ESTRUMATE IM FL 20ML 10D Produttore: MSD ANIMAL HEALTH SRL
- PRODOTTO VETERINARIO
- RICETTA MEDICA NON RIPETIBILE VETERINARIA
DENOMINAZIONE
ESTRUMATE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Prostaglandine.
PRINCIPI ATTIVI
Cloprostenolo 250,0 mcg/ml (equivalente a cloprostenolo sodico 263,0 mcg/ml).
ECCIPIENTI
Alcol benzilico (E1519), sodio citrato, acido citrico, sodio cloruro,acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
BOVINA. Calore silente: questi animali possono essere trattati solo dopo accertamento, per esplorazione rettale, dell'attivita' ciclica e della presenza del corpo luteo e quindi fecondati al momento dell'estro, se evidente, o comunque dopo 72 e 96 ore dal trattamento. Qualora labovina fosse stata trattata in assenza di corpo luteo, si rende necessaria un'altra iniezione a distanza di 11 giorni dalla prima. Trattamento delle cisti luteiniche. Interruzione della gravidanza: la gravidanza puo' essere interrotta a partire da una settimana dopo il suo instaurarsi fino al cinquantesimo giorno. Prima del centesimo giorno l'aborto puo' essere indotto con rapidita' ed efficacia mentre fra il centesimo e il cinquantesimo giorno i risultati possono essere meno brillanti, perche' probabilmente una certa proporzione di bovine puo' diventare progressivamente meno sensibile all'azione del corpo luteo ai fini del mantenimento della gravidanza. Gli animali devono essere tenuti sotto osservazione fino a che l'espulsione del feto e delle membrane placentari non sia completa. Induzione del parto: nelle bovine A partire dal duecentesimo giorno di gravidanza la somministrazione induce il parto nella quasi totalita' degli animali entro 30-60 ore dal trattamento. L'induzione del parto dovrebbe aver luogo il piu' vicino possibile alla data prevista per il parto spontaneo. L'induzione del parto non deve essere indotta prima del 270 giorno di gravidanza, considerato a partire dal giorno dell'inseminazione feconda. Rimozione di feto mummificato. Endometrite cronica (piometra): La condizione puo' essere trattata con successo inducendo la regressione del corpo luteo. Se necessario, il trattamento puo' essere ripetuto dopo 10-14 giorni. CAVALLA. Induzione del ciclo estrale in equine vergini o sterili: alcuni animali possono presentare, all'esame ginecologico, un corpo luteo funzionante o persistente o semplicemente cicli ovarici normali con manifestazionicomportamentali poco evidenti o addirittura assenti ("calore silente"). In tali casi e' consigliabile l'induzione della luteolisi per un ritorno in calore normale. Induzione del parto: a partire dal 320 giornodi gravidanza la somministrazione (250-500 mcg di cloprostenolo pari a 1-2 ml di prodotto) induce il parto dopo periodi brevi, che variano da 1 a 3 ore. Interruzione del diestro persistente: cavalle non gravide di frequente incorrono spontaneamente in periodi di prolungato diestro, particolarmente nell'ultimo periodo della stagione di monta. Il trattamento provoca la comparsa del calore in 2-8 giorni e l'ovulazione entro 8-10 giorni dall'intervento. Interruzione dello stato di pseudo-gravidanza: gli animali definiti "pseudo-gravidi" sono quelli normalmente coperti nel periodo dell'estro, che presentano segni clinici di gravidanza, ma che all'esplorazione rettale risultano non gravidi. In tal caso puo' essere ottenuto il ripristino della normale attivita' ovarica con la somministrazione. Trattamento dell'anestro da lattazione: durante la lattazione possono aversi cicli irregolari oppure il momentaneo ritorno in calore dell'animale. L'inoculazione al 20-22 giorno dopo il parto, previo accertamento dell'attivita' ciclica, provoca l'estro e l'ovulazione evitando dei tempi di interparto troppo lunghi. Induzione della luteolisi in seguito a morte fetale precoce e riassorbimento: la morte del feto e il suo riassorbimento entro i primi 100 giorni di gravidanza colpisce l'8-10% delle cavalle. Questa condizione provoca la persistenza del corpo luteo edell'attivita' luteinica, che precludono qualsiasi ritorno in calore. Per la bovina: un trattamento composto da due