KOGENATE BAYER FL250UI+SIR+1KI Produttore: BAYER SPA
- FARMACO MUTUABILE
- RICETTA LIMITATIVA
DENOMINAZIONE
KOGENATE BAYER POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiemorragici, fattore VIII della coagulazione del sangue.
PRINCIPI ATTIVI
Fattore VIII umano della coagulazione (INN: octocog alfa).
ECCIPIENTI
Polvere: glicina; sodio cloruro; calcio cloruro; istidina; polisorbato 80; saccarosio; solvente; acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Trattamento e profilassi dell'emorragia nei pazienti con emofilia A (carenza congenita di fattore VIII); questa preparazione non contiene il fattore di von Willebrand e percio' non e' indicata nella malattia di von Willebrand; questo medicinale e' indicato per adulti, adolescenti e bambini di tutte le eta'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; ipersensibilita' nota alle proteine di topo o di criceto.
POSOLOGIA
Il trattamento dovra' essere effettuato sotto il controllo di un medico esperto nel trattamento dell'emofilia. Trattamento al bisogno: il calcolo della dose necessaria di fattore VIII si basa sull'osservazioneempirica che 1 UI di fattore VIII per Kg di peso corporeo eleva l'attivita' plasmatica del fattore VIII dall'1,5% al 2,5% dell'attivita' normale. La dose necessaria e' determinata utilizzando le seguenti formule: UI necessarie = peso corporeo (kg) x aumento desiderato di fattoreVIII (% della norma) x 0,5; aumento di fattore VIII atteso (% della norma) = 2 x UI somministrate peso corporeo (kg) la dose, la frequenza e la durata della terapia sostitutiva devono essere regolati in base alle necessita' individuali del paziente. Guida per i livelli ematici minimi di fattore VIII. Nel caso degli eventi emorragici sottoelencati l'attivita' del fattore VIII non dovrebbe scendere al di sotto del livello indicato nel periodo corrispondente. Emartri o emorragie muscolari iniziali, o emorragie della cavita' orale, livello di fattore VIII necessario 20-40 (%) UI/dl; ripetere ogni 12-24 ore per almeno 1 giorno, fino a quando si e' risolto l'episodio emorragico come indicato dal dolore o si e' raggiunta la guarigione. Emartri o emorragie muscolari piu' estesi, o ematomi, livello di fattore VIII necessario 30-60 (%) UI/dl, ripetere l'infusione ogni 12-24 ore per 3-4 giorni o piu' fino ascomparsa del dolore e dell'invalidita'. Emorragie pericolose per la vita, livello di fattore VIII necessario 60-100 (%) UI/dl, ripetere l'infusione ogni 8-24 ore fino a scomparsa del pericolo. Chirurgia minore, inclusa l'estrazione dentaria, livello di fattore VIII necessario 30-60 (%) UI/dl, ogni 24 ore, per almeno 1 giorno fino a raggiungimentodella guarigione. Chirurgia maggiore, livello di fattore VIII necessario 80-100 (%) UI/dl (pre e post-operatorio), a) mediante infusione inbolo: ripetere l'infusione ogni 8-24 ore fino a quando non si ottengaun'adeguata cicatrizzazione della ferita; continuare poi la terapia per almeno altri 7 giorni allo scopo di mantenere un'attivita' di fattore VIII del 30-60% (UI/dl). b) mediante infusione continua: aumentare l'attivita' del Fattore VIII prima dell'intervento chirurgico con un'infusione iniziale in bolo e far seguire immediatamente un'infusione continua (in UI/kg/h) per almeno 7 giorni, effettuando un aggiustamento della dose in base alla clearance giornaliera del paziente e dei livelli di Fattore VIII desiderati. La quantita' da somministrare e la frequenza di somministrazione devono sempre essere regolati in base all'efficacia clinica nel singolo caso. In determinate circostanze possono essere necessarie quantita' maggiori di quelle calcolate. Durante il trattamento, si consiglia un'adeguata determinazione dei livelli di fattore VIII in modo da stabilire la dose da somministrare e la frequenza alla quale ripetere le infusioni. In particolare, nel caso di interventi di chirurgia maggiore e' indispensabile l'attento controllo della terapia sostitutiva tramite l'analisi della coagulazione. La risposta al fattore VIII puo' variare nei singoli pazienti. Infusione continua: per il calcolo della velocita' d'infusione iniziale, l'eliminazione puo' essere calcolata costruendo una curva di decadimento prima dell'intervento oppure partendo da un valore medio della popolazione (3,0-3,5 mL/h/kg) e poi effettuando il relativo aggiustamento. Velocita' di infusione (in UI/kg/h) = clearance (in mL/h/kg) x il livello desirato di Fattore VIII (in UI/mL). Per l'infusione continua, la stabilita' clinica ed in vitro e' stata dimostrata usando pompe portatili con serbatoio in PVC. Contiene un basso livello di polisorbato 80 come eccipiente,che notoriamente aumenta la velocita' di estrazione del di-(2-etilesil)ftalato (DEHP) da materiali di polivinil-cloruro (PVC). Questo elemento dev'essere preso in considerazione nel caso di una somministrazione mediante infusione continua. Per la profilassi a lungo termine dei sanguinamenti in pazienti affetti da grave emofilia A, le dosi abitualisono da 20 a 40 UI per kg di peso corporeo ad intervalli di 2-3 giorni. In alcuni casi, possono essere necessari intervalli tra le somministrazioni piu' brevi o dosi piu' elevate. