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MEGACE 30CPR 160MG Produttore: PHARMASWISS CESKA REPUBL.S.R.O

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA NON RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

MEGACE 160 MG COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Ormoni e sostanze correlate.

PRINCIPI ATTIVI

Megestrolo acetato.

ECCIPIENTI

Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, carbossimetil amido sodico, povidone, silice colloidale, magnesio stearato.

INDICAZIONI

Il medicinale e' indicato nel trattamento palliativo del carcinoma della mammella o dell'endometrio in fase avanzata; trattamento dell'anoressia e della perdita di peso secondarie a neoplasie o AIDS, in pazienti di entrambi i sessi.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; il megestrolo acetato e' controindicato come test diagnostico di gravidanza; controindicato in gravidanza e allattamento ; nella prevenzione dell'aborto ricorrente e nel trattamento della minaccia d'aborto.

POSOLOGIA

Carcinoma mammario: 160 mg/die. Carcinoma dell'endometrio: 160-320 mg/die. Anoressia/cachessia: 400-800 mg/die, somministrati in dose singola. Il farmaco deve essere somministrato in genere per almeno due mesiper valutarne gli effetti ai fini dell'efficacia. Il megestrolo acetato puo' essere associato ad altri chemioterapici antiblastici. Pazienti pediatrici: la sicurezza e l'efficacia nei pazienti pediatrici non sono state stabilite. Pazienti anziani: la scelta del dosaggio nei pazienti anziani deve essere effettuata con cautela, solitamente a partiredalla parte bassa del range di dosaggio, in considerazione della maggiore frequenza di disfunzioni epatiche, renali o cardiache e di patologie concomitanti o altre terapie farmacologiche.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

AVVERTENZE

Si raccomanda di usare il medicinale con cautela nei pazienti con anamnesi di tromboflebite. Si consiglia un attento e costante monitoraggio dei pazienti trattati con tumore mammario o dell'endometrio recidivante o metastatizzato. Non ci sono dati sufficienti per quantificare ilrischio per i feti di sesso femminile; tuttavia alcuni di questi medicinali provocano leggera virilizzazione degli organi genitali esterni femminili. Pazienti anziani: non sono disponibili dati sufficienti, provenienti da studi clinici su pazienti con piu' di 65 anni trattati con megestrolo acetato, per determinare se rispondano alla terapia in modo diverso rispetto ai pazienti piu' giovani. Ulteriore esperienza clinica descritta non ha identificato differenze di risposta tra pazientianziani e giovani. In generale, la scelta del dosaggio per un paziente anziano deve essere effettuata con cautela, solitamente a partire dalla parte bassa del range di dosaggio, in considerazione della maggiore frequenza di disfunzioni epatiche, renali o cardiache e di patologieconcomitanti o altre terapie farmacologiche. E' noto che il megestrolo acetato e' escreto sostanzialmente dai reni, ed il rischio di reazioni tossiche al farmaco puo'essere maggiore nei pazienti con compromissione della funzionalita'renale. Poiche' i pazientianziani hanno maggiori probabilita' di presentare una funzionalita'renale ridotta, si deveprestare attenzione nella scelta del dosaggio, e puo' essere utilemonitorare la funzionalita' renale. Il prodotto contiene lattosio.

INTERAZIONI

Non sono note interazioni con altri medicinali.

EFFETTI INDESIDERATI

Sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati. Incremento ponderale: rappresenta un frequente effetto indesiderato del megestrolo acetato, in particolare a dosaggi elevati, quando usato in pazienti trattati per tumore. Quest'incremento e' stato associato con aumento dell'appetito, dei grassi e della massa cellulare, e, di solito, non e' associato a ritenzione idrica. Proprio quest'effetto e' alla base dell'uso del megestrolo acetato nei pazienti con anoressia e perdita di peso.Fenomeni tromboembolici: sono stati osservati fenomeni tromboemboliciincluse tromboflebiti ed embolie polmonari (in alcuni casi fatali). Altri effetti indesiderati: nausea, vomito, edema, perdite ematiche uterine si osservano nell'1-2% delle pazienti. Dispnea, dolore, insufficienza cardiaca, ipertensione, vampate di calore, modificazioni dell'umore, facies cushingoide, crescita tumorale con o senza ipercalcemia, iperglicemia, alopecia, sindrome del tunnel carpale, diarrea, letargia erash cutanei. Negli studi clinici con il megestrolo acetato in pazienti con sindrome da immunodeficienza acquisita, complessivamente non c'e' stata nessuna differenza statisticamente significativa tra il trattamento con il farmaco e quello con placebo nei pazienti che avevano riportato almeno un evento avverso. Eventi avversi riportati in una percentuale maggiore o uguale del 5% dei pazienti inclusi nello studio comprendevano diarrea, impotenza, rash, flatulenza, astenia e dolore. Sono state riportate anche costipazione e aumento della frequenza delle minzioni in pazienti trattate negli studi clinici ad alte dosi. Sono stati riportati casi di anomalie dell'asse ipotalamo-surrene compresa intolleranza al glucosio, diabete non preesistente o esacerbazione di unprecedente stato diabetico con minore tolleranza al glucosio e sindrome di Cushing. Subito dopo la sospensione di megestrolo acetato e' stata riportata raramente insufficienza surrenale clinicamente manifesta.Una sindrome da soppressione surrenale deve essere considerata nelle pazienti in corso di terapia con megestrolo acetato o subito dopo una sua sospensione. Possono essere indicati glucocorticoidi sostitutivi.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

E' stata evidenziata una correlazione tra la somministrazione di progestinici nei primi mesi di gravidanza e anomalie congenite, comprese anomalie cardiache congenite e comparsa di arti focomelici. In uno studio e' stato stimato che l'esposizione fetale intrauterina ad ormoni sessuali (contraccettivi orali, o tentativi di trattamento per minacce d'aborto) aumenta il rischio di focomelia degli arti di 4,7 volte. In alcuni casi l'esposizione ormonale e' stata molto breve e solo per pochi giorni di trattamento. Questi dati indicano che il rischio di focomelia degli arti dopo l'esposizione ormonale intrauterina e' poco meno di 1 su 1000. E' stata riscontrata alterazione degli organi genitali femminili e maschili fetali a seguito di somministrazione di farmaci progestinici durante i primi tre mesi di gravidanza. Il rischio di ipospadia, in rapporto da 5 a 8 su 1000 nascite di sesso maschile nella popolazione generale, a seguito di somministrazione di tali farmaci, e' pressoche' raddoppiato. L'uso del medicinale e' controindicato in gravidanza. Pertanto, le donne in eta' fertile devono essere informate dei rischi potenziali per il feto associati all'uso del medicinale e della necessita' di adottare durante il trattamento con il medicinale un metodo contraccettivo efficace e sulla necessita', in caso di gravidanza,di consultare rapidamente il medico. A causa dei potenziali effetti indesiderati a carico del neonato, l'uso del farmaco e' controindicato durante l'allattamento.

Codice: 027597020
Codice EAN:

Codice ATC: L02AB01
  • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
  • Terapia endocrina
  • Ormoni e sostanze correlate
  • Progestinici
  • Megestrolo
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE

36 MESI

BLISTER