ANTITROMBINA III BAXAL FL 10ML Produttore: TAKEDA ITALIA SPA
- FARMACO OSPEDALIERO
- USO OSPEDALIERO
DENOMINAZIONE
ANTITROMBINA III BAXALTA 50 UI/ML, POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Agenti antitrombotici; gruppo eparinici.
PRINCIPI ATTIVI
Antitrombina III derivata da plasma umano ANTITROMBINA III BAXALTA sipresenta come polvere liofilizzata e solvente per soluzione per infusione contenente. Antitrombina iii baxalta 500 ui/10 ml. Antitrombina da plasma umano: 500 ui/flaconcino; antitrombina da plasma umano ricostituita con acqua per preparazioni iniettabili: 50 ui/ml (500 ui/10 ml); volume solvente: 10 ml. Antitrombina iii baxalta 1000 ui/20 ml. Antitrombina da plasma umano: 1000 ui/flaconcino; antitrombina da plasma umano ricostituita con acqua per preparazioni iniettabili: 50 ui/ ml (1000 ui/20 ml); volume solvente: 20 ml. L'attivita' in Unita' Internazionali (UI) e' determinata usando il metodo cromogenico della Farmacopea Europea. L'attivita' specifica di ANTITROMBINA III BAXALTA e' circa 3,0 UI/mg di proteine plasmatiche. Eccipienti con effetti noti: 500 UI/10 ml: ANTITROMBINA III BAXALTA contiene 37,7 mg di sodio per flaconcino. 1000 UI/10 ml: ANTITROMBINA III BAXALTA contiene 75,5 mg di sodioper flaconcino. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Polvere: glucosio, sodio cloruro, sodio citrato diidrato, tris(idrossimetil)aminometano. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
La carenza di antitrombina III, congenita o acquisita, e' legata ad un rischio aumentato di complicanze tromboemboliche e ad una ridotta o assente reazione all'eparina. Per questo motivo la somministrazione dell'antitrombina III e' indicata per la profilassi e la terapia dei fenomeni tromboembolici dovuti a: 1. Carenza congenita , in particolare in caso di intervento chirurgico, gravidanza o parto 2. Carenza acquisita, in particolare in caso di: trombosi o rischio di trombosi in pazienti con sindrome nefrosica o enteropatie. Interventi chirurgici ed emorragie in pazienti con grave insufficienza epatica, soprattutto se questa richiede un trattamento sostitutivo con concentrati di fattori della coagulazione (complesso protrombinico).
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Anamnesi di trombocitopenia indotta da eparina.
POSOLOGIA
Il trattamento deve essere iniziato sotto il controllo di un medico specializzato nel trattamento dei pazienti affetti da carenza di antitrombina. Posologia: nelle deficienze congenite, il dosaggio deve essereindividualizzato per ciascun paziente tenendo conto della storia familiare con particolare riguardo a eventi tromboembolici, agli effettivifattori di rischio clinico ed agli accertamenti di laboratorio. Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva nelle deficienze acquisite dipendono dal livello plasmatico di antitrombina, dalla presenza di segni di aumentato turnover, dalla patologia di base e dalla gravita' della condizione clinica. La quantita' da somministrare e la frequenzadelle somministrazioni devono essere sempre basate per ogni singolo caso sull'efficacia clinica e sugli accertamenti di laboratorio. La quantita' di unita' di antitrombina somministrata e' espressa in Unita' Internazionali (UI), le quali sono correlate allo standard attuale dell'OMS per l'antitrombina. L'attivita' dell'antitrombina nel plasma e' espressa sia come percentuale (relativa al plasma umano normale), sia come Unita' Internazionali (relative allo standard internazionale per l'antitrombina plasmatica). 1. Indicazioni specifiche per il dosaggio nella coagulopatia da consumo: premessa per un sufficiente dosaggio e' la determinazione dell'attivita' dell'antitrombina III da effettuarsi prima di iniziare la terapia ed in seguito a brevi intervalli di circa4-6 ore. Il livello plasmatico dovrebbe essere aumentato almeno all'80-100% del valore normale. Se l'attivita' si abbassa ad un livello inferiore al 70% e' necessaria un'ulteriore somministrazione. Per il calcolo della dose si puo' applicare la seguente formula indicativa: U.I. di AT III da infondere = ID x Kg di peso corporeo: ID = Incremento Desiderato di Antitrombina III (differenza tra l'attivita' di AT III che si intende raggiungere e il suo valore basale). In caso si somministricontemporaneamente eparina, si deve tener presente che l'azione di quest'ultima viene potenziata dall'antitrombina III (vedere il paragrafo4.5). 