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TRIMONASE 8CPR 500MG Produttore: FARMITALIA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

TRIMONASE 500 MG COMPRESSE 8 COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Sostane contro l'amebiasi ed altre affezioni protozoarie.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa da 500 mg contiene principio attivo: tinidazolo mg 500.

ECCIPIENTI

Lattosio monoidrato, lattosio anidro, cellulosa microcristallina, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato.

INDICAZIONI

Infezioni da Trichomonas vaginalis del tratto urogenitale in pazientidi ambo i sessi. Infezioni da organismi come Lamblia intestinalis e Entamoeba histolica. Si raccomanda il trattamento contemporaneo del partner, onde evitare infezioni.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Come tutti i medicamenti analoghi, il Trimonase e' controindicato nei pazienti con discrasie sanguigne o anomalie del sangue, antecedenti o in corso, o affezioni organiche del sistema nervoso centrale. Poiche' questi farmaci superano la barriera placentare, il Trimonase e' controindicatodurante i primi 3 mesi di gravidanza e per le donne che allattano

POSOLOGIA

Infezioni da Trichomonas vaginalis: 4 compresse prese in una sola volta con poco liquido. In genere basta una sola somministrazione. In caso di reinfezione ripetere il trattamento a distanza di 8 giorni. Amebiasi e lambliasi: 1-3 compresse al giorno secondo la natura dell'infezione e secondo giudizio medico. In genere il trattamento e' di 5 giorni. La posologia sopra descritta e' solo indicativa: e' comunque in rapporto alla gravita' dell'infezione e quindi va secondo indicazione medica.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Come altri farmaci analoghi il Trimonase puo' determinare una leggeraleucopenia di carattere transitorio. Nel giorno del trattamento con il Trimonase e nei giorni seguenti si dovra' evitare il consumo di bevande alcoliche per evitare possibili crampi addominali, vomito, arrossamenti del viso e tachicardia. Il consumo di alcool deve essere evitatoper le successive 72 h dal termine del trattamento. Medicinali chimicamente analoghi possono talvolta dar luogo a disturbi neurologici quali capogiri, vertigini, incoordinazione ed atassia, neuropatia periferica e in rari casi convulsioni. Carcinogenicita' e' stata osservata conmetronidazolo, un altro agente nitroimidazolico, sebbene i dati di cancerogenicita' non siano disponibili per tinidazolo, i due farmaci sono strutturalmente correlati ed esiste un potenziale per effetti biologici simili, la necessita' di trattamenti prolungati e ripetuti con tinidazolo deve essere attentamente valutata. Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi (una carenza osservata in alcune popolazioni della Lapponia) o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

INTERAZIONI

Alcool: l'uso concomitante di tinidazolo e alcool puo' provovare reazioni disulfiram-simili e deve essere evitato (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Anticoagulanti: medicinalicon struttura chimica simile hanno mostrato di potenziare l'attivita'di anti coagulanti orali. Il tempo di protrombina deve essere attentamente monitorato e se necessario, si deve aggiustare il dosaggio del medicinale anticoagulante.

EFFETTI INDESIDERATI

Patologie del sistema emolinfopoietico: leucopenia. Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilta'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: diminuzione dell'appetito. Patologie del sistema nervoso: cefalea, convulsioni, neuropatia periferica, parestesia, ipoestesia, disturbi sensoriali, atassia, capogiro, disgeusia. Patologie dell'orecchioe del labirinto: vertigine. Patologie vascolari: vampate di calore. Patologie gastrointestinali: diarrea, nausea, dolore addominale, glossite, stomatite, alterazione del colore della lingua. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: dermatite allergica, prurito, angioedema, orticaria. Patologie renali e urinarie: cromaturia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: piressia, affaticamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Il tinidazolo non ha mostrato effetti teratogeni su due specie (ratto, topo). In assenza di uno studio epidemiologico, il basso numero di gravidanze esposte non consente di concludere la sua innocuita' sul piano malformativo. Il tinidazolo attraversa la barriera placentare. Il Trimonase e' controindicato nel primo trimestre di gravidanza; nel secondo e nel terzo trimestre deve essere utilizzato solo nel caso di assoluta necessita' sotto il diretto controllo del medico. Dato che il tinidazolo viene escreto nel latte materno ed e' presente nel latte materno fino a 72 ore dopo la somministrazione, l'allattamento deve essere interrotto durante la terapia e fino a tre giorni dopo l'interruzione del trattamento con Trimonase.

Codice: 024860025
Codice EAN:

Codice ATC: P01AB02
  • Farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti
  • Antiprotozoari
  • Sostanze contro l'amebiasi ed altre affezioni protozoarie
  • Derivati nitroimidazolici
  • Tinidazolo
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE

36 MESI

BLISTER