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PROGYNOVA 20CPR RIV 2MG Produttore: BAYER SPA

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

PROGYNOVA 2 MG COMPRESSE RIVESTITE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale, estrogeni.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa rivestita contiene estradiolo valerato 2 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio e saccarosio. Per l'elenco completo deglieccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Lattosio monoidrato, amido di mais, povidone 25, talco, magnesio stearato, saccarosio, povidone 90, macrogol 6.000, calcio carbonato, cera E.

INDICAZIONI

Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi derivanti da carenza di estrogeni in donne in postmenopausa.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

La TOS non deve essere iniziata in presenza di una qualunque delle situazioni sotto elencate. Se una di tali condizioni dovesse comparire durante l'uso della TOS, interrompere immediatamente il trattamento. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipientielencati al paragrafo 6.1; gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6); carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato; sanguinamento genitale non diagnosticato; tumori maligni o stati precancerosi estrogeno-dipendenti (ad es. carcinoma endometriale) sospetti o accertati; iperplasia endometriale non trattata; tromboembolismo venoso in atto o pregresso (trombosi venosa profonda, embolia polmonare); disturbi trombofilici accertati (ad es. deficit di Proteina C, Proteina S, o antitrombina, vedere paragrafo 4.4); malattia tromboembolica arteriosa attiva o recente (ad es. angina pectoris, infarto miocardico, ictus); epatopatia acuta o anamnesi di epatopatia, fino a quando i test di funzionalita' epatica non siano ritornati ai valori normali; porfiria.

POSOLOGIA

Posologia: una compressa al giorno. Modo di somministrazione: uso orale. Progynova e' un medicinale contenente solo estrogeni. Come iniziare Progynova: le pazienti isterectomizzate possono iniziare il trattamento in qualsiasi momento. In pazienti con utero intatto e ciclo mestruale presente, iniziare un regime combinato con Progynova e un progestinico (vedere sotto "Regime di associazione") entro il quinto giorno della mestruazione. Le pazienti con amenorrea, con cicli mestruali sporadici oppure in postmenopausa possono iniziare un regime combinato (vedere sotto "Regime di associazione") in qualsiasi momento, dopo aver escluso una gravidanza. Passaggio da altre TOS (ciclica, continua sequenziale o continua combinata): le donne che stanno utilizzando altre TOSdevono completare il ciclo di terapia in corso prima di iniziare la terapia con Progynova. Somministrazione Trattamento con il solo estrogeno: ogni confezione copre 20 giorni di trattamento. Dopo ogni ciclo di20 giorni si puo' osservare una pausa nell'assunzione delle compresse, di solito una settimana o meno (TOS ciclica), oppure le compresse possono essere assunte in modo continuo ogni giorno (TOS continua). In quest'ultimo caso, una volta finita una confezione, bisogna iniziarne un'altra. Regime di associazione (estrogeno + progestinico): nelle donne con utero intatto, e' consigliato l'uso concomitante di un progestinico appropriato di solito per 12-14 giorni durante ogni ciclo di 4 settimane (TOS continua sequenziale o TOS ciclica) oppure ogni giorno conogni compressa di estrogeno senza interruzione (TOS continua combinata). Il medico dovrebbe dare consigli su come iniziare il trattamento, alle pazienti che iniziano il trattamento per la prima volta o a quelle pazienti che cambiano il tipo di TOS (ciclica, sequenziale o continua combinata). Il medico deve fare il possibile per facilitare ed assicurare una adeguata aderenza della paziente al regime di associazione prescritto. Le compresse devono essere assunte intere con un po' di liquido e preferibilmente sempre alla stessa ora del giorno. A meno che non vi sia una precedente diagnosi di endometriosi, l'aggiunta di un progestinico non e' raccomandata in donne senza utero. Compresse dimenticate: in caso di dimenticanza di una compressa, questa deve essere assunta appena possibile. Se sono trascorse piu' di 24 ore non devono essere assunte compresse aggiuntive. La mancata assunzione di una o piu' dosi puo' aumentare la probabilita' che si verifichino sanguinamento da rottura e spotting. Per l'inizio ed il proseguimento del trattamentodei sintomi post-menopausa deve essere impiegata la dose minima efficace per la durata piu' breve possibile (vedere anche paragrafo 4.4). Informazioni supplementari per categorie particolari di pazienti. Bambini e adolescenti: Progynova non e' indicato per l'uso nei bambini e negli adolescenti. Pazienti anziani: non ci sono dati che indichino la necessita' di un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani. Per le donne di eta' superiore ai 65 anni, vedere paragrafo 4.4. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: non sono stati condottistudi formali in pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Progynova e' controindicato nelle donne con gravi malattie epatiche (vedere paragrafo 4.3). Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: non sono stati condotti studi formali in pazienti con compromissione della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.4).