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia sono state stabilite nei bambini di tutte le eta'. I dati sono stati ottenuti da studi clinici su 61 bambini sotto i 6anni di eta' e da studi non interventistici su bambini di tutte le eta'. Pazienti con inibitori: nei pazienti dev'essere controllato lo sviluppo degli inibitori del fattore VIII. Se non si raggiungono gli attesi livelli di attivita' plasmatica del fattore VIII, o se l'emorragia non e' controllata da una dose idonea, dev'essere condotta un'analisi per determinare la presenza di inibitori del fattore VIII. Se sono presenti inibitori a livelli inferiori a 10 Unita' Bethesda (UB) per mL, una somministrazione aggiuntiva di fattore VIII della coagulazione ricombinante puo' neutralizzare l'inibitore e permettere la continuazionedi una terapia clinicamente efficace con il farmaco. Tuttavia, in presenza di inibitori, le dosi necessarie sono variabili e devono essere aggiustate in base alla risposta clinica e al controllo dell'attivita'plasmatica del fattore VIII. Nei pazienti con titoli di inibitori superiori a 10 UB o con elevata risposta anamnestica, si deve considerarel'uso di un concentrato (attivato) del complesso della protrombina (PCC) o di preparazioni di fattore VII ricombinante attivato (rFVIIa). Queste terapie devono essere condotte da medici con esperienza nella cura dei pazienti con emofilia. Uso endovenoso. Iniettato per via endovenosa per 2 o 5 minuti. La velocita' di somministrazione dev'essere determinata in base al grado di benessere del paziente (velocita' massimadi iniezione: 2 mL/min). Infusione continua: la velocita' d'infusionedeve essere calcolata in base all'eliminazione (clearance) ed al livello desiderato di Fattore VIII Esempio: per un paziente del peso di 75kg con una clearance di 3 mL/h/kg, la velocita' d'infusione iniziale dovrebbe essere di 3 UI/h/kg per ottenere un livello di FVIII del 100%. Per il calcolo dei mL/ora, moltiplicare la velocita' d'infusione in UI/h/kg per i kg di peso corporeo/concentrazione della soluzione (UI/mL). In condizioni di clearance accelerata, come durante emorragie imponenti o danno esteso dei tessuti durante gli interventi chirurgici, possono essere necessarie velocita' di infusione piu' elevate. Dopo le prime 24 ore di infusione continua, la clearance deve essere ricalcolata ogni giorno, usando l'equazione per lo stato stazionario con il livello misurato di FVIII e la velocita' d'infusione, con la seguente equazione: clearance = velocita' di infusione/livello attuale di FVIII. Durante l'infusione continua, la sacca d'infusione deve essere cambiata ogni 24 ore.
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C); non congelare; tenere il flaconcino e la siringa pre-riempita nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce; durante il periodo di validita' complessivo di 30 mesi, il prodotto confezionato puo' essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25 gradi C) per un periodo limitato di 12 mesi; in questo caso la validita' del prodotto termina alla finedel periodo di 12 mesi o alla data di scadenza riportata sul flaconcino, a seconda di quale data sia anteriore. La nuova data di scadenza dev'essere, quindi, annotata sulla confezione.
AVVERTENZE
Ipersensibilita': sono possibili reazioni di ipersensibilita' di tipoallergico. Il prodotto contiene tracce di proteine di topo e di criceto e proteine umane diverse dal fattore VIII. Se si manifestano sintomi di ipersensibilita', i pazienti devono essere avvisati di interrompere immediatamente l'uso del medicinale. I pazienti devono essere informati dei segni precoci delle reazioni di ipersensibilita', che comprendono eruzione cutanea, nausea, orticaria generalizzata, costrizione toracica, respiro sibilante, ipotensione e anafilassi. In caso di shock deve essere effettuato il trattamento medico standard per lo shock. Inibitori: la formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A. Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline IgG dirette contro l'attivita' procoagulante del fattore VIII,esono quantificate in Unita' Bethesda (UB) per mL di plasma per mezzodel saggio modificato. Il rischio di sviluppare inibitori e' correlato alla severita' della malattia e al tempo di esposizione al fattore VIII, essendo maggioreentro i primi 20 giorni di esposizione. Raramentegli inibitori possono svilupparsi dopo i primi 100 giorni dall'esposizione. Casi di comparsa diinibitore ricorrente (a basso titolo) sono stati osservati a seguito del passaggio da un prodotto a base di Fattore VIII ad un altro, in pazienti gia' in precedenza trattati con piu' di 100 giorni di esposizione e con una storia precedente di sviluppo diinibitori. Si raccomanda pertanto di monitorare attentamente tutti i pazienti per la ricomparsa di inibitori dopo qualsiasi passaggio da unprodotto a un altro. La rilevanza clinica dello sviluppo di inibitoridipendera' dal titolo dell'inibitore: gli inibitori a basso titolo presenti temporaneamente o che rimarranno costantemente a basso titolo incideranno meno sul rischio di risposta clinica insufficiente rispettoagli inibitori