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DERMESTRIL SEPTEM 4CER25MCG/24 Produttore: ROTTAPHARM SPA

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

DERMESTRIL SEPTEM 25 MICROGRAMMI/24 ORE CEROTTO TRANSDERMICO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Sistema urogenitale e ormoni sessuali.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni cerotto transdermico contiene: 2.58 mg di estradiolo emidrato equivalente a 2.5 mg di estradiolo/11.25 cm^2 rilasciante 25 mcg di estradiolo in 24 ore. Eccipienti: per la lista completa degli eccipienti, vedere la sezione 6.1.

ECCIPIENTI

Matrice adesiva contenente estradiolo: copolimeri acrilici (Durotak 387-2353, Durotak 387-2287). Pellicola di supporto: polietilene tereftalato.

INDICAZIONI

Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi da carenza di estrogeni in donne ad almeno 6 mesi dall'ultima mestruazione. L'esperienza di trattamento in donne al di sopra dei 65 anni di eta' e' limitata.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato; tumori maligni estrogeno-dipendenti sospetti o accertati (per es. cancro endometriale);sanguinamento genitale non diagnosticato; iperplasia endometriale nontrattata; tromboembolismo venoso in atto o pregresso (trombosi venosaprofonda, embolia polmonare); disturbi trombofilici noti (ad es. carenza di proteina C, proteina S, o da antitrombina, vedere paragrafo 4.4); malattia tromboembolica arteriosa attiva o recente (per es. angina pectoris, infarto miocardico); epatopatia acuta o storia di epatopatiafinche' gli esami di funzionalita' epatica non siano tornati nella norma; ipersensibilita' nota al principio attivo o a uno qualunque deglieccipienti; porfiria.

POSOLOGIA

Posologia: Dermestril-Septem e' un cerotto di solo estrogeno da applicare sulla pelle una volta alla settimana in modo da assicurare una somministrazione continua di estradiolo; il cerotto deve essere rimosso dopo sette giorni e sostituito da un nuovo cerotto. Sono disponibili tre dosaggi di Dermestril-Septem, e cioe' Dermestril-Septem 25, 50, 75.Per l'inizio e la continuazione del trattamento dei sintomi post menopausali, deve essere usata la dose efficace piu' bassa per il periodo piu' breve (vedere anche paragrafo 4.4). Il trattamento viene normalmente iniziato con Dermestril-Septem 25. Se dopo un trattamento di 1-2 mesi con Dermestril-Septem 25 applicato una volta alla settimana i sintomi da carenza di estrogeni non risultano neutralizzati, puo' essere somministrata una dose piu' elevata. Nel caso di effetti indesiderati osintomi di sovraddosaggio (es. tensione mammaria e/o sanguinamento vaginale), la dose deve essere ridotta. Nelle donne con utero intatto, si deve somministrare anche un progestinico approvato per il trattamento aggiuntivo all'estrogeno per almeno 12-14 giorni di ogni mese/ciclo di 28 giorni allo scopo di contrastare lo sviluppo di un'iperplasia dell'endometrio dovuta a stimolazione estrogenica (vedere paragrafo 4.4 - Speciali avvertenze e opportune precauzioni per l'impiego). A meno che non vi sia una precedente diagnosi di endometriosi, l'aggiunta di un progestinico non e' raccomandata in donne senza utero. Il trattamento con Dermestril-Septem puo' iniziare in qualsiasi momento nelle donneche non siano gia' sottoposte ad una terapia estrogenica. Le donne trattate con una terapia ciclica o sequenziale estrogeno/progestinica devono completare il trattamento in corso prima di iniziare il trattamento con Dermestril-Septem; il momento piu' appropriato per cominciare il trattamento con Dermestril-Septem e' il primo giorno di sanguinamento da sospensione. Le donne che stanno gia' facendo uso di una terapia continua combinata estrogeno/progestinica possono passare direttamenteal trattamento con Dermestril-Septem. Modo di somministrazione. Applicare: Dermestril-Septem sulla pelle dei fianchi, del quadrante superiore dei glutei, oppure della regione lombare o addominale premendo benesu tutta la superficie del cerotto e lungo i margini per garantire una buona adesione. La capacita' di assorbimento della pelle e' il fattore che determina la velocita' di rilascio dell'estradiolo dal Dermestril Septem. L'applicazione su un'area differente (superiore) da quelle raccomandate non e' consigliabile, poiche' questa potrebbe influire sul rilascio di estradiolo. La pelle nel luogo di applicazione deve essere pulita, asciutta, non unta e non deve presentare arrossamenti o irritazioni. Devono essere evitate le parti del corpo che formano pieghe o che sono soggette a sfregamenti durante i movimenti. Dermestril-Septem non deve essere applicato sul seno o vicino ad esso. I cerotti non devono essere applicati per due volte consecutive nella stessa sede. Se il cerotto viene applicato correttamente aderira' alla pelle senza problemi per il periodo richiesto di 7 giorni. Se il cerotto dovesse staccarsi, lo si deve sostituire con uno nuovo per il periodo restante alla fine della settimana di trattamento. Successivamente, il cerotto deve essere sostituito regolarmente, facendo in modo che il paziente ripristini lo schema iniziale di trattamento. Allo stesso modo, se nel giorno previsto il cerotto non viene sostituito, lo si deve sostituire al piu' presto e, successivamente, nel giorno previsto dallo schema iniziale di trattamento. La mancata applicazione del nuovo cerotto al tempo previsto puo' aumentare la probabilita' di sanguinamento da interruzione e spotting. Se il cerotto e' correttamente applicato, il paziente puo' fare il bagno o la doccia. Tuttavia, il cerotto puo' staccarsidopo un bagno molto caldo oppure una sauna. Se cio' dovesse succederedeve essere sostituito con uno nuovo (come indicato sopra). Possibilmente la sauna deve essere programmata per il giorno stabilito per il cambio del cerotto.