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Nel trattamento dei sintomi post-menopausa, la terapia ormonale sostitutiva dovrebbe essere iniziata solo per i sintomi che compromettono la qualita' della vita. In ogni caso e' opportuno eseguire almeno una volta all'anno un'accurata valutazione dei rischi e dei benefici del trattamento, continuando la TOS solo fino a quando i benefici attesi siano superiori ai rischi. I dati relativi ai rischi associati alla TOS nel trattamento della menopausa precoce sono limitati. Tuttavia, in considerazione del basso livello di rischio assoluto nelle donne piu' giovani, il rapporto rischio/beneficio per queste donne puo' essere piu' favorevole che per le donne di eta' piu' avanzata. Esame medico e controlli successivi: prima di iniziare o riprendere una TOS, devono essere raccolte da parte del medico un'anamnesi familiare e personale complete. Devono inoltre essere eseguite una visita generale e ginecologica(incluso l'esame di pelvi e seno) guidate dalla storia clinica e dalle controindicazioni ed avvertenze per l'uso. Durante il trattamento, sono raccomandati controlli clinici periodici di natura e frequenza adeguate al singolo caso. Le donne devono essere istruite circa le alterazioni a carico del seno che dovranno segnalare al medico o al personale infermieristico (vedere di seguito "Carcinoma mammario"). Indagini cliniche, compreso il ricorso ad appropriati strumenti diagnostici per immagini, come la mammografia, devono essere eseguite in linea con i protocolli clinici correntemente accettati e le necessita' cliniche delsingolo caso. Condizioni che richiedono un particolare controllo: nelcaso una delle seguenti condizioni sia presente, o sia stata presentein passato, e/o sia stata aggravata dalla gravidanza o da un precedente trattamento ormonale, la paziente deve essere seguita strettamente.Si tenga in considerazione che queste condizioni possono ripresentarsi o aggravarsi durante il trattamento con Progynova, in particolare: leiomioma (fibroidi uterini) o endometriosi, fattori di rischio per malattie tromboemboliche (vedere sotto), fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti, ad es. eredita' di primo grado per carcinoma mammario, ipertensione, epatopatie (ad es. adenoma epatico), diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare, colelitiasi, emicrania o cefalea (grave), lupus eritematoso sistemico, anamnesi di iperplasia endometriale (vedere sotto), epilessia, asma bronchiale, otosclerosi, mastopatia benigna, corea minor. Indicazioni per un'immediata sospensione del trattamento. Il trattamento deve essere immediatamente sospeso nel caso venga evidenziata l'esistenza di una controindicazione e nei seguenti casi: ittero o deterioramento della funzione epatica, aumento significativo della pressione arteriosa, cefalea di tipo emicranico di nuova insorgenza, gravidanza. Tumori. Iperplasia e carcinoma endometriale: nelle donne con utero intatto il rischio di iperplasia e di carcinoma endometriale e' aumentato in seguito alla somministrazione di estrogeni da soli per lunghi periodi. Il rischio di carcinoma endometriale fra le utilizzatrici di soli estrogeni aumenta da 2 a 12 volte rispettoalle non utilizzatrici, in funzione della durata del trattamento e della dose di estrogeni (vedere paragrafo 4.8). Alla cessazione del trattamento il rischio puo' rimanere elevato per almeno 10 anni. Nelle donne non