del sistema immunitario. Reazioni di ipersensibilita' si sono verificate prevalentemente entro pochi minuti dall'inizio dell'infusione di docetaxel e sono state generalmente di grado da lieve a moderato. I sintomi riportati piu' frequentemente sono stati vampate di calore, rash con o senza prurito, oppressione toracica, dolore alla schiena, dispnea e febbre o brividi. Le reazioni gravi sono state caratterizzate da ipotensione e/o broncospasmo o rash/eritema generalizzato. Patologie del sistema nervoso. Lo sviluppo di neurotossicita' periferica grave richiede la riduzione della dose. Segni neurosensoriali di grado da lieve amoderato sono caratterizzati da parestesia, disestesia o dolore incluso bruciore. Eventi neuromotori sono caratterizzati principalmente da debolezza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Sono state osservate reazioni cutanee reversibili considerate in genere di grado da lieve a moderato. Le reazioni sono state caratterizzate da rash, incluse le eruzioni localizzate principalmente ai piedi ed alle mani (compresa la sindrome mano-piede grave), ma anche alle braccia, al viso oal torace, frequentemente associate a prurito. Le eruzioni si sono manifestate generalmente entro una settimana dall'infusione di docetaxel. Meno frequentemente sono stati riportati sintomi gravi come eruzioniseguite da desquamazione che raramente hanno richiesto la sospensionetemporanea o definitiva del trattamento. Sono state riportate gravi alterazioni a carico dell'unghia caratterizzate da ipopigmentazione o iperpigmentazione, talvolta dolore e onicolisi. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Le reazioni nel sito di infusione sono state generalmente lievi e caratterizzate da iperpigmentazione, infiammazione, arrossamento e secchezza della pelle, flebite o stravaso, <> della vena. Ritenzione di liquidi che comprende casi di edema periferico e meno frequentemente casi di versamento pleurico, pericardico, ascite e aumento di peso. L'edema periferico di solito si manifesta iniziando alle estremita' inferiori e puo' divenire generalizzato con un aumento di peso di 3 o piu' kg. La ritenzione idricae' cumulativa per incidenza e intensita'. Reazioni avverse nel cancrodella mammella per il medicinale da 100 mg/m^2 in monoterapia. Infezioni ed infestazioni. Effetti indesiderati molto comuni: infezioni, comprese sepsi e polmonite; effetti indesiderati comuni: infezioni associate a neutropenia. Patologie del sistema emolinfopoietico. Effetti indesiderati molto comuni: neutropenia; anemia; neutropenia febbrile; effetti indesiderati comuni: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Effetti indesiderati molto comuni: ipersensibilità. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Effetti indesiderati molto comuni: anoressia. Patologie del sistema nervoso. Effetti indesiderati molto comuni: neuropatia sensitiva periferica; neuropatia motoria periferica, disgeusia. Patologie cardiache. Effetti indesiderati comuni: aritmia; effetti indesiderati non comuni: insufficienza cardiaca. Patologie vascolari. Effetti indesiderati comuni: ipotensione; ipertensione; emorragie.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza. Non ci sono informazioni sull'uso di docetaxel nella donna in gravidanza. In studi effettuati sul ratto e sul coniglio, docetaxel risulta embriotossico e fetotossico e riduce la fertilita' nel ratto. Come per altri medicinali citotossici, il docetaxel puo' provocare danno fetale se somministrato a donne in gravidanza. Per questo motivodocetaxel non deve essere somministrato a donne gravide a meno che non sia chiaramente indicato. Le donne in eta' fertile in trattamento con docetaxel devono essere avvertite di evitare una gravidanza e di avvisare immediatamente il loro medico nel caso in cui cio' avvenga. Allattamento. Il docetaxel e' una sostanza lipofila ma non e' noto se venga escreto nel latte materno. Di conseguenza, data la potenziale insorgenza di reazioni avverse nel lattante, l'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con docetaxel. Contraccezione in maschi e femmine. Durante il trattamento deve essere adottato un efficace metodo contraccettivo. Fertilita'. In studi non clinici, docetaxel ha effetti genotossici e puo' alterare la fertilita' maschile. Pertanto, agli uomini in trattamento con docetaxel si raccomanda di non procreare durante e fino a 6 mesi dopo il trattamento e di informarsi sulla conservazione dello sperma prima del trattamento.

Codice: 032391029
Codice EAN:

Codice ATC: L01CD02
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Citostatici
  • Alcaloidi derivati da piante ed altri prodotti naturali
  • Taxani
  • Docetaxel
Temperatura di conservazione: da +2 a +25 gradi
Forma farmaceutica: CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: FLACONE

CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

36 MESI

FLACONE