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SINTROM 20CPR 1MG Produttore: MERUS LABS LUXCO II SARL

  • FARMACO MUTUABILE
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

SINTROM COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antitrombotici; antagonisti della vitamina K.

PRINCIPI ATTIVI

Sintrom 1 mg compresse. Principio attivo: ogni compressa contiene acenocumarolo 1 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio (20 mg). Sintrom 4 mg compresse. Principio attivo: ogni compressa contiene acenocumarolo 4 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio (304,4 mg). Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Sintrom 1 mg compresse: silice colloidale anidra; ipromellosa; lattosio; magnesio stearato; amido di mais; talco. Sintrom 4 mg compresse: silice colloidale anidra; lattosio; magnesio stearato; amido di mais; amido di mais pregelatinizzato.

INDICAZIONI

Trattamento e prevenzione di affezioni tromboemboliche.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' nota all'acenocumarolo, ai derivati cumarinici correlati o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; gravidanza; nelle donne in eta' fertile che non adottano misure contraccettive (vedere paragrafo 4.6 "Fertilita', gravidanza e allattamento");pazienti incapaci di cooperazione e non supervisionati con associato un elevato rischio di non aderenza al trattamento. Sintrom e' controindicato anche in tutti gli stati patologici nei quali il rischio di emorragia e' maggiore del possibile beneficio clinico, per esempio: diatesi emorragica e/o discrasia ematica; subito prima o dopo interventi chirurgici sul sistema nervoso centrale, nonche' operazioni oftalmiche echirurgia traumatizzante con ampia esposizione di tessuti; ulcera peptica o in presenza di emorragia nel tratto gastrointestinale, nel tratto urogenitale o nel sistema respiratorio, nonche' in caso di emorragie cerebrovascolari, pericardite acuta e versamenti pericardici, ed endocardite batterica; grave ipertensione; grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2 "Posologia e modo di somministrazione"); grave compromissione renale (vedere paragrafo 4.2 "Posologia e modo di somministrazione"); aumentata attivita' fibrinolitica come dopo operazioni supolmoni, prostata, utero e nelle pancreatiti acute; grave insufficienza circolatoria con stasi epatica. Preparazioni a base di Hypericum perforatum non devono essere assunte in contemporanea con medicinali contenenti acenocumarolo, a causa del rischio di decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica di acenocumarolo(vedere paragrafo 4.5).