isterectomizzate, l'aggiunta ciclica di un progestinico per almeno 12 giorni per mese/ciclo di 28 giorni, o una terapia estro-progestinica combinata, previene l'incremento del rischio associato alla TOS con soli estrogeni. Per dosi orali di estradiolo superiori a 2 mg, di estrogeni equini coniugati (CEE) superiori a 0,625 mg e cerotti transdermici che rilasciano dosi di estrogeni superiori a 50 mcg/die, la sicurezza endometriale dell'aggiunta di un progestinico non e' stata dimostrata. Sanguinamenti da rottura e spotting possono verificarsi durante i primi mesi di trattamento. Se tali episodi compaiono dopo qualche tempo dall'inizio della terapia, o continuano dopo la sospensione del trattamento, le cause di tali fenomeni devono essere indagate, anche mediante biopsia endometriale per escludere un tumore maligno dell'endometrio. Una stimolazione estrogenica non bilanciata puo' portare alla trasformazione pre-maligna o maligna dei foci residui di endometriosi.L'aggiunta di progestinici alla TOS con soli estrogeni e' pertanto raccomandata nelle donne sottoposte ad isterectomia per endometriosi, incaso di accertata endometriosi residua. Cancro della mammella: i datiin generale dimostrano un aumento del rischio di cancro della mammella in donne che seguono una TOS combinata di estro-progestinici o a base di solo estrogeno, dipendente dalla durata di assunzione della TOS. Terapia combinata estro- progestinica: la sperimentazione randomizzatacontrollata con placebo, lo studio Women's Health Initiative (WHI), euna metanalisi di studi epidemiologici prospettici concordano nel riscontrare un aumento del rischio di cancro della mammella nelle donne che assumono estro-progestinici combinati per la TOS, il quale diventa evidente dopo circa una media di 3 (1 - 4) anni (vedere paragrafo 4.8). Terapia a base di soli estrogeni: lo studio WHI non ha rilevato un aumento del rischio di carcinoma mammario nelle donne isterectomizzate che assumono TOS a base di soli estrogeni. Gli studi osservazionali hanno segnalato principalmente un leggero aumento del rischio di diagnosi di cancro della mammella, che e' inferiore rispetto a quello riscontrato nelle donne che assumono associazioni di estrogeno-progestinico (vedere paragrafo 4.8). I risultati derivanti da un'ampia metanalisi hanno dimostrato che, dopo l'interruzione del trattamento, il rischio aggiuntivo diminuira' con il tempo, e il tempo necessario per tornare albasale dipende dalla durata del precedente utilizzo della TOS. Qualora la TOS fosse stata assunta per un periodo superiore a 5 anni, il rischio puo' persistere per 10 anni o piu' a lungo. La terapia ormonale sostitutiva, specialmente le associazioni estro- progestiniche, aumentala densita' delle immagini mammografiche, il che puo' rendere piu' difficile l'individuazione radiologica di un eventuale tumore mammario. Cancro dell'ovaio: il cancro dell'ovaio e' molto piu' raro del cancro della mammella. L'evidenza epidemiologica derivata da una vasta meta-analisi indica un leggero aumento del rischio nelle donne che assumono una terapia a base di soli estrogeni o di estrogeni piu' progestinici;tale rischio e' maggiore entro 5 anni di utilizzo della terapia e si riduce col tempo dopo l'interruzione di essa. Alcuni altri studi, incluso lo studio WHI, suggeriscono che l'uso di una TOS combinata puo' essere associato a un rischio simile o leggermente inferiore (vedere paragrafo 4.8).