ad alto titolo. In generale, tutti i pazienti trattaticon prodotti a base di fattore VIII della coagulazione devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di inibitori mediante appropriate osservazioni cliniche ed esami di laboratorio. Se non si ottengonoi livelli plasmatici di attivita' del fattore VIII attesi, o se l'emorragia non e' controllata con una dose adeguata, deve essere eseguito un esame al fine di determinare se siano presenti inibitori del fattore VIII. Nei pazienti con livelli elevati di inibitore, la terapia con fattore VIII potrebbe non essere efficace e devono essere prese in considerazione altre soluzioni terapeutiche. La gestione di questi pazienti deve essere affidata a medici con esperienza nel trattamento dell'emofilia e con gli inibitori del fattore VIII. Infusione continua: in uno studio clinico sull'uso dell'infusione continua in chirurgia, e' stata impiegata l'eparina per prevenire le tromboflebiti nella sede dell'infusione com'e' di norma necessario per qualsiasi altra forma di infusione endovenosa di lunga durata. Questo medicinale contiene una quantita' inferiore a 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino ed e' da considerarsi essenzialmente "privo di sodio". Eventi cardiovascolari: i pazienti emofilici con fattori di rischio o malattie cardiovascolari possono presentare lo stesso rischio di sviluppare eventi cardiovascolaridei pazienti non emofilici, una volta che la coagulazione sia stata normalizzata grazie al trattamento con FVIII. L'aumento dei livelli di FVIII dopo una somministrazione, specialmente in presenza di fattori di rischio cardiovascolare, puo' esporre il paziente almeno allo stessorischio di occlusione dei vasi o di infarto del miocardio di un paziente non emofilico. Percio' i pazienti devono essere attentamente valutati ed osservati in relazione ai fattori di rischio cardiaci. Complicanze da catetere: se e' necessario un dispositivo di accesso venoso centrale (CVAD), dev'essere considerato il rischio di complicanze legate al CVAD, comprendenti infezioni locali, batteriemia e trombosi della sede del catetere. Si raccomanda vivamente di annotare il nome e il numero di lotto del medicinale ogniqualvolta si somministri il medicinalea un paziente, per mantenere un collegamento tra il paziente e il lotto del medicinale. Popolazione pediatrica: le avvertenze e precauzioniriportate riguardano sia gli adulti, sia i bambini.
INTERAZIONI
Non sono state segnalate interazioni del farmaco con altri medicinali.
EFFETTI INDESIDERATI
Reazioni di ipersensibilita' o allergiche (che possono comprendere angioedema, bruciore e dolore pungente nella sede di infusione, brividi,vampate, orticaria generalizzata, cefalea, eruzione cutanea, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, costrizione toracica, formicolio, vomito, respiro sibilante) sono state osservate con i medicinali a base di fattore VIII ricombinante e, in alcuni casi, possono progredire fino all'anafilassi grave (shock incluso). In particolare le reazioni relative alla pelle possono avvenire comunemente, mentreuna progressione verso una severa anafilassi (incluso lo shock) e' considerata rara. Lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) puo' verificarsi in pazienti affetti da emofilia A trattati con fattore VIII, incluso il farmaco. L'eventuale presenza di inibitori si manifestera' come un'insufficiente risposta clinica. In tali casi, si raccomanda di contattare un centro emofilia specializzato. L'elenco riportatoin basso e' conforme alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA (SOC e Preferred Term Level ). Le classi di frequenza sono state determinate in base alla seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: inibizione del fattore VIII. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.Comune: reazione al sito d'infusione; raro: reazione febbrile correlata all'infusione (piressia). Disturbi del sistema immunitario. Comune:reazioni di ipersensibilita' della cute (prurito, orticaria ed eruzione cutanea); raro: reazioni di ipersensibilita' sistemica (compresa reazione anafilattica, nausea, alterazione della pressione arteriosa e capogiro). Patologie del sistema nervoso. Molto raro/non nota: disgeusia. Popolazione pediatrica: ci si attende che la frequenza, il tipo e la gravita' delle reazioni avverse nei bambini siano identici a quanto osservato in tutti i gruppi della popolazione, ad eccezione della formazione di inibitori. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con il medicinale. A causa della scarsa incidenza dell'emofilia A nelle donne, nonsono disponibili informazioni sull'uso del prodotto durante la gravidanza e l'allattamento. Quindi durante la gravidanza e l'allattamento il farmaco deve essere usato solo se chiaramente indicato. Non sono disponibili dati sulla fertilita'.
Codice: 034955043
Codice EAN:
- Sangue ed organi emopoietici
- Antiemorragici
- Vitamina k ed altri emostatici
- Fattori della coagulazione del sangue
- Fattore viii di coagulazione
Forma farmaceutica
POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza
30 MESI
Confezionamento
FLACONE