POSOLOGIA

Posologia. Popolazione generale: la sensibilita' agli anticoagulanti varia da paziente a paziente e puo' anche fluttuare nel corso del trattamento. Pertanto e' essenziale effettuare regolari analisi del tempo di protrombina (PT)/Rapporto Internazionale Normalizzato (International Normalised Ratio = INR) e adattare la posologia sulla base dei risultati forniti da tali analisi. Se cio' non e' possibile, Sintrom non deve essere utilizzato. La posologia giornaliera dovrebbe essere sempre prescritta come una dose singola. Per l'adattamento del dosaggio alle varie condizioni cliniche, vedere i paragrafi 4.4 e 4.5. Sintrom e' disponibile in forma di compresse da 1 e 4 mg. Per l'assunzione di bassedosi si consiglia di utilizzare le compresse da 1 mg che consentono una maggiore accuratezza del dosaggio. Dosaggio iniziale: il dosaggio di Sintrom deve essere individualizzato. La dose iniziale usuale di Sintrom e' tra 2 mg/die e 4 mg/die senza la somministrazione di una dose di carico, se i valori di PT/INR prima dell'inizio del trattamento sono entro valori normali. Il trattamento puo' anche essere iniziato con una dose di carico, di solito 6 mg il primo giorno seguiti da 4 mg il secondo giorno. Se i valori iniziali di PT/INR sono al di fuori del range di normalita', il trattamento deve essere iniziato con cautela. Pazienti anziani (>= 65 anni), pazienti con malattie epatiche o insufficienza cardiaca grave con congestione epatica, o pazienti malnutriti possono richiedere dosi piu' basse all'inizio del trattamento e nel periodo di mantenimento (vedere paragrafo 4.4). Iniziando dalla seconda o terza dose di Sintrom e fino a quando lo stato coagulativo non si sia stabilizzato entro il range prefisso, la misurazione di PT/INR deve essere eseguita giornalmente. L'intervallo tra i test puo' successivamente essere prolungato, sulla base della stabilita' dei risultati di PT/INR. Si raccomanda di eseguire i prelievi per i test di laboratorio sempre nello stesso momento della giornata. Terapia di mantenimento ed analisi della coagulazione: la dose di mantenimento varia da paziente apaziente e la sua appropriatezza deve essere verificata individualmente sulla base dei valori di PT/INR. I valori di PT/INR devono essere rilevati ad intervalli regolari, cioe' almeno una volta al mese. La dose di mantenimento si posiziona normalmente tra 1 e 8 mg/die in base alsingolo paziente, alla malattia di base, all'indicazione clinica ed all'intensita' di anticoagulazione desiderata. In base all'indicazione clinica, l'intensita' ottimale di anticoagulazione o il range prefissosi trova generalmente a valori di INR compresi tra 2,0 e 3,5 (vedere Tabella 1). In casi individuali possono essere richiesti valori di INRsuperiori, fino a 4,5. INR * raccomandato per la terapia anticoagulante orale. Profilassi e trattamento del tromboembolismo venoso (inclusol'embolismo polmonare). INR raccomandato: 2,0 - 3,0. Fibrillazione atriale. INR raccomandato: 2,0 - 3,0. Post-infarto miocardico (con aumentato rischio di complicazioni tromboemboliche). INR raccomandato: 2,0 - 3,0. Valvole cardiache bioprotesiche. INR raccomandato: 2,0 - 3,0. Profilassi secondaria in pazienti con sindrome antifosfolipidica. INR raccomandato: 2,0 - 3,0. Pazienti affetti da sindrome antifosfolipidicacon tromboembolismo venoso in terapia con antagonista