INTERAZIONI

Nota: le informazioni riguardanti l'uso di medicinali concomitanti deve essere consultata per identificare potenziali interazioni. Effetti di altri medicinali su Progynova. Sostanze che aumentano la clearance degli ormoni sessuali (efficacia ridotta per induzione enzimatica, esempio: il metabolismo degli estrogeni puo' essere aumentato dall'uso concomitante di sostanze note per il loro effetto di induzione degli enzimi che metabolizzano i farmaci, particolarmente il citocromo P450, come gli anticonvulsivanti (ad es. barbiturici, fenitoina, primidone, carbamazepina) e gli antinfettivi (rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz) ed eventualmente anche il felbamato, la griseofulvina, l'oxcarbazepina, il topiramato e prodotti contenenti il rimedio erboristico erba di San Giovanni (Hypericum perforatum). In rari casi sono statiosservati livelli di estradiolo ridotti con l'uso concomitante di alcuni antibiotici (ad esempio, penicilline e tetracicline). Clinicamente, un aumentato metabolismo degli estrogeni puo' determinare effetti ridotti e variazioni nel profilo dei sanguinamenti uterini. L'induzione enzimatica puo' essere osservata dopo pochi giorni di trattamento. L'induzione enzimatica massima si osserva generalmente entro poche settimane. L'induzione enzimatica puo' durare per circa 4 settimane dopo l'interruzione della terapia. Sostanze con effetti variabili sulla clearance degli ormoni sessuali: quando co-somministrati con gli ormoni sessuali, molte combinazioni di inibitori delle proteasi HIV e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, incluse combinazioni con gli inibitori HCV, possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni. L'effetto netto di questi cambiamenti puo' essere clinicamente rilevante in alcuni casi. Percio', devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione dei medicinali per HIV/HCV assunti in concomitanza per identificare potenziali interazioni e qualsiasi possibile raccomandazione correlata. Sostanze che diminuiscono la clearance degli ormoni sessuali (inibitori enzimatici): inibitori fortio moderati del CYP3A4 come gli antifungini azolici (es. fluconazolo itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo), verapamil, macrolidi (es. claritromicina, eritromicina), diltiazem e il succo di pompelmo possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dell'estrogeno. Sostanze che subiscono una sostanziale coniugazione (ad esempio il paracetamolo) possono aumentare la biodisponibilita' dell'estradiolo per inibizione competitiva del sistema di coniugazione durante l'assorbimento. In singoli casi il fabbisogno di antidiabetici orali o insulina puo' modificarsi come risultato dell'effetto della TOS sulla tolleranza al glucosio. Effetto della TOS con estrogeni su altri medicinali: e' stato dimostrato che i contraccettivi ormonali contenenti estrogeni riducono in modosignificativo le concentrazioni plasmatiche di lamotrigina quando somministrati in concomitanza, poiche' inducono la glucuronazione della lamotrigina. Questo puo' ridurre il controllo delle crisi convulsive. Sebbene non sia stata studiata la potenziale interazione tra la terapiaormonale sostitutiva e la lamotrigina, si prevede che esista un'interazione simile, che puo' portare ad una riduzione del controllo delle crisi convulsive nelle donne che assumono in contemporanea entrambi i medicinali. Altre interazioni: negli studi clinici con il regime terapeutico di associazione contro l'HCV costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggiori di 5volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente piu' frequenti nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo, presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causa del numero limitato di donne che assumevano questi estrogeni di altro tipo, e' necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir, nonche' con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafo 4.4). Esami di laboratorio: l'uso di steroidi sessuali puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, inclusi i parametri biochimici relativi alla funzione epatica, tiroidea, surrenalica e renale, i livelli plasmatici delle proteine (trasportatrici) quali la globulina che lega i corticosteroidi e le frazioni lipidiche/lipoproteiche, i parametri del metabolismo glucidico ed i parametri della coagulazione e della fibrinolisi. I cambiamenti rimangono generalmente nei normali intervalli di laboratorio. Per maggiori informazioni vedere sezione 4.4, "Altre condizioni".