iniezioni praticate ad 11 giorni di distanza l'una dall'altra, e' altamente efficace nella sincronizzazione degli estri in bovine normali cicliche e sane. Due inseminazioni artificiali praticate a 72 e 96 ore dalla seconda iniezione, comportano un tasso di fertilita' del tutto normale. Se per ragioni di carattere economico ed altre, si impone un solo intervento fecondativo, questo deve essere praticato dopo72-84 ore e puo' comportare un numero inferiore di gravidanze. Naturalmente possono essere prese in considerazione varianti al programma dimassima tracciato. Per la cavalla: Induzione del ciclo estrale per ilmiglioramento della conduzione aziendale. Nel contesto di un programma di lavoro pianificato, si puo' indurre l'estro per facilitare l'efficienza riproduttiva ed un miglior sfruttamento degli stalloni durante la stagione degli accoppiamenti. L'estro conseguente al trattamento con prostaglandina e' perfettamente normale sia come manifestazioni esterne e durata, sia come maturazione dei follicoli, del loro numero e dimensione. La somministrazione deve essere fatta per via intramuscolare2 volte, a 14 giorni d'intervallo, senza tenere conto del momento delciclo, a questa seguira' l'inseminazione al 19. e 21. giorno dal giorno "0" (giorno del primo trattamento) anche con assenza di manifestazioni esterne del calore. Per SCROFE (pluripare) e SCROFETTE (primipare): nelle scrofe (primipare e pluripare) il prodotto, somministrato in singola dose di 175 mcg i.m. a termine di gravidanza, uno o due giorni prima della data attesa per il parto, determina luteolisi e l'espletamento del parto nelle 36 ore successive al trattamento. In particolare,la somministrazione del cloprostenolo a termine di gravidanza migliora l'efficienza gestionale ed incrementa le convenienze in diversi casi: permette una gestione di gruppo delle scrofe e scrofette per programmarle e sincronizzarle; minimizza i parti durante il fine settimana, iperiodi di vacanza e durante la notte; facilita la supervisione e l'assistenza al parto ed il pareggiamento delle nidiate; permette di approntare schede cliniche di monitoraggio del parto per facilitare l'assistenza e gli interventi ostetrici; previene che le scrofe e le scrofette vadano oltre il termine della gestazione e permette un uso ottimaledell'ambiente e delle strutture per il parto; ottimizza i successivi interventi sanitari e nutrizionali su madri e neonati. Impiego nel post-partum nelle scrofe di allevamenti con problemi riproduttivi puerperali, per ridurre i tempi della involuzione uterina, ridurre l'intervallo svezzamento-estro e, conseguentemente, l'intervallo svezzamento-concepimento.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Non somministrare Estrumate a bovini o equini gravidi a meno che non si voglia indurre il parto o l'aborto terapeutico, in quanto la luteolisi potrebbe provocare la perdita del feto. Non usare in animali in casi di parto distocico, in caso di posizione anormale del feto o di ostruzione meccanica. Evitare l'induzione del parto troppo precoce nella scrofa pluripara e primipara. Un anticipo di oltre due giorni sulla durata media di gestazione aziendale puo' determinare aumenti di natimortalita' dei suinetti. Non somministrare ad animali con ipersensibilita' nota al principio attivo o a uno degli eccipienti.
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Intramuscolare.
POSOLOGIA
Bovini: la dose, singola o ripetuta, e' sempre di 2 ml (500 mcg di cloprostenolo), esclusivamente per via IM. Equini di piccola taglia (ponies e asine): la dose e' di 0,5-1 ml (125-250 mcg di cloprostenolo), esclusivamente per via IM Equini di taglia grande : la dose e' di 2 ml (500 mcg di cloprostenolo), esclusivamente per via i.m. Suini: la doseconsigliata e' di 0,7 ml (175 mcg di cloprostenolo), somministrati indose singola. Il cloprostenolo va somministrato a scrofe e scrofette mediante iniezione intramuscolare profonda (IM) usando preferibilmenteun ago da 1,5 pollici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Tenere il flacone nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.