della vitamina K. INR raccomandato: 2,0 - 3,5. Valvole cardiache meccaniche. INR raccomandato: 2,0 - 3,5. * Il tempo di protombina (PT), che riflette la riduzione dei fattori di coagulazione VII, X e II Vitamina K dipendenti,dipende dalla capacita' di risposta della tromboplastina utilizzata per il test del PT. La capacita' di risposta della rispettiva tromboplastina locale confrontata con le preparazioni internazionali di riferimento dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' e' espressa come Indice Internazionale di Sensibilita' (ISI). Il Rapporto Internazionale Normalizzato ("International Normalised Ratio" = INR) e' stato introdottoallo scopo di stardardizzare il PT. L'INR e' il rapporto tra il PT del plasma anticoagulato del paziente ed il PT di un plasma normale, utilizzando la stessa tromboplastina nello stesso sistema di test elevatoa potenza dal valore definito dall'Indice Internazionale di Sensibilita'. Interruzione del trattamento: il trattamento con Sintrom puo' essere generalmente interrotto senza bisogno di una riduzione graduale del farmaco. Tuttavia e' stato osservato che in casi estremamente rari ed in alcuni pazienti ad alto rischio (p. es. dopo infarto miocardico) puo' verificarsi "ipercoagulabilita' di rimbalzo". In tali pazienti lasospensione della terapia anticoagulante deve essere graduale. Dose mancata L'effetto anticoagulante di Sintrom persiste per piu' di 24 ore. Se il paziente dimentica di prendere la dose prescritta di Sintrom all'orario prestabilito, la dose deve essere assunta il prima possibilenell'ambito dello stesso giorno. Il paziente non deve assumere la dose mancata raddoppiando la dose giornaliera per compensare le dosi perse, ma deve rivolgersi al proprio medico. Conversione da terapia con eparina: in situazioni cliniche che richiedono una rapida anticoagulazione, il trattamento iniziale con eparina e' preferibile, poiche' l'effetto anticoagulante di Sintrom non e' immediato. La conversione a Sintrom puo' iniziare in concomitanza con la terapia eparinica o puo' essere differita compatibilmente con la situazione clinica. Al fine di assicurare un'anticoagulazione continua, e' consigliabile continuare con la terapia a dose piena di eparina per almeno 4 giorni dopo aver iniziato Sintrom e di continuare la terapia con eparina finche' l'INR non rientri nel range prefisso per almeno due giorni consecutivi. Durante lafase di transizione e' necessario uno stretto monitoraggio dell'anticoagulazione. Trattamento durante cure dentarie e chirurgia: i pazientiin cura con Sintrom, che si sottopongono a procedure chirurgiche o invasive, richiedono una stretta sorveglianza del loro stato coagulativo. In certe condizioni, ad esempio quando la sede dell'operazione e' limitata ed accessibile per permettere l'uso efficace di procedure locali di emostasi, le procedure dentali e chirurgiche minori possono essere eseguite durante anticoagulazione continuata senza rischio di emorragia. La decisione di sospendere Sintrom, anche se per un breve periododi tempo, deve considerare attentamente i rischi ed i benefici individuali. L'introduzione di una terapia anticoagulante a ponte - ad esempio con eparina - deve essere basata sulla considerazione attenta dei rischi attesi di tromboembolismo e sanguinamento.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