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati gravi associati con la terapia ormonale sostitutiva sono riportati anche nel paragrafo 4.4 (Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). L'elenco che segue riporta gli effetti indesiderati segnalati in donne utilizzatrici di TOS, classificati per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOCs). Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazione di ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento/diminuzione di peso. Disturbi psichiatrici. Non comune: umore depresso; raro: ansia, aumento/diminuzione della libido. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: capogiro; raro: emicrania. Patologie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi; raro: intolleranza alle lenti a contatto. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, nausea; non comune: dispepsia; raro: flatulenza, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito; non comune: eritema nodoso, orticaria; raro: irsutismo, acne. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: crampi muscolari. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: sanguinamento uterino/vaginale, incluso lospotting; non comune: dolore al seno, dolorabilita' mammaria; raro: dismenorrea, secrezione vaginale, sindrome simil premestruale, ingrossamento del seno. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: edema; raro: affaticamento. Si e' utilizzato il termine MedDRA piu' appropriato per descrivere una specificareazione avversa, i suoi sinonimi e le condizioni correlate. Nelle donne con angioedema ereditario gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell'angioedema (vedere paragrafo 4.4). Rischio dicancro della mammella: nelle donne che assumano una terapia estro-progestinica per piu' di 5 anni e' riportato un incremento del rischio diavere diagnosticato un carcinoma mammario, che puo' arrivare a esseredoppio. L'aumento di rischio in donne sottoposte ad una terapia a base di solo estrogeno e' inferiore a quello osservato in donne che utilizzano combinazioni di estro-progestinici. Il livello di rischio dipende dalla durata d'uso (vedere paragrafo 4.4). Le stime del rischio assoluto sulla base dei risultati della piu' ampia sperimentazione randomizzata controllata con placebo (studio WHI) e della piu' ampia metanalisi di studi epidemiologici prospettici sono presentati di seguito. Rischio di carcinoma dell'endometrio. Donne in post-menopausa con l'utero: il rischio di carcinoma endometriale e' pari a circa 5 casi su 1000 donne con l'utero che non usano TOS. Nelle donne con l'utero l'uso di TOS a base di soli estrogeni non e' raccomandato, poiche' aumenta il rischio di carcinoma endometriale (vedere paragrafo 4.4). In funzione della durata d'uso di soli estrogeni e della dose di estrogeni, l'incremento del rischio di carcinoma endometriale negli studi epidemiologicivaria fra 5 e 55 casi aggiuntivi per 1000 donne fra i 50 ed i 65 anni. L'aggiunta di un progestinico alla terapia a base di soli estrogeni per almeno 12 giorni per ciclo puo' prevenire questo aumento di rischio. Nel Million Women Study, l'uso di TOS estro-progestinica (sequenziale o combinata) non ha aumentato il rischio di carcinoma endometriale (RR 1,0 (0,8-1,2)). Cancro dell'ovaio: l'uso di una TOS a base di soliestrogeni o di estro-progestinici e' stato associato a un lieve aumento del rischio di una diagnosi di cancro dell'ovaio (vedere paragrafo 4.4). Una meta-analisi di 52 studi epidemiologici ha riscontrato un aumento del rischio di cancro dell'ovaio nelle donne in trattamento con una TOS rispetto alle donne che non ne avevano mai fatto uso (RR 1,43,IC al 95% 1,31-1,56). Per le donne di eta' compresa tra 50 e 54 anni che seguono una TOS da 5 anni, si registra circa 1 caso aggiuntivo su 2.000 donne trattate. Nelle donne di eta' compresa tra 50 e 54 anni che non seguono una TOS, circa 2 donne su 2.000 riceveranno una diagnosidi cancro dell'ovaio nell'arco di 5 anni. Rischio di tromboembolismo venoso: la TOS e' associata ad un aumento del rischio relativo da 1,3 a 3 volte di sviluppare tromboembolismo venoso (TEV), cioe' trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Il verificarsi di tali eventi e' piu' probabile durante il primo anno di utilizzo (vedere paragrafo 4.4). Rischio di coronaropatia: il rischio di coronaropatia e' leggermenteaumentato nelle utilizzatrici di TOS estro-progestiniche di eta' superiore ai 60 anni (vedere paragrafo 4.4). Rischio di ictus ischemico: l'uso di terapie a base di soli estrogeni o estro-progestiniche e' associato a un incremento del rischio relativo di ictus ischemico che puo'arrivare a 1,5 volte. Il rischio di ictus emorragico non aumenta durante l'uso della TOS. Questo rischio relativo non dipende dall'eta' o dalla durata d'uso. Tuttavia, poiche' il rischio di base e' fortemente dipendente dall'eta', il rischio complessivo di ictus nelle donne che usano la TOS aumentera' con l'eta' (vedere paragrafo 4.4). Sono stati riportati altri effetti indesiderati con l'uso di estro-progestinici: colecistopatie; patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: cloasma, eritema multiforme, eritema nodoso, porpora vascolare; probabile demenza sopra i 65 anni d'eta' (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Progynova e' controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Se si instaura una gravidanza durante il trattamento con Progynova, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. I risultati della maggior parte degli studi epidemiologici disponibili indicanoche l'esposizione accidentale del feto agli estrogeni non determina effetti teratogeni o fetotossici. Allattamento: Progynova e' controindicato durante l'allattamento. Piccole quantita' di ormoni sessuali possono essere escrete nel latte materno.

Codice: 021226016
Codice EAN:

Codice ATC: G03CA03
  • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
  • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
  • Estrogeni
  • Estrogeni naturali e semisintetici, non associati
  • Estradiolo
Temperatura di conservazione: nessuna particolare condizione di conservazione
Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE
Scadenza: 60 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE RIVESTITE

60 MESI

BLISTER