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INSUMAN COMB 15 SC 10CART300UI Produttore: SANOFI SRL

  • PARAFARMACO
  • Prezzo: libero

DENOMINAZIONE

INSUMAN COMB SOSPENSIONE INIETTABILE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci usati nel diabete, insuline ed analoghi per iniezione, ad azione intermedia combinata con azione rapida.

PRINCIPI ATTIVI

Insuman Comb 15 100 UI/ml in un flaconcino: ogni ml contiene 100 UI di insulina umana (equivalenti a 3,5 mg). Ogni flaconcino contiene 5 mldi sospensione iniettabile, equivalenti a 500 UI di insulina. InsumanComb 15 100 UI/ml in una cartuccia, Insuman Comb 15 SoloStar 100 UI/ml in penna pre-riempita Ogni ml contiene 100 UI di insulina umana (equivalenti a 3,5 mg). Ogni cartuccia o penna contiene 3 ml di sospensione iniettabile, equivalenti a 300 UI di insulina. Una UI (Unita' Internazionale) corrisponde a 0,035 mg di insulina umana anidra*. Insuman Comb 15 e' una sospensione bifasica di insulina isofano composta dal 15%di insulina in soluzione e dal 85% di insulina protamina cristallina.*L'insulina umana e' prodotta con la tecnica del DNA ricombinante in Escherichia coli. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Protamina solfato, metacresolofenolo, cloruro di zinco, sodio diidrogeno fosfato biidrato,glicerolo, sodio idrossido, acido cloridrico (aggiustamento del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI

Terapia del diabete mellito quando sia necessario un apporto insulinico.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Posologia: i livelli ematici di glucosio attesi, le preparazioni di insulina da utilizzare ed il dosaggio di insulina (dosi e tempi di somministrazione) devono essere determinati individualmente e modificati secondo la dieta, l'attivita' fisica e lo stile di vita del singolo paziente. Dosi giornaliere e tempi di somministrazione: non ci sono regole fisse per il dosaggio dell'insulina. Tuttavia, la richiesta giornaliera media di insulina varia spesso tra 0,5 e 1,0 UI per kg di peso corporeo. La richiesta metabolica basale e' compresa tra il 40% ed il 60%della richiesta totale quotidiana. Insuman Comb 15 viene iniettata per via sottocutanea 30 - 45 minuti prima di un pasto. Insuman Comb 15 SoloStar 100 UI/ml in penna pre-riempita SoloStar rilascia insulina a dosi da 1 a 80 unita' con incrementi di 1 unita'. Ogni penna contiene dosi multiple. Successiva ottimizzazione della dose Il miglioramento del controllo metabolico puo' causare una aumentata sensibilita' all'insulina, determinando una ridotta richiesta di insulina. L'ottimizzazione della dose puo' anche essere necessaria, per esempio, se varia il peso del paziente, varia lo stile di vita del paziente, sussistono altrecircostanze che possono causare un'aumentata suscettibilita' all'ipo-o iperglicemia (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni particolari. Pazienti anziani (>=65 anni): negli anziani, il deterioramento progressivo della funzione renale puo' causare una diminuzione costante della domanda di insulina. Insufficienza renale In pazienti affetti da insufficienza renale la richiesta di insulina puo' diminuire a causa del ridotto metabolismo insulinico. Insufficienza epatica: in pazienti affetti da insufficienza epatica grave la richiesta di insulina puo' diminuire a causa della capacita' ridotta di gluconeogenesi e del ridotto metabolismo insulinico. Metodo di somministrazione: Insuman Comb 15 non deveessere iniettata per via endovenosa e non deve essere utilizzata in pompe per insulina esterne. Insuman Comb 15 viene somministrata per viasottocutanea. Insuman Comb 15 non deve mai essere iniettata per via endovenosa. L'assorbimento dell'insulina e di conseguenza la diminuzione dei livelli ematici di glucosio puo' variare secondo l'area di iniezione utilizzata (per esempio, la parete addominale rispetto all'area della coscia). I siti di iniezione all'interno dell'area di iniezione devono essere ruotati tra un'iniezione e la successiva per ridurre il rischio di lipodistrofia e amiloidosi cutanea (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Insuman Comb 15 100 UI/ml in un flaconcino: devono essere utilizzate siringhe per iniezione apposite per questa concentrazione di insulina (100 UI per ml). Le siringhe per iniezione non devono contenere altri medicinali o residui (per esempio, tracce di eparina). Insuman Comb 15 100 UI/ml in una cartuccia Insuman Comb 15 100 UI/ml in cartucce e' adatto soltanto per iniezioni sottocutanee con una penna riutilizzabile. Se e' necessaria la somministrazione mediante siringa deve essere utilizzato un flaconcino (vedere paragrafo 4.4). Insuman Comb 15 SoloStar 100 UI/ml in penna pre-riempita Insuman Comb 15 SoloStar100 UI/ml in penna pre-riempita e' adatto soltanto per iniezioni sottocutanee.Se e' necessaria la somministrazione mediante siringa deve essere utilizzato un flaconcino (vedere paragrafo 4.4). Prima di utilizzare SoloStar e' necessario leggere attentamente le Istruzioni per l'uso presenti nel foglio illustrativo. Per ulteriori dettagli sull'utilizzo vedere paragrafo 6.6.