La somministrazione di Sintrom durante l'allattamento richiede cautela (vedere paragrafo 4.6). Compromissione epatica: in pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata bisogna esercitare cautela poiche' anche la sintesi dei fattori della coagulazione puo' essere alterata o potrebbe esservi una sottostante disfunzione piastrinica (vedere anche paragrafi 4.2 e 5.1). L'uso in pazienti con compromissione epatica grave e' controindicato (vedere paragrafo 4.3). Compromissione renale: a causa della possibilita' di accumulo di metaboliti in presenza di funzione renale compromessa, bisogna esercitare cautela in pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). L'uso in pazienti con compromissione renale grave e' controindicato (vedere paragrafo 4.3). Insufficienza cardiaca: in caso di grave insufficienza cardiaca, si deve adottare uno schema posologico ridotto e frequenti controlli di laboratorio, poiche' l'attivazione o la gamma-carbossilazione dei fattori della coagulazione puo' venire ridotta incaso di congestione epatica (vedere paragrafo 4.2). Allo stadio di ricompensazione, tuttavia, puo' essere necessario elevare il dosaggio. Malattie ematologiche: si deve esercitare particolare cautela in pazienti che presentano una nota o sospetta deficienza di proteina C o di proteina S in quanto la somministrazione di acenocumarolo e' stata associata a necrosi di tessuto (vedere paragrafo 4.8). Calcifilassi: la calcifilassi e' una rara sindrome di calcificazione vascolare con necrosicutanea, associata a elevata mortalita'. Tale affezione si osserva principalmente in pazienti in dialisi affetti da malattia renale allo stadio terminale oppure in pazienti con fattori di rischio noti quali deficit di proteina C o S, iperfosfatemia, ipercalcemia o ipoalbuminemia. Rari casi di calcifilassi sono stati riferiti in pazienti che assumevano antagonisti della vitamina K, incluso Sintrom, anche in assenza di malattia renale. Qualora fosse diagnosticata calcifilassi, deve essere iniziata una terapia adeguata e presa in considerazione l'interruzione del trattamento a base di Sintrom. Emorragia: Sintrom puo' causaresanguinamento maggiore (incluso shock emorragico e ipovolemico) o sanguinamento fatale. I fattori di rischio per il sanguinamento includonol' elevata intensita' di anticoagulazione (INR> 4.0), l' eta' >= 65 anni, storia di valori di INR altamente variabili, storia di sanguinamento gastrointestinale, ipertensione, malattie cerebrovascolari, gravi malattie cardiache, anemia, neoplasie, traumi, insufficienza renale e terapie concomitanti (vedere paragrafo 4.5). Il monitoraggio regolare dell'INR deve essere eseguito su tutti i pazienti trattati. Popolazione pediatrica: non sono stati condotti studi adeguati e ben controllatisulla popolazione pediatrica e non sono note la dose ottimale, la sicurezza e l'efficacia in tale popolazione. Uso negli anziani: nei pazienti anziani (>= 65 anni), si raccomanda particolare attenzione e un monitoraggio piu' frequente del tempo di protrombina e dell'INR (vedere paragrafo 4.2). E' necessaria una stretta sorveglianza medica nei casiin cui condizioni o malattie possono ridurre il legame alle proteine di Sintrom, ad esempio, tireotossicosi, tumori, malattie renali, infezioni e infiammazione. I disturbi dell'assorbimento gastrointestinale possono alterare l'effetto anticoagulante di Sintrom. Durante il trattamento con anticoagulanti le iniezioni intramuscolari possono causare ematomi e sono pertanto controindicate. Le iniezioni endovenose e sottocutanee non portano a tali complicazioni. Trattamento in corso di operazioni diagnostiche, odontoiatriche e chirurgiche: alcune procedure diagnostiche (angiografia, puntura lombare) dentali o chirurgiche possono necessitare dell'interruzione o della modifica della dose della terapia con Sintrom. Si devono considerare i rischi e i benefici in caso di interruzione della terapia con Sintrom, anche per brevi periodi. L'INR deve essere determinato immediatamente prima di ogni procedura. Neipazienti che sono sottoposti a procedure minimamente invasive che devono essere anticoagulati prima, durante o immediatamente dopo tali procedure, un aggiustamento della dose del Sintrom al fine di mantenere l'INR al livello piu' basso dell'intervallo terapeutico puo' consentirecon sicurezza il mantenimento dell'anticoagulazione. Durante il trattamento con Sintrom e' consigliabile che i pazienti portino con se' un tesserino che, in caso di incidenti, avverta della terapia anticoagulante in corso. Farmacogenetica: la variabilita' genetica in particolarein relazione ai geni che codificano per le proteine CYP2C9 e VKORC1 puo' influenzare significativamente la dose di acenocumarolo necessariaad ottenere l'effetto clinico desiderato. Se e' nota un'associazione con questi polimorfismi e' necessario adottare la massima cautela (vedere anche paragrafo 5.2). Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Sintrom contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

