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ALPHALBEN OS SOSP 1LT 100MG/ML Produttore: ALPHA-VET

  • PRODOTTO VETERINARIO

DENOMINAZIONE

ALPHALBEN

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antielmintici.

PRINCIPI ATTIVI

Albendazolo 100 mg/ml.

ECCIPIENTI

Carbomer 971P, Polisorbato 80, glicole propilenico, idrossido di sodio, vanillina, alcool benzilico (E1519), acqua purificata.

INDICAZIONI

Per il trattamento delle infestazioni da nematodi gastrointestinali, strongili, tenia e trematodi adulti negli ovini e bovini, quando il parassita e' sensibile all'albendazolo. Nematodi gastrointestinali : Haemonchus spp., Ostertagia spp., Trichostrongylus spp., Bunostomum spp.,Cooperia spp., Nematodirus spp., Chabertia spp., Oesophagostomum spp., Toxocara spp. Strongili : Dictyocaulus spp . Tenia : Moniezia spp. Trematodi adulti : Fasciola hepatica, Dicrocoelium dendriticum .

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Non usare in casi di ipersensibilita' al principio attivo o a uno degli eccipienti. Non usare in caso di resistenza nota all'albendazolo o ad altri benzimidazoli. Non usare in caso di fasciolosi provocata da forme immature di Fasciola hepatica .

SICUREZZA NELLE SPECIE DI RIF.

L'indice terapeutico dell'albendazolo e' elevato. Un dosaggio da tre a cinque volte superiore a quello corretto non provoca alcun sintomo clinico. In caso di grave sovradosaggio, gli animali devono essere sottoposti a trattamento sintomatico.

USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE

Orale.

POSOLOGIA

Somministrazione orale. Agitare bene prima dell'uso. Bovini: Per il trattamento delle infezioni provocate da nematodi gastrointestinali, strongili e tenia: 7,5 mg di albendazolo per kg di peso corporeo (7,5 mldi prodotto/100 kg di peso corporeo) Per il trattamento delle infezioni provocate da Fasciola hepatica e Dicrocoelium dendriticum o in casodi ostertagiosi di tipo 2: 10 mg di albendazolo per kg di peso corporeo (10 ml di prodotto/100 kg di peso corporeo) Ovini: Per il trattamento delle infezioni provocate da nematodi gastrointestinali, strongili e tenia: 5 mg di albendazolo per kg di peso corporeo (0,5 ml di prodotto/10 kg di peso corporeo) Per il trattamento delle infezioni provocate da Fasciola hepatica e Dicrocoelium dendriticum : 7,5 mg di albendazolo per kg di peso corporeo (0,75 ml di prodotto/10 kg di peso corporeo) Per somministrare la dose corretta, e' necessario conoscere il pesocorporeo con il maggior grado di precisione possibile. Occorre inoltre eseguire una calibrazione accurata del dispositivo di dosaggio. Se il trattamento deve essere somministrato agli animali in modo collettivo e non individuale, gli animali devono essere suddivisi in gruppi in base al loro peso corporeo e poi trattati, per evitare sovradosaggi o sottodosaggi.

CONSERVAZIONE

Non conservare in frigorifero o nel congelatore. Periodo di validita'dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.

AVVERTENZE

In molti paesi, inclusi alcuni stati dell'Unione Europea, e' stata segnalata una resistenza ai benzimidazoli (compreso l'albendazolo) per le specie Teladorsagia Haemonchus, Cooperia e Trichostrongylus che colpiscono piccoli ruminanti. Di conseguenza, l'uso di questo prodotto deve basarsi su informazioni epidemiologiche locali (regionali, luogo di allevamento) relative alla sensibilita' dei nematodi e sulle raccomandazioni per limitare un'ulteriore selezione di resistenza agli antielmintici. L'uso intensivo o errato degli antielmintici puo' favorire un aumento della resistenza. Per limitare tale rischio, e' opportuno valutare con il medico veterinario i programmi di somministrazione. Occorrefare attenzione per evitare i seguenti casi, perche' provocano un aumento del rischio di sviluppo di resistenza e potrebbero rendere la terapia inefficace: uso troppo frequente e ripetuto di antielmintici della stessa classe per un periodo di tempo prolungato; sottodosaggio, causato da sottostima del peso corporeo, errata somministrazione del prodotto o difetto di calibrazione del dispositivo di dosaggio (se presente) E' necessario approfondire l'analisi dei casi clinici sospetti di resistenza agli antielmintici attraverso l'uso di test adeguati (ad es.test di riduzione del conteggio delle uova nelle feci). Nel caso in cui i risultati del test indichino in maniera evidente una resistenza ad un particolare antielmintico, si deve somministrare un antielminticoappartenente ad un'altra classe farmacologica e con diverso meccanismo d'azione. Il dosaggio prescritto non deve provocare danni alla regione faringea, soprattutto negli ovini. Tutti gli animali di un gruppo devono essere sottoposti al trattamento contemporaneamente. Precauzionispeciali che devono essere adottate dalla persona che somministra il medicinale veterinario agli animali Lavare le mani dopo l'uso. Evitareche il prodotto entri in contatto con la pelle e con gli occhi. Durante la somministrazione del prodotto, indossare indumenti protettivi adeguati, come guanti in gomma impermeabili. Nel caso in cui il prodottoentri accidentalmente in contatto con gli occhi, risciacquare abbondantemente gli occhi con acqua corrente. Se l'irritazione non passa, consultare un medico. Nel caso in cui il prodotto entri accidentalmente in contatto con la pelle, lavare la zona interessata con acqua e sapone. Se l'irritazione non passa, consultare un medico. Il medicinale veterinario non deve essere somministrato da donne in gravidanza. Le persone con nota ipersensibilita' ai benzimidazoli devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Non mangiare, bere o fumare mentre si manipola il prodotto. Altre precauzioni: non sono stati esaminati gli effetti a lungo termine del medicinale veterinario sulla dinamica dellapopolazione di scarabei stercorari. Pertanto si consiglia di non trattare gli animali ogni stagione nel medesimo pascolo. Per evitare l'escrezione al pascolo, dopo la somministrazione del trattamento tenere gli animali chiusi nella stalla o nell'ovile per almeno 5 giorni. Il letame degli animali trattati deve essere conservato per 4 mesi prima di essere sparso; occorre poi attendere almeno altri 2 giorni prima di mescolarlo al terreno, per consentire l'ulteriore degradazione dell'albendazolo e dei relativi metaboliti. Si consiglia di applicare il metododella rotazione dei pascoli con altre specie di bestiame.

TEMPO DI ATTESA

Carne, visceri. Bovini: 7 giorni. Ovini: 14 giorni. Latte. Bovini: 84ore Ovini: uso non autorizzato in animali che producono latte per consumo umano.

SPECIE DI DESTINAZIONE

Ovini, bovini.

INTERAZIONI

Nessuna conosciuta.

EFFETTI INDESIDERATI

Nessuno conosciuto.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non somministrare durante il primo trimestre di gravidanza. Durante le altre fasi della gravidanza e durante l'allattamento, usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio-beneficio.

Codice: 105067019
Codice EAN:

Codice ATC: P52AC11
  • Farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti
  • Antielmintici
  • Benzimidazoli e sostanze correlate
  • Albendazolo
Temperatura di conservazione: non congelare ne' mettere in frigorifero
Forma farmaceutica: SOSPENSIONE ORALE
Scadenza: 24 MESI
Confezionamento: BOTTIGLIA

SOSPENSIONE ORALE

24 MESI

BOTTIGLIA