CONSERVAZIONE

Flaconcini non in uso, cartucce non in uso, penne non in uso Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Non mettere Insuman Comb 15 a diretto contatto con il compartimento congelatore o con buste refrigeranti. Conservare il flaconcino, la cartuccia o pennapre-riempita nella confezione esterna per proteggere il medicinale dalla luce. Flaconcini aperti, cartucce in uso, penne in uso Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE

Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati. I pazienti con ipersensibilita' aInsuman Comb 15 per i quali non e' disponibile un medicinale meglio tollerato devono continuare il trattamento soltanto sotto stretta osservazione medica e laddove necessario in concomitanza con un trattamentoanti-allergico. Nei pazienti con allergia all'insulina animale si raccomanda l'esecuzione di tests intradermici prima del passaggio a Insuman Comb 15, poiche' si possono verificare reazioni immunologiche crociate. Se il controllo glicemico non e' ottimale o se il paziente mostrauna tendenza ad episodi iperglicemici o ipoglicemici, si devono rivedere l'aderenza del paziente al regime di trattamento prescritto, i siti e le tecniche di iniezione e tutti gli altri fattori rilevanti primadi considerare un aggiustamento della dose. Passaggio a Insuman Comb 15 Il passaggio di un paziente ad un altro tipo o marca di insulina deve essere fatto sotto stretto controllo medico. Modifiche di concentrazione, marca (produttore), tipo (regolare, NPH, lenta, a lunga durata,ecc), origine (animale, umana, analogo dell'insulina umana) e/o del metodo di produzione possono rendere necessario un aggiustamento della dose. La necessita' di adattare (ad esempio, ridurre) la dose puo' verificarsi immediatamente dopo il passaggio ad un altro tipo di insulina. Alternativamente, questa necessita' puo' emergere gradualmente in unperiodo di diverse settimane. Nel passaggio da un'insulina animale aduna umana, la riduzione di dosaggio puo' essere necessaria in particolare nei pazienti che: erano gia' mantenuti precedentemente a livelli glicemici relativamente bassi, presentano una tendenza all'ipoglicemia, hanno richiesto alte dosi di insulina per la presenza di anticorpi anti-insulina. Si raccomanda di eseguire attenti controlli metabolici nel periodo di passaggio da un tipo di insulina ad un altro e nelle prime settimane successive a tale passaggio. In pazienti che richiedono alte dosi di insulina per la presenza di anticorpi anti-insulina, occorre considerare la necessita' che tale passaggio avvenga sotto il controllo medico in ambiente ospedaliero o in ambiente ad esso assimilato. Ai pazienti deve essere indicato di ruotare continuamente il sito di iniezione per ridurre il rischio di insorgenza di lipodistrofia e amiloidosi cutanea. Esiste un rischio potenziale di ritardato assorbimento di insulina e peggioramento del controllo della glicemia se le iniezioni di insulina vengono praticate nei siti che presentano queste condizioni. E' stato segnalato che il cambiamento repentino del sito di iniezione in un'area non interessata determina ipoglicemia. Si consiglia di monitorare il glucosio ematico dopo avere cambiato sito di iniezione; si puo' inoltre prendere in considerazione l'aggiustamento della dose dei medicinali antidiabetici. Ipoglicemia: si puo' osservare uno stato di ipoglicemia qualora le dosi di insulina risultassero troppo alterispetto alla reale necessita'. Si devono prendere precauzioni particolari e si consiglia di effettuare un monitoraggio piu' frequente del glucosio ematico nei pazienti nei quali gli episodi