INTERAZIONI

Ci sono molte possibili interazioni tra i cumarinici e gli altri farmaci. I meccanismi coinvolti in tali interazioni includono: disturbi dell'assorbimento, inibizione o induzione del sistema di metabolismo enzimatico (principalmente CYP2C9, vedere anche paragrafo 5) e ridotta disponibilita' della vitamina K necessaria per la gamma-carbossilazione dei fattori del complesso protrombina. E' importante notare che alcunifarmaci possono interagire con piu' di un meccanismo. Ogni terapia puo' comportare il rischio di interazioni sebbene non tutte le interazioni siano significative. Di qui la necessita' di attenta sorveglianza edi frequenti esami della coagulazione (generalmente due volte alla settimana) quando si prescriva per la prima volta un qualsiasi farmaco in combinazione con Sintrom o nel caso si sospenda un farmaco somministrato contemporaneamente. Interazioni per cui l'uso concomitante non e'raccomandato. Effetti degli altri farmaci su acenocumarolo. I seguenti farmaci potenziano l'effetto anticoagulante di acenocumarolo e/o alterano l'emostasi e quindi aumentano il rischio di emorragia: anticoagulanti (riguardo l'uso di eparina in situazioni che richiedono anticoagulazione rapida, vedere paragrafo 4.2); antiaggreganti piastrinici; trombolitici; farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS); inibitori della ricaptazione della serotonina. L'uso di Sintrom associato a tali sostanze non e' pertanto consigliato. In caso di impiego in combinazione con questi farmaci, devono essere eseguiti con maggiore frequenza itest di coagulazione. Interazioni da tenere in considerazione: e' stato segnalato un aumento dell'INR nei pazienti che assumono glucosaminae antagonisti della vitamina K per via orale. I pazienti trattati conantagonisti della vitamina K per via orale devono pertanto essere attentamente monitorati al momento dell'inizio o della conclusione della terapia con glucosamina. I seguenti farmaci possono potenziare l'effetto anticoagulante di acenocumarolo: allopurinolo, steroidi anabolizzanti, androgeni, agenti antiaritmici (quali amiodarone, chinidina, propafenone), antibatterici (quali clindamicina, penicilline, cefalosporinedi seconda e terza generazione, cloramfenicolo, macrolidi, fluorochinoloni, neomicina, tetracicline), cimetidina, disulfiram, acido etacrinico, fibrati, glucagone, derivati imidazolici (es. metronidazolo e, anche quando somministrato localmente, miconazolo), paracetamolo, statine, sulfonamidi, compreso co- trimoxazolo (=sulfametoxazolo+trimetoprim), sulfaniluree (quali tolbutamide e clorpropamide), ormoni tiroidei (compresa destrotirossina), tamoxifene, tramadolo, inibitori di pompa protonica, agenti procinetici (cisapride), antiacidi (magnesio idrossido) e viloxazina, 5- fluorouracile e analoghi, vitamina E, corticosteroidi (quali desametasone, metilprednisolone, prednisone). Gli antibiotici a largo spettro possono potenziare gli effetti dell'acenocumarolo riducendo la flora batterica intestinale che produce vitamina K. I seguenti farmaci possono diminuire l'effetto anticoagulante di acenocumarolo: aminoglutetimide, farmaci antineoplastici (azatioprina, 6-mercaptopurina), barbiturici, carbamazepina, colestiramina (vedere paragrafo 4.9), inibitori dell'HIV proteasi, griseofulvina, contraccettivi orali,rifampicina e diuretici tiazidici, bosentan. Poiche' ne' la gravita',ne' i primi sintomi di interazioni possono essere previsti, i pazienti che assumono Sintrom, specialmente se affetti da disfunzioni epatiche, devono limitare l'uso di alcol. Effetti di acenocumarolo su altri farmaci: durante il trattamento concomitante con derivati idantoinici (come la fenitoina), puo' aumentare la concentrazione sierica dell'idantoina. Durante il concomitante trattamento con i derivati della sulfanilurea puo' aumentare l'effetto ipoglicemizzante di tali farmaci. Interazioni con il CYP450: alcuni isoenzimi del CYP450 sono coinvolti nel metabolismo dell'acenocumarolo. Pertanto: gli inibitori del CYP2C9 hanno il potenziale di aumentare l'effetto (incremento dell'INR) dell'acenocumarolo, aumentando l'esposizione all'acenocumarolo; gli induttori del CYP2C9, 2C19, e/o 3A4 hanno il potenziale di diminuire l'effetto (diminuzione dell'INR) dell'acenocumarolo, diminuendo l'esposizione all' acenocumarolo. Componenti dietetici ricchi in vitamina K: i componenti dietetici ricchi in vitamina K possono antagonizzare gli effetti dell'acenocumarolo. Alcune preparazioni a base di erbe possono causare sanguinamento quando assunte da sole (ad esempio, l'aglio e il Ginkgo biloba) e possono avere proprieta' anticoagulanti, antipiastriniche e/ofibrinolitiche. Ci si aspetta che tali effetti siano additivi agli effetti anticoagulanti del Sintrom. Al contrario, alcuni prodotti a basedi erbe possono diminuire l'effetto di Sintrom (ad esempio il