2. Indicazioni specifiche per il dosaggio negli altri stati carenziali di antitrombina III: in generale puo' essere somministrata unadose iniziale di circa 1500 U.I. e successivamente la meta' della dose iniziale ad intervalli di 8-24 ore. Per stabilire la dose esatta e' indispensabile la determinazione dell'attivita' dell'antitrombina III.Per il calcolo della dose si puo' applicare la seguente formula indicativa: UI di AT III da infondere = ID x Kg di peso corporeo / 2. L'attivita' iniziale di antitrombina che si vuole ottenere dipende dalla situazione clinica. Quando c'e' l'indicazione per la sostituzione dell'antitrombina, il dosaggio deve essere sufficiente per raggiungere l'attivita' di antitrombina desiderata e per mantenere un livello efficace.Il dosaggio deve essere individuato e controllato sulla base delle determinazioni dell'attivita' antitrombinica in laboratorio; determinazioni che devono essere eseguite almeno due volte al giorno fino a che il paziente si sia stabilizzato, e poi una volta al giorno, preferibilmente immediatamente prima della successiva infusione. La correzione del dosaggio deve tenere in considerazione sia i segni di aumentato turnover dell'antitrombina, in accordo con i controlli di laboratorio, siail decorso clinico. L'attivita' dell'antitrombina deve essere mantenuta sopra l'80% per tutta la durata del trattamento, a meno che caratteristiche cliniche non indichino un diverso livello effettivo. La dose iniziale usuale nelle deficienze congenite e' di 30-50 UI/kg. Successivamente, la dose e la frequenza, cosi' come la durata del trattamento,devono essere regolate sulla base dei dati biologici e della situazione clinica. Popolazione pediatrica: non ci sono dati sufficienti per consigliare l'uso di ANTITROMBINA III BAXALTA nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni. Modo di Somministrazione: il prodotto deve essere somministrato per via endovenosa. La velocita' di somministrazione non deve superare 5 ml/min. Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C. - 8 gradi C.). Non congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione, vedere paragrafo 6.3.
AVVERTENZE
Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministratodevono essere chiaramente registrati. Ipersensibilita': come con qualunque prodotto proteico somministrato per via endovenosa, sono possibili reazioni di ipersensibilita' di tipo allergico. I pazienti devono essere strettamente controllati ed attentamente osservati per qualunquesintomo durante il periodo di infusione. I pazienti devono essere informati sui primi segni di reazioni di ipersensibilita' che comprendonoorticaria, anche generalizzata, senso di costrizione toracica, dispnea, ipotensione e anafilassi. Se insorgono tali sintomi, i pazienti devono contattare il proprio medico. In caso di shock devono essere osservate le procedure mediche standard per il trattamento dello shock. Nelcaso di reazioni allergiche o anafilattiche si deve interrompere immediatamente la somministrazione. Le reazioni lievi possono essere controllate con la somministrazione di antistaminici. La terapia delle reazioni ipotoniche gravi e' quella del moderno trattamento dello shock. Agenti trasmissibili: misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall'uso di medicinali preparati dal sangue o dal plasma umano includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazionie dei lotti di plasma per specifici indicatori di infezione e l'inclusione di passaggi di produzione efficaci per l'inattivazione/rimozionedi virus. Ciononostante, quando vengono somministrati medicinali preparati da sangue o plasma umano, la possibilita' di trasmettere agenti infettivi non puo' essere esclusa completamente. Cio' riguarda anche virus sconosciuti o emergenti o altri agenti patogeni. Le misure standard intraprese sono considerate efficaci per i virus con capside lipidico quali il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) e il virus dell'epatite C (HCV) e per i virus privi di capside lipidico dell'epatite A (HAV) e parvovirus B19. Una vaccinazioneappropriata (epatite A e B) deve essere presa in considerazione per ipazienti che regolarmente/ripetutamente ricevono antitrombina derivata da plasma umano. Eparina: sorveglianza clinica e biologica quando l'antitrombina e' usata insieme con l'eparina: per regolare il dosaggio dell'eparina e per evitare una eccessiva ipocoagulabilita', devono essere eseguiti regolarmente i controlli del livello di anticoagulazione (aPPT e dove appropriato attivita' anti-FXa), a intervalli ravvicinatied in particolare nei primi minuti/ore che seguono l'inizio della somministrazione di antitrombina; per regolare la dose individuale devonoessere controllati quotidianamente i livelli di antitrombina, per il rischio di diminuzione dei livelli di antitrombina dovuto ad un prolungato trattamento con eparina non frazionata. Sodio. 500 UI/10 ml: questo medicinale contiene 37,7 mg di sodio per flaconcino equivalente all'1,9% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. 1000 UI/20 ml: questo medicinale contiene 75,5 mg di sodio per flaconcino equivalente al 3,8% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Popolazione pediatrica: sicurezza ed efficacia sull'uso di ANTITROMBINA III BAXALTA nei pazienti pediatrici non sono ancora state stabilite in studi clinici condotti dall'azienda. I dati degli studi clinici e delle revisioni sistematiche relative all'uso di antitrombina III per il trattamento di neonati prematuri nell'indicazione non approvata di sindrome da distress respiratorio infantile(Infant Respiratory Distress Syndrome, IRDS) suggeriscono un aumento del rischio di sanguinamento intracranico e della mortalita' in assenza di un effetto benefico dimostrato.