ipoglicemici possono essere di particolare rilevanza clinica, per esempio in pazienti con stenosi significative delle arterie coronariche o dei vasi sanguigniche irrorano il cervello (rischio di complicanze cardiache o cerebrali dell'ipoglicemia), cosi' come in pazienti con retinopatia proliferativa, in particolare se non sono trattati con fotocoagulazione (rischiodi amaurosi transitoria conseguente all'ipoglicemia). I pazienti devono saper riconoscere le circostanze in cui i sintomi premonitori dell'ipoglicemia sono diminuiti. I sintomi di allarme dell'ipoglicemia possono cambiare, risultare meno evidenti o assenti in certi gruppi a rischio. Questi includono pazienti: con marcato miglioramento del controllo glicemico, nei quali l'ipoglicemia si sviluppa gradualmente, anziani, che sono passati da un'insulina animale a un'insulina umana, con neuropatia autonomica, con una lunga storia di diabete, che soffrono di disturbi psichiatrici, che ricevono contemporaneamente un trattamento con alcuni altri medicinali (vedere paragrafo 4.5). Tali situazioni possono provocare ipoglicemia grave (e possibile perdita di conoscenza) prima che il paziente ne sia consapevole. Se si osservano valori di emoglobina glicosilata normali o anche diminuiti occorre pensare che siano avvenuti episodi ricorrenti non riconosciuti di ipoglicemia, specialmente notturni. L'aderenza del paziente alla dose e al regime dietetico, una corretta somministrazione di insulina ed il riconoscimento dei sintomi dell'ipoglicemia sono essenziali per ridurre il rischio di ipoglicemia. I fattori che aumentano la suscettibilita' all'ipoglicemia richiedono un monitoraggio particolarmente attento e potrebbe essere necessario aggiustare la dose. Tali fattori includono: variazione dell'area di iniezione, miglioramento della sensibilita' all'insulina (mediante, per esempio, eliminazione dei fattori di stress), esercizio fisico non abituale, aumentato o prolungato, disturbi intercorrenti (per esempio vomito, diarrea), assunzione inadeguata di cibo, omissione di pasti, consumo di alcol, disordini non compensati del sistema endocrino (ad esempio, nell'ipotiroidismo e nell'insufficienza corticosurrenale e dell'ipofisi anteriore), trattamento concomitante con alcuni altri medicinali (vedere paragrafo 4.5). Malattie intercorrenti. Malattie intercorrenti richiedono un monitoraggio metabolico intensificato. In molti casi i test delle urine per i chetoni sono indicativi e spesso e' necessario modificare la dose di insulina. La domanda di insulina risulta spesso aumentata. I pazienti con diabete di tipo I devono continuare a consumare almeno piccole quantita' di carboidrati in modo regolare, anche se mangiano poco o non sono in grado di mangiare, oppure vomitano, ecc. e non devono mai sospendere completamente la somministrazione di insulina. Insuman Comb 15 100 UI/ml in una cartuccia. Penne da utilizzare con le cartucce di Insuman Comb 15 100 UI/ml Insuman Comb 15 100 UI/ml in cartucce e' adatto soltanto per iniezioni sottocutanee con una penna riutilizzabile. Se e' necessaria la somministrazione mediante siringa deve essere utilizzato un flaconcino. Le cartucce di Insuman Rapid devono essere utilizzate solo con le seguenti penne: JuniorStar per la somministrazione di Insuman Comb 15 con incrementi di dose di 0,5 unita'; ClikSTAR, Tactipen, Autopen 24 AllStar e AllStar PRO, per la somministrazione di Insuman Comb 15 con incrementi di dose di 1 unita'. Queste cartucce non devono essere utilizzate con nessun'altra penna ricaricabile poiche' l'accuratezza del dosaggio e' stata stabilita solo con le penne elencate.