CONSERVAZIONE

Non conservare Dermestril-Septem a temperatura superiore a 25 gradi C. in confezionamento integro.

AVVERTENZE

Per il trattamento dei sintomi della postmenopausa, la TOS deve iniziare solo in presenza di sintomi che influiscono negativamente sulla qualita' della vita. In tutti i casi, deve essere eseguita almeno annualmente un'attenta valutazione dei rischi e dei benefici, e la TOS deve essere continuata solo fino a quando i benefici superano i rischi. L'evidenza riguardante i rischi associati alla TOS nel trattamento della menopausa prematura e' limitata. A causa del basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, tuttavia, il bilancio rischio-beneficio per queste donne puo' essere piu' favorevole che per le donne di eta' piu' avanzata. Esame medico e controlli successivi: prima di iniziare o riprendere una TOS, devono essere eseguite da parte del medico un'anamnesi familiare e personale complete. Devono inoltre essere eseguite una visita generale e ginecologica (incluso l'esame di pelvi e seno), tenendo presente la storia clinica, le controindicazioni e le avvertenze per l'uso. Durante il trattamento sono raccomandati controlli clinici periodici di natura e frequenza adeguate al singolo caso. Le donne devono essere consigliate di riferire al proprio medico ogni cambiamento nel loro seno. (vedere "Cancro al seno" sotto). Indagini cliniche, incluso l'utilizzo di strumenti di imaging appropriati, ad es. lamammografia, devono essere eseguite in conformita' alle attuali prassi di screening accettate e modificate in base alle necessita' clinicheindividuali. Condizioni che richiedono uno stretto controllo medico: nel caso una delle seguenti condizioni sia presente, o sia stata presente in passato, e/o si sia aggravata in gravidanza o durante un precedente trattamento ormonale, la paziente deve essere sottoposta a stretto controllo medico. Si tenga in considerazione che queste condizioni possono ripresentarsi o aggravarsi durante il trattamento con Dermestril-Septem in particolare: leiomiomi (fibromi uterini) o endometriosi; fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere di seguito); fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti (es. eredita' di primo grado per carcinoma mammario); ipertensione; epatopatie (es. adenomaepatico); diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare; colelitiasi; emicrania o cefalea (grave); lupus eritematoso sistemico; anamnesi d'iperplasia endometriale (vedere di seguito); epilessia; asma; otosclerosi. Ragioni per un'immediata sospensione del trattamento. Il trattamento deve essere immediatamente sospeso nel caso si manifesti una controindicazione e nei seguenti casi: ittero o alterazioni della funzione epatica; aumento significativo della pressione arteriosa; nuovoattacco di cefalea tipo emicrania; gravidanza. Iperplasia endometriale e carcinoma: nelle donne con utero intatto, il rischio di iperplasiaendometriale e di carcinoma aumenta quando gli estrogeni vengono somministrati da soli per periodi prolungati. L'aumento di rischio di cancro endometriale tra le utilizzatrici di soli estrogeni e' da 2 a 12 volte superiore rispetto alle non utilizzatrici, a seconda della durata di trattamento e della dose di estrogeni (vedere paragrafo 4.8). Dopo aver sospeso il trattamento il