DEPOMEDROL VET FL 1ML 40MG/ML Produttore: ZOETIS ITALIA SRL
- PRODOTTO VETERINARIO
- RICETTA MEDICA RIPETIBILE VETERINARIA
DENOMINAZIONE
DEPO-MEDROL VET 1 ML
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Corticosteroidi sistemici. Glicocorticoidi.
PRINCIPI ATTIVI
Metilprednisolone acetato 40 mg/ml.
ECCIPIENTI
Acqua p.p.i. q.b. a 1 ml.
INDICAZIONI
E' indicato per il trattamento, o come parte di un regime terapeutico, di processi infiammatori ed allergici come i processi allergici od infiammatori aspecifici cutanei, muscolo-scheletrici, oculo-auricolari ed altri processi allergico/infiammatori che normalmente rispondono alla terapia corticosteroidea, per es. disordini autoimmunitari.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Le controindicazioni comuni alla terapia corticosteroidea sistemica elocale devono essere osservate. Non deve essere somministrato per viaendovenosa. La tecnica dell'aspirazione deve essere impiegata, in modo appropriato, per evitare somministrazioni intravascolari. Iniezioni di corticosteroidi intrasinoviali, intratendinee, o per altre vie ad effetto locale sono controindicate in presenza di processi infettivi acuti. La terapia corticosteroidea e' generalmente controindicata nei pazienti affetti da tubercolosi latente, ulcera peptica e sindrome di Cushing. In presenza di insufficienza renale, predisposizione alla tromboflebite, ipertensione o insufficienza cardiaca congestizia, e' necessario usare i corticosteroidi con estrema cautela. Il prodotto non va impiegato in presenza di ulcere della cornea, nelle ulcere gastrointestinali, nel diabete mellito (il prodotto e' un antagonista diretto dell'insulina pertanto aggrava il diabete mellito).
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Intramuscolare, infiltrazione intrasinoviale.
POSOLOGIA
INTRAMUSCOLARE. Cani: 20 mg (1-2 mg/kg pari a 0,025 ml/kg) una volta alla settimana, con una variazione da 2 a 40 mg. Per cani di grossa taglia puo' essere utilizzata una dose massima di 120 mg. Gatti: 10 mg una volta alla settimana, con una dose massima di 20 mg (5 mg/kg pari a0,125 ml/kg). La dose puo' variare secondo la taglia dell'animale, lagravita' del processo da trattare e puo' essere ripetuta secondo necessita'. Per la terapia di mantenimento nei processi cronici, la dose iniziale dovrebbe essere gradualmente ridotta fino a quando viene stabilito il dosaggio piu' basso che mantiene un'adeguata risposta clinica.LOCALE. Cani: la dose iniziale media per un ampio spazio sinoviale e'20 mg. Spazi piu' piccoli richiedono una corrispondente dose minore. Procedure per l'iniezione intrasinoviale: si deve considerare l'anatomia della zona da trattare per assicurarsi che l'ago sia posizionato correttamente e per evitare i grossi vasi ed i nervi. Il sito di inoculosi localizza dove la cavita' sinoviale e' piu' superficiale. Si prepara la zona per un'iniezione asettica rasando il pelo e disinfettando la parte. Se c'e' un eccesso di liquido sinoviale, si consiglia di aspirare un volume di liquido pari a quello che deve essere iniettato. Lasciando l'ago in sede, si sostituisce la siringa contenente il liquido aspirato con un'altra siringa contenente la quantita' appropriata di farmaco da iniettare. In alcuni animali si puo' manifestare un dolore transitorio o un bruciore alla sinoviale subito dopo l'iniezione che puo' durare fino a 2-3 giorni. Dopo l'iniezione, muovere leggermente l'articolazione per favorire la dispersione della sospensione nel liquidosinoviale. Coprire il sito di inoculo con garza sterile. Dopo l'iniezione, si puo' notare un miglioramento dei sintomi clinici entro 12-24 ore che puo' persistere per un periodo variabile, in media da 3 a 4 settimane, con una variazione da l a piu' di 5 settimane. L'impiego continuo o prolungato del prodotto e' sconsigliato. Agitare bene prima dell'uso per riportare il prodotto in sospensione.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura ambiente non superiore a 25 gradi C. Non congelare. Dopo la prima apertura utilizzare immediatamente.