AVVERTENZE
La somministrazione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario nei casi di impiego per finalita' abortive.Non sono stati evidenziati effetti dannosi anche a dosaggi fino a 80 volte superiori alla dose terapeutica indicata nei bovini e fino a 8 volte superiori alla dose terapeutica indicata negli equini. Comunque non deve essere somministrato a bovini o equini gravidi che non si voglia far abortire, in quanto la luteolisi potrebbe provocare la perdita del feto. La somministrazione deve avvenire esclusivamente per via intramuscolare, in quanto per altre vie di somministrazione potrebbe rivelarsi non attivo. Il prodotto non va somministrato a cavalle affette da gravi turbe respiratorie o gastrointestinali. Non effettuare il trattamento contemporaneamente a farmaci antinfiammatori non steroidei perche' inibitori della sintesi delle prostaglandine endogene. Dopo il trattamento, gli animali devono essere adeguatamente seguiti per rilevare eventuali reazioni collaterali. Nella specie suina, al fine di evitare natimortalita' dei suinetti e la nascita di soggetti immaturi si consiglia di non anticipare di oltre due giorni il termine della gestazione, calcolando come giorno 0 (zero) il giorno del primo intervento di inseminazione. E' essenziale che la durata media di gestazione sia calcolata in ogni allevamento dalle registrazioni passate, considerandoil giorno del primo servizio come giorno 0, in modo che le scrofe possano essere indotte al parto nel momento richiesto. Nella maggior parte delle situazioni, la lunghezza della gravidanza varia tra 111 e 119 giorni, con una media di 115 giorni. Somministrare il prodotto per viaintramuscolare, osservando le normali regole di asepsi, per ridurre il rischio di infezioni anaerobiche. Pulire e disinfettare il sito d'iniezione prima della somministrazione. Evitare la somministrazione attraverso aree cutanee bagnate o sporche. Se l'iniezione viene effettuatain corrispondenza di cute non disinfettata, esiste il rischio di infezioni da germi anaerobi. Nelle bovine in caso di utilizzo per induzione dell'aborto in gravidanza allo stadio piu' avanzato, sono possibili complicanze quali distocia e aumento della ritenzione placentare. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: puo' essere assorbito attraverso la cute; pertanto il prodotto deve essere maneggiato con attenzione, soprattutto da parte di donne in eta' fertile e da persone sofferenti di asma bronchiale. Il prodottonon deve essere somministrato da donne in gravidanza. Evitare il contatto cutaneo dell'operatore: in caso di contatto accidentale, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone. Le prostaglandine del tipo F 2alfa nell'uomo possono provocare broncospasmo, per quanto non si conosca la possibile incidenza di effetti di questo tipo provocati da questo prodotto. Le persone con nota ipersensibilita' al cloprostenolo devono somministrare il medicinale veterinario con cautela. Se si dovessero manifestare disturbi a carico dell'apparato respiratorio provocati da inalazione o iniezione accidentale, e' opportuno intervenire con un broncodilatatore a rapido effetto, quale l'isoprenalina o il salbutamolo, per inalazione. Sovradosaggio: cinque manze trattate con 40 mg di cloprostenolo (80 volte la dose terapeutica) hanno evidenziato solo leggeri sintomi di irrequietezza; due animali hanno evidenziato una leggera scialorrea e soltanto uno ha avuto diarrea. Questisintomi sono sempre stati di tipo leggero e si sono resi evidenti soltanto a seguito di attento esame clinico. Le alterazioni sintomatologiche suddette sono scomparse definitivamente entro 8 ore dalla somministrazione. Una manza trattata con 100 mg di cloprostenolo (200 volte ladose terapeutica) per via i.m. ha manifestato esclusivamente una forma leggera di diarrea transitoria, a conferma che il farmaco e' dotato di un margine di sicurezza d'uso estremamente elevato. Nella cavalla, se viene superato il dosaggio indicato, si possono occasionalmente osservare sintomi quali sudorazione, diarrea, abbattimento, dispnea, tachicardia, coliche. Non essendo conosciuto un antidoto specifico, nel caso di eventuali effetti da sovradosaggio, si consiglia una terapia di tipo sintomatico. Incomaptibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.
TEMPO DI ATTESA
Carne, visceri: zero giorni. Latte: zero giorni.
SPECIE DI DESTINAZIONE
Bovini, equini, suini.
INTERAZIONI
Non effettuare il trattamento contemporaneamente a farmaci antiinfiammatori non steroidei, perche' inibitori della sintesi delle prostaglandine endogene. L'uso concomitante di ossitocina e cloprostenolo incrementa l'effetto uterotonico.
EFFETTI INDESIDERATI
In casi molto rari (meno di 1 animale su 10.000 animali, incluse le segnalazione isolate) si possono osservare reazioni di tipo anafilattico che richiedono l'intervento immediato del veterinario.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non somministrare a bovini o equini gravidi che non si voglia far abortire, in quanto la luteolisi potrebbe provocare la perdita del feto. Nella specie suina il cloprostenolo e' utilizzato per l'induzione programmata del parto a termine di gravidanza. In lattazione non sono segnalate disfunzioni a carico della ghiandola mammaria e sui neonati.
Codice: 100140033
Codice EAN:
- Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
- Altri ginecologici
- Uterotonici
- Prostaglandine
- Cloprostenolo
Forma farmaceutica
SOLUZIONE INIETTABILE
Scadenza
24 MESI
Confezionamento
FLACONE