INTERAZIONI
Eparina: la terapia sostitutiva con antitrombina durante la somministrazione di eparina in dosi terapeutiche aumenta il rischio di emorragia. L'effetto dell'antitrombina e' fortemente potenziato dall'eparina. L'emivita dell'antitrombina puo' essere considerevolmente ridotta da un concomitante trattamento con eparina a causa di un accelerato turnover dell'antitrombina. Quindi, la contemporanea somministrazione di eparina e antitrombina ad un paziente con aumentato rischio di sanguinamento deve essere controllata clinicamente e biologicamente. In linea dimassima, per la terapia combinata con eparina, sono raccomandabili regolari controlli del PTT (tempo di tromboplastina parziale) e il corrispondente adeguamento del dosaggio di eparina. Inoltre, nei pazienti affetti da trombocitopenia, vi puo' essere una carenza del fattore trombocitario 4, la quale contribuisce a ridurre la neutralizzazione dell'eparina aumentando quindi la tendenza emorragica.
EFFETTI INDESIDERATI
Sintesi del profilo di sicurezza: Non ci sono dati disponibili su reazioni avverse da studi clinici sponsorizzati dall'azienda condotti conANTITROMBINA III BAXALTA. Reazioni da ipersensibilita' e anafilattiche sono state riportate con ANTITROMBINA III BAXALTA nell'esperienza post-marketing. Per informazioni sugli agenti trasmissibili vedere il paragrafo 4.4. Elenco delle reazioni avverse: gli effetti indesiderati riportati piu' avanti si basano su dati ottenuti dalla esperienza post-marketing e sono stati elencati secondo la classificazione per sistemie organi MedDRA (SOC, Classificazione per sistemi e organi) ed inoltre secondo i Preferred Term in ordine di gravita'. La frequenza e' stata valutata sulla base dei seguenti criteri: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi delsistema immunitario. Non nota: ipersensibilità, reazione anafilattica. Patologie del sistema nervoso. Non nota: tremore. Patologie vascolari. Non nota: vampate. Descrizione delle reazioni avverse selezionate: raramente sono state osservate reazioni di ipersensibilita' o di tipo allergico (che possono comprendere angioedema, bruciore ed irritazionenel sito di iniezione, brividi, rossore, orticaria generalizzata, maldi testa, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, senso di costrizione toracica, febbre, formicolio, vomito, dispnea), che possono portare in alcuni casi a grave anafilassi (incluso lo shock). In rare occasioni e' stata osservata febbre. In rari casi puo' verificarsi trombocitopenia indotta da eparina immuno-mediata (tipo II). Si puo' osservare una conta piastrinica inferiore a 100.000/mcl o una diminuzione della conta piastrinica del 50%. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
L'esperienza sulla sicurezza dell'uso di prodotti a base di antitrombina somministrati durante la gravidanza e' limitata. L'esperienza sulla sicurezza dell'uso di prodotti a base di antitrombina somministrati durante la gravidanza o l'allattamento non e' stata valutata in studi clinici controllati. ANTITROMBINA III BAXALTA deve essere somministrato durante la gravidanza e l'allattamento a donne con carenza di antitrombina soltanto se chiaramente indicato, tenendo conto che, in queste pazienti, durante la gravidanza si ha un aumento del rischio di eventitromboembolici.
Codice: 027113012
Codice EAN:
- Sangue ed organi emopoietici
- Antitrombotici
- Eparinici
- Antitrombina iii
Forma farmaceutica
POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza
36 MESI
Confezionamento
FLACONE