AVVERTENZE
La somministrazione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario nei casi di uso intrarticolare. E' importante che il trattamento degli animali sia seguito da un periodo di riposo per permettere la risoluzione dello stato clinico. A causa dei potenziali effetti cosmetici locali, l'uso di questo prodotto per via sottocutanea negli animali da esibizione non e' raccomandato. Agitare bene prima dell'uso per riportare il prodotto in sospensione. Le precauzioni comuni alla terapia corticosteroidea sistemica e locale devono essere osservate. Non deve essere somministrato per via endovenosa. La tecnica dell'aspirazione deve essere impiegata, in modo appropriato, per evitare somministrazioni intravascolari. Non miscelare con altro prodotto iniettabile nello stesso sito. Si raccomanda di ridurre gradualmente il dosaggio al termine di un regime terapeutico prolungato. Un aumento del dolore, un'ulteriore perdita della mobilita' articolare, con febbre e malessere in seguito ad iniezione intrasinoviale possono indicare una evoluzione settica del processo, nel qual caso si deve istituire immediatamente un'appropriata terapia antibatterica. Gli animali chericevono corticosteroidi devono essere monitorati per sintomi di infezione e, dove necessario, si deve adottare un'appropriata terapia antimicrobica. Prima del trattamento si raccomanda, dove e' indicata la terapia intraarticolare, di eseguire un esame radiologico per valutare la presenza di fratture. Nel caso siano presenti fratture, la terapia corticosteroidea dovrebbe essere impiegata con estrema cautela, per evitare un danno permanente. E' noto che i corticosteroidi antiinfiammatori, come il metilprednisolone, esercitano un'ampia serie di effetti collaterali. Mentre singole dosi elevate sono generalmente ben tollerate, essi possono indurre gravi effetti collaterali con l'uso prolungato e quando sono somministrati esteri che possiedono una lunga durata di azione. Per questo motivo, nelle terapie a medio o lungo termine, il dosaggio dovrebbe essere tenuto generalmente al minimo necessario per controllare i sintomi clinici. L'uso prolungato o continuo di questo prodotto non e' generalmente raccomandato. Gli steroidi stessi, durante il trattamento, possono causare una notevole alterazione del metabolismo lipidico, glucidico, proteico e minerale, per es. puo' manifestarsiuna ridistribuzione del grasso corporeo, debolezza muscolare, deperimento ed osteoporosi. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: indossare guanti di protezione durante l'utilizzo del medicinale. Per il contenuto in cortisone il prodotto non deve essere somministrato da donne in gravidanza. Le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devono evitare contatti con il medicinale. Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, sciacquare con abbondante acqua o con la pelle,sciacquare con acqua e sapone. Fare attenzione durante la somministrazione per evitare autoiniezioni. In caso di autoiniezione accidentale,rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: nel caso si manifestassero sintomi da sovradosaggio acuto, consistenti in aritmie cardiache e/o collasso cardiocircolatorio, instaurare i provvedimenti del caso. Incompatibilita': non miscelare con altri medicinali veterinari.
TEMPO DI ATTESA
Non pertinente.
SPECIE DI DESTINAZIONE
Cani, gatti.
INTERAZIONI
La concomitante somministrazione di barbiturici, fenilbutazone, fenitoina o rifampicina puo' aumentare il metabolismo e diminuire gli effetti dei corticosteroidi. I corticosteroidi possono anche ridurre la risposta agli anticoagulanti.
EFFETTI INDESIDERATI
E' noto che i corticosteroidi antiinfiammatori, come il metilprednisolone, esercitano un'ampia serie di effetti collaterali. Mentre singoledosi elevate sono generalmente ben tollerate, essi possono indurre gravi effetti collaterali con l'uso prolungato e quando sono somministrati esteri che possiedono una lunga durata di azione. Per questo motivo, nelle terapie a medio o lungo termine il dosaggio dovrebbe essere tenuto generalmente al minimo necessario per controllare i sintomi clinici. L'uso prolungato o continuo di questo prodotto non e' generalmenteraccomandato. Gli steroidi stessi, durante il trattamento, possono causare una notevole alterazione del metabolismo lipidico, glucidico, proteico e minerale, per es. puo' manifestarsi una ridistribuzione del grasso corporeo, debolezza muscolare, deperimento ed osteoporosi. Durante la terapia, dosi efficaci sopprimono l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. I corticosteroidi possono causare ingrossamento del fegato (epatomegalia), fare aumentare i livelli sierici degli enzimi epatici ed aumentare il rischio di pancreatiti acute. Dopo il termine della terapia possono insorgere sintomi di insufficienza surrenalica che possono evolvere fino ad atrofia corticosurrenalica, e questo puo' rendere l'animale incapace di rispondere adeguatamente alle situazioni stressanti. Quindi, si dovrebbe considerare come minimizzare l'insufficienza surrenalica in seguito alla sospensione del trattamento, per es. mediante unariduzione graduale del dosaggio. I corticosteroidi possono ritardare la cicatrizzazione di lesioni e l'azione immunosoppressiva puo' indebolire la resistenza od aggravare infezioni esistenti. In corso di infezioni la terapia corticosteroidea deve essere associata ad un trattamento antibatterico eziologico. In presenza di infezioni virali, gli steroidi possono peggiorare od accelerare lo sviluppo della malattia. I corticosteroidi somministrati per via sistemica possono causare poliuria, polidipsia e polifagia, in particolare durante le prime fasi della terapia. L'impiego prolungato di alcuni corticosteroidi puo' causare ritenzione di acqua e sodio ed ipopotassemia. Gli steroidi applicati localmente possono causare assottigliamento della cute ed i corticosteroidi somministrati per via sistemica possono causare la deposizione di calcio nella cute (calcinosi cutanea). E' stata riportata ulcera gastro-intestinale in animali trattati con corticosteroidi; essa puo' essereesacerbata dagli steroidi nei pazienti ai quali siano stati somministrati antiinfiammatori non steroidei e negli animali trattati per trauma al midollo spinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Ci sono rischi associati all'impiego, specialmente per via sistemica,dei corticosteroidi nel corso della gravidanza. Non e' stata stabilita la sicurezza del metilprednisolone durante la gravidanza nella specie canina e felina. Negli animali da laboratorio, l'attivita' sistemicadei corticosteroidi nelle fasi iniziali della gravidanza ha indotto malformazioni fetali, mentre nello stato finale di gravidanza puo' causare un parto prematuro od aborto. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Codice: 102591029
Codice EAN:
- Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline
- Corticosteroidi sistemici
- Corticosteroidi sistemici, non associati
- Glicocorticoidi
- Metilprednisolone
Forma farmaceutica
SOSPENSIONE INIETTABILE
Scadenza
60 MESI
Confezionamento
FLACONE