coenzima Q10, l'erba di San Giovanni, il ginseng). Alcune preparazioni a basedi erbe e cibi possono interagire con Sintrom attraverso interazioni con il CYP450 (ad esempio, echinacea, succo di pompelmo, ginko, idraste, erba di San Giovanni). La risposta del paziente deve essere monitorata con ulteriori determinazioni dell'INR qualora venga iniziata o sospesa l'assunzione di qualsiasi preparazione a base di erbe. Alcune preparazioni a base di erbe che possono influenzare la coagulazione sono elencate di seguito per riferimento, sebbene tale lista non debba essere considerata esaustiva. Molte preparazioni a base di erbe hanno diversi nomi comuni e nomi scientifici. I nomi comuni piu' largamente conosciuti delle preparazioni a base di erbe sono riportate di seguito. Preparazioni a base di erbe che contengono cumarinici con un potenziale effetto anticoagulante. Agrimonia ^a, angelica cinese (angelica sinensis), anice, arnica, asafoetida (ferula assa-foetida), trifoglio d'acqua (menyanthes trifoliata) ^b, boldo, buchu (agathosma betulina), capsico ^c, cassia ^d, sedano, camomilla (tedesca e romana), tarassaco ^d, fieno greco, ippocastano, rafano, liquirizia ^d, olmaria (filipendul aulmaria) ^b, ortica, passiflora, frassino spinoso (settentrionale), quassia, trifoglio rosso, trifoglio dolce, asperula (asperula odorata),dipteryx odorata. Varie preparazioni a base di erbe con proprieta' anticoagulanti. Fucus vesiculosus, pau d'arco. Preparazioni a base di erbe che contengono salicilati e/o hanno proprieta' antipiastriniche. Agrimonia ^a, pioppo tremulo, cimicifuga rubifolia, trifoglio d'acqua (menyanthes trifoliata) ^b, cassia ^d, chiodo di garofano, mirtillo rosso, tarassaco ^d, partenio (tanacetum parthenium), aglio ^e, ginger, ginko biloba, ginseng (panax spp) ^e, liquirizia ^d, olmaria (filipendula ulmaria) ^b, policosanolo, tamarindo, salice, te' del Canada, millefoglie. Preparazioni a base di erbe con proprieta' fibrinolitiche. Bromelina, capsico ^c, salvia miltiorrhiza, aglio ^e, ginseng (panax spp) ^e.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse sono elencate secondo le classi di sistema-organoin MedDRA. Nell'ambito di ogni classe sistema-organo, le reazioni avverse sono classificate secondo frequenza, le reazioni piu' frequenti per prime. Nell'ambito di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avversesono presentate in ordine decrescente di gravita'. Inoltre, per ogni reazione avversa, viene anche fornita la categoria di frequenza corrispondente utilizzando la seguente convenzione (CIOMS III): molto comune(>= 1/10); comune (>= 1/100 - < 1/10); non comune (>= 1/1.000 - <1/100); raro (>= 1/10.000 - < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Emorragia: l'emorragia in vari organi e' un evento avverso comune associato a Sintrom; la comparsa e' correlata al dosaggio, all'eta' delpaziente ed alla natura della malattia di base. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita' (orticaria, eruzione cutanea, dermatiti). Patologie vascolari. Comune: emorragia; molto raro: vasculite.Patologie gastrointestinali. Raro: diminuzione di appetito, nausea, vomito. Patologie epatobiliari. Molto raro: danno epatico. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: alopecia; molto raro: necrosi cutanea (emorragica)*; non nota: calcifilassi. Disordini del sistema sanguigno e linfatico. Non nota: anemia (secondaria a emorragia/sanguinamento). * Normalmente associata a deficit congenito di Proteina C o del suo cofattore proteina S. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Sintrom, come altri derivati cumarinici, puo' essere associato a malformazioni congenite dell'embrione. Sintrom e' quindi controindicato nelle donne in gravidanza (vedere paragrafo 4.3) o in quelleche potrebbero iniziare una gravidanza. Le donne in eta' fertile devono adottare efficaci misure contraccettive durante il trattamento con Sintrom. Allattamento: Sintrom passa nel latte materno, le quantita' sono limitate. La decisione di allattare al seno deve essere considerata con cautela e puo' includere test di coagulazione e valutazione dello stato di vitamina K nei neonati, prima di consigliare la donna di allattare. Le donne che stanno allattando e che sono trattate con Sintrom devono essere monitorate attentamente per assicurarsi che i valori raccomandati di PT/INR non siano superati. Quando si allatta, al neonato deve essere dato per profilassi 1 mg di vitamina K1 la settimana. Fertilita': non ci sono dati disponibili sull'uso di Sintrom e sui suoi effetti sulla fertilita' nell'uomo.

Codice: 011782024
Codice EAN:

Codice ATC: B01AA07
  • Sangue ed organi emopoietici
  • Antitrombotici
  • Antagonisti della vitamina k
  • Acenocumarolo
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE

36 MESI

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