rischio rimane elevato per almeno 10 anni. L'aggiunta di un progestinico ciclicamente per almeno 12 giorni almese/ciclo di 28 giorni o la terapia estrogenoprogestinica continua combinata nelle donne non isterectomizzate riduce fortemente questo rischio. Per i cerotti che rilasciano piu' di 50 mcg al giorno, la sicurezza endometriale dell'aggiunta di progestinici non e' stata dimostrata. Sanguinamenti da sospensione e spotting possono verificarsi durante i primi mesi di trattamento. Se tali episodi compaiono dopo qualche tempo dall'inizio della terapia, o continuano dopo la sospensione del trattamento, le cause di tali eventi devono essere investigate, anche mediante biopsia endometriale per escludere un tumore maligno dell'endometrio. Una stimolazione estrogenica non bilanciata puo' portare alla trasformazione pre maligna o maligna di focolai residui di endometriosi. Percio' l'aggiunta di progestinici alla TOS con estrogeni deve essere considerata nelle donne sottoposte ad isterectomia dovuta a endometriosi, in caso di endometriosi residua. Cancro della mammella: i dati in generale dimostrano un aumento del rischio di cancro alla mammella in donne che seguono la TOS combinata di estro-progestinici o a base disolo estrogeno, dipendente della durata di assunzione della TOS. Terapia estrogeno-progestinica combinata: la sperimentazione randomizzata controllata con placebo, (studio Women's Health Initiative (WHI)) e una meta-analisi di studi epidemiologici prospettici concordano nel riscontrare un aumento del rischio di cancro alla mammella nelle donne cheassumono estro-progestinici combinati per la TOS, il quale diventa evidente dopo circa una media di 3 (1-4) anni (vedere paragrafo 4.8). Terapia a base di soli estrogeni: lo studio WHI non ha rilevato alcun aumento del rischio di cancro al seno nelle donne isterectomizzate che utilizzano la TOS a base di soli estrogeni. Studi osservazionali hanno per lo piu' riportato un lieve aumento del rischio di diagnosti di cancro della mammella, che e' inferiore a quello riscontrato nelle donne che assumono associazioni di estrogeno-progestiniche (vedere paragrafo4.8). I risultati derivanti da un'ampia metanalisi hanno dimostrato che, dopo l'interruzione del trattamento, il rischio aggiuntivo diminuira' con il tempo, e il tempo necessario per tornare al basale dipende dalla durata del precedente utilizzo della TOS. Qualora la TOS fosse stata assunta per un periodo superiore a 5 anni, il rischio puo' persistere per 10 anni o piu' a lungo. La TOS, in particolare il trattamentoestrogeno-progestinico combinato, aumenta la densita' delle immagini mammografiche, il che puo' influire negativamente sulla rilevazione radiologica del cancro al seno. Carcinoma ovarico: il cancro ovarico e' molto piu' raro del cancro al seno. L'evidenza epidemiologica di una grande meta-analisi suggerisce un leggero aumento del rischio nelle donne sottoposte ad una terapia ormonale sostitutiva a base di soli estrogeni o una TOS estrogeno-progestinica combinata, che si manifesta entro 5 anni di utilizzo e diminuisce nel tempo dopo l'interruzione. Alcuni altri studi, tra cui lo studio WHI, suggeriscono che l'uso della terapia ormonale sostitutiva combinata puo' essere associato ad un rischio simile o leggermente inferiore (vedere paragrafo 4.8).