INTERAZIONI

La somministrazione concomitante di alcune sostanze influenza il metabolismo del glucosio e puo' richiedere un aggiustamento della dose di insulina umana. Le sostanze che possono aumentare l'effetto ipoglicemizzante e la suscettibilita' all'ipoglicemia includono medicinali antidiabetici orali, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina(ACE), disopiramide, fibrati, fluoxetina, inibitori della monoamino-ossidasi (MAO), pentossifillina, propoxifene, salicilati e antibiotici sulfonamidi. Le sostanze che possono ridurre l'effetto ipoglicemizzante includono: corticosteroidi, danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, estrogeni e progestinici (per esempio contraccettivi orali), derivati fenotiazinici, somatropina, medicinali simpaticomimetici (per esempio epinefrina [adrenalina], salbutamolo, terbutalina) ed ormoni tiroidei, inibitori della proteasi e specialita' medicinali antipsicotiche atipiche (per esempio olanzapina e clozapina). Beta-bloccanti, clonidina, sali di litio o alcol possono potenziare o ridurre glieffetti del controllo del glucosio ematico da parte dell'insulina. Lapentamidina puo' causare ipoglicemia, a volte seguita da iperglicemia. Inoltre, sotto l'effetto di medicinali simpaticolitici come beta-bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina, i segni di contro-regolazione adrenergica possono essere ridotti o assenti.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: l'ipoglicemia, che in generale rappresenta la reazione avversa piu' frequente della terapia insulinica,puo' verificarsi se la dose di insulina e' troppo alta rispetto al fabbisogno di insulina. Negli studi clinici e nella pratica clinica la frequenza varia in base alla popolazione di pazienti e ai regimi di dosaggio. Quindi non e' possibile riportare alcuna frequenza specifica. Le seguenti reazioni avverse risultanti dagli studi clinici sono riportate di seguito suddivise secondo la classificazione per sistemi e organi e in ordine di incidenza decrescente: molto comune (>=1/10); comune(>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: shock; non nota: reazioni allergiche immediate (ipotensione, edema angioneurotico, broncospasmo, reazioni cutanee generalizzate), anticorpi anti-insulina. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: edema; non nota: ipoglicemia; ritenzione di sodio. Patologie dell'occhio. Non nota: retinopatia proliferativa; retinopatia diabetica; alterazionevisiva. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: lipodistrofia amiloidosi cutanea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni nel sito di iniezione; non comune: orticaria nel sito di iniezione; non nota: infiammazione nel sito di iniezione; dolore nel sito di iniezione; prurito nel sito di iniezione; eritema nel sito di iniezione; gonfiore nel sito diiniezione. Descrizione di reazioni avverse selezionate Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche immediate all'insulina o agli eccipienti possono costituire una minaccia per la vita. La somministrazione di insulina puo' determinare la formazione di anticorpi anti-insulina. In rari casi la presenza di tali anticorpi puo' richiedere un aggiustamento del dosaggio al fine di correggere una tendenza all'iperglicemia o all'ipoglicemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizioneGli eventi ipoglicemici gravi, soprattutto se ricorrenti, possono causare danni neurologici. Gli episodi ipoglicemici prolungati o gravi possono costituire una minaccia per la vita. In molti pazienti i segni ed i sintomi di neuroglicopenia sono preceduti da segni di contro-regolazione adrenergica. Generalmente, piu' elevato e piu' rapido e' l'abbassamento dei livelli di glicemia, tanto piu' marcati si presentano i fenomeni di contro-regolazione e i relativi sintomi. L'insulina puo' causare una ritenzione di sodio ed edema, particolarmente se e' stato migliorato un precedente cattivo controllo metabolico con una terapia insulinica intensiva. Patologie dell'occhio: una variazione marcata del controllo glicemico puo' causare un peggioramento temporaneo della vista, causato da una temporanea alterazione nella imbibizione e quindi nell'indice di rifrazione del cristallino. Il miglioramento a lungo termine del controllo glicemico diminuisce il rischio di progressione di retinopatia diabetica. L'intensificazione della terapia insulinica e il conseguente repentino miglioramento del controllo glicemico possono tuttavia essere associati ad un peggioramento temporaneo della retinopatia diabetica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Si possono verificare lipodistrofia e amiloidosi cutanea nel sito di iniezione che rallentano l'assorbimento locale di insulina. La rotazione continua del sito di iniezione all'interno di una determinata area puo' contribuire a ridurre o ad impedire l'insorgenza di queste reazioni (vedere paragrafo 4.4). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: la maggior parte delle reazioni minori alle insuline nel sito d'iniezione di solito si risolvono nel giro di alcuni giorni o settimane. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: per l'insulina umana non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. L'insulina non attraversa la barriera placentare. E' necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale adonne in stato di gravidanza. E' essenziale che le pazienti con diabete preesistente o gravidico mantengano un controllo metabolico soddisfacente durante tutto il corso della gravidanza. La richiesta di insulina puo' diminuire durante il primo trimestre e generalmente aumenta durante il secondo e terzo trimestre. Immediatamente dopo il parto, la quantita' di insulina necessaria diminuisce rapidamente (aumenta il rischio di ipoglicemia). Un attento controllo della glicemia e' quindi essenziale. Allattamento: non sono attesi effetti sui lattanti. Insuman Comb 15 puo' essere usato durante l'allattamento. Le donne che allattano al seno possono richiedere un aggiustamento della dose di insulina e della dieta. Fertilita': non sono disponibili dati clinici o desuntida animali riguardanti l'effetto dell'insulina umana sulla fertilita'maschile o femminile.

Codice: 038923165
Codice EAN:

Codice ATC: A10AD01
  • Apparato gastrointestinale e metabolismo
  • Farmaci usati nel diabete
  • Insuline ed analoghi
  • Insuline e analoghi iniet., az.interm.o lunga assoc.a rapida
  • Insulina
Temperatura di conservazione: da +2 a +8 gradi, al riparo dalla luce, non congelare
Forma farmaceutica: PREPARAZIONE INIETTABILE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: SCATOLA

PREPARAZIONE INIETTABILE

24 MESI

SCATOLA