INTERAZIONI

Il metabolismo degli estrogeni puo' essere aumentato dall'uso concomitante di sostanze note per il loro effetto di induzione degli enzimi che metabolizzano i farmaci, particolarmente il citocromo P450, come anticonvulsivanti (es. fenobarbital, fenitoina, carbamazepina) e gli antinfettivi (rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz). Il ritonavir e il nelfinavir, sebbene siano noti come forti inibitori, presentano al contrario proprieta' di induzione quando usati in concomitanza con ormoni steroidei. Preparati a base di erbe contenenti l'erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) possono indurre il metabolismo degli estrogeni. I preparati transdermici, evitando l'effetto di primo passaggio epatico, sono meno influenzati dagli induttori enzimatici rispettoai preparati orali. Dal punto di vista clinico un aumentato metabolismo di estrogeni e progestinici puo' ridurre l'efficacia e comportare modificazioni nel sanguinamento uterino. Effetto della terapia ormonalesostitutiva con estrogeni su altri medicinali: i contraccettivi ormonali contenenti estrogeni hanno mostrato, quando co-somministrati, una significativa diminuzione delle concentrazioni plasmatiche della lamotrigina a causa dell'induzione della glucuronidazione della lamotrigina. Questo puo' ridurre il controllo delle crisi epilettiche. Sebbene una potenziale interazione tra la terapia ormonale sostitutiva e la lamotrigina non sia stata studiata, ci si aspetta che una simile interazione esista e che possa portare ad una riduzione del controllo delle crisi epilettiche in donne che assumono contemporaneamente entrambi i medicinali. Interazioni farmacodinamiche: negli studi clinici con il regime terapeutico di associazione contro l'HCV costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggiori di 5 volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente piu' frequenti nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo, presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causa del numero limitato di donne che assumevano questi estrogeni di altro tipo, e'necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir e con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafo 4.4).

EFFETTI INDESIDERATI

Piu' di 700 pazienti sono state trattate con il prodotto durante studi clinici. Circa 10-17% delle pazienti trattate con Dermestril-Septem in studi clinici hanno avuto reazioni avverse sistemiche che sono state lievi e transitorie. Tensione mammaria e' stata segnalata nel 20-35%delle pazienti. Reazioni locali al sito di applicazione, principalmente eritema lieve con o senza prurito, si sono osservate nel 10-25% delle pazienti. Reazioni avverse gravi associate all'uso della TOS sono inoltre menzionate nel paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego. Di seguito vengono riportate le reazioni avverse che sono state osservate nelle utilizzatrici di TOS in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOCs). Infezioni e infestazioni. Non comuni (>=1/1.000, <1/100): candidiasi della vagina. Disturbi del sistema immunitario. Comuni (>=1/100, < 1/10): reazione di ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni (>=1/100, < 1/10): aumento o diminuzione del peso corporeo. Disturbi psichiatrici. Comuni (>=1/100, < 1/10): depressione; rare (<1/1.000): ansia, diminuzione o aumento della libido. Patologie del sistema nervoso.Comuni (>=1/100, < 1/10): mal di testa; comuni (>=1/100, < 1/10): capogiro; rare (<1/1.000): emicrania; non nota*: probabile demenza sopra i 65 anni di eta' (vedere paragrafo 4.4), corea, esacerbazione dell'epilessia. Patologie dell'occhio. Comuni (>=1/100, < 1/10): disturbi della vista; rare (<1/1.000): intolleranza alle lenti a contatto. Patologie cardiache. Comuni (>=1/100, < 1/10): palpitazioni. Patologie gastrointestinali. Comuni (>=1/100, < 1/10): dolore addominale, nausea; comuni (>=1/100, < 1/10): dispepsia; rare (<1/1.000): gonfiore, vomito; non nota*: pancreatite (in donne con ipertrigliceridemia pre- esistente), malattia da reflusso gastroesofageo. Patologie epatobiliari. Comuni (>=1/100, < 1/10): patologia della colecisti; non nota*: funzione epatica anormale, a volte accompagnata da ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni (>=1/100, < 1/10): rash, prurito; comuni (>=1/100, < 1/10): eritema nodoso, orticaria; rare (<1/1.000): irsutismo, acne; non nota*: angioedema, eritema multiforme, porpora vascolare, cloasma, reazioni nel sito di applicazione: eritema con o senza prurito. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Rare (<1/1.000): crampi muscolari. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comuni (>=1/100, < 1/10): metrorragia, sanguinamento uterino/vaginale incluso spotting; comuni (>=1/100, < 1/10): dolore mammario, tensione mammaria; rare (<1/1.000): dismenorrea, secrezione vaginale, sindrome premestruale, aumento del volume del seno; non nota*: mastopatia fibrocistica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni (>=1/100, < 1/10): edema; rare (<1/1.000): affaticamento. Tumori benigni, maligni e non specificati (incl. Cisti e polipi). Non nota*: cancro della mammella, neoplasie estrogeno-dipendenti benigne e maligne, e.g. Cancro endometriale, cancro dell'ovaio, aumento di dimensione del leiomioma. Patologie vascolari. Non nota*: ictus, tromboembolismo arterioso i.e. Angina e infarto miocardico, per ulteriori informazioni vedere paragrafi 4.3 e 4.4, tromboembolia venosa, i.e. Trombosi venosa profonda della gamba o della pelvi, embolia polmonare. Per ulteriori informazioni vedere paragrafi 4.3 e 4.4. Patologie renali e urinarie. Non nota*: incontinenza urinaria. Il termine MedDRA piu' appropriato e' utilizzato per descrivere una determinata reazione ed i suoi sinonimi e le relative condizioni. * Effetti indesiderati provenienti da segnalazione post-marketing spontanee, che non sono state osservate durante gli studi clinici. Rischiodi cancro della mammella: un aumento del rischio fino a 2 volte di diagnosi di cancro al seno viene riportato nelle donne che assumono la terapia estrogeno-progestinica combinata per oltre 5 anni. L'aumento dirischio in donne sottoposte ad una terapia a base di solo estrogeno e' inferiore a quello osservato in donne che utilizzano combinazioni diestro-progestinici. Il livello di rischio dipende dalla durata dell'uso (vedere paragrafo 4.4). Le stime del rischio assoluto sulla base dei risultati della piu' ampia sperimentazione randomizzata controllata con placebo (studio WHI) e della piu' ampia meta-analisi di studi epidemiologici prospettici sono presentati.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Dermestril-Septem non e' indicato in gravidanza. In caso di gravidanza durante il trattamento con Dermestril-Septem, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. I risultati della maggior parte degli studi epidemiologici disponibili indicano che l'esposizione accidentale del feto agli estrogeni non determina effetti teratogenio fetotossici. Allattamento: Dermestril-Septem non e' indicato durante l'allattamento.

Codice: 029001043
Codice EAN:

Codice ATC: G03CA03
  • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
  • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
  • Estrogeni
  • Estrogeni naturali e semisintetici, non associati
  • Estradiolo
Temperatura di conservazione: non superiore a +25 gradi
Forma farmaceutica: CEROTTI TRANSDERMICI
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: BUSTINA/BUSTA SINGOLA

CEROTTI TRANSDERMICI

24 MESI

BUSTINA/BUSTA SINGOLA