Cercafarmaco.it

ALLOPURINOLO ACC 100CPR 100MG Produttore: ACCORD HEALTHCARE ITALIA SRL

  • FARMACO DI CLASSE C
  • RICETTA MEDICA RIPETIBILE

DENOMINAZIONE

ALLOPURINOLO ACCORD COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antigottosi - preparati inibenti la formazione di acido urico.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa contiene 100 mg di allopurinolo. Ogni compressa contiene 300 mg di allopurinolo. Eccipiente(i) con effetti noti: ogni compressa di Allopurinolo Accord 100 mg contiene 33 mg di lattosio (come monoidrato). Ogni compressa di Allopurinolo Accord 300 mg contiene 99 mg di lattosio (come monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti,vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Lattosio monoidrato, crospovidone Tipo B, amido di mais, povidone K30, magnesio stearato.

INDICAZIONI

Allopurinolo Accord e' indicato per ridurre la formazione di urato/acido urico nelle manifestazioni cliniche in cui si e' gia' verificato deposito di urato/acido urico (ad es. Artrite gottosa, tofi cutaneo, urolitiasi) o e' un rischio clinico prevedibile (ad es. Trattamento della neoplasia potenzialmente all'origine della nefropatia acuta da acidourico). Le principali condizioni cliniche in cui puo' verificarsi il deposito di urato/acido urico sono: gotta idiopatica; litiasi uratica;nefropatia acuta da acido urico; malattia neoplastica e mieloproliferativa con alti turnover cellulare, nelle quali si hanno alti livelli di urato, o spontaneamente o in conseguenza di terapia citotossica. Alcuni disordini enzimatici che portano a una sovrapproduzione di urato, ad esempio: ipoxantina-guanina fosforibosiltransferasi, inclusa la sindrome di Lesch-Nyhan; glucosio-6-fosfatasi inclusa la malattia da accumulo di glicogeno; fosforibosilpirofosfato sintetasi; fosforibosilpirofosfato amidotransferasi; adenina fosforibosiltransferasi; Allopurinolo Accord e' indicato per la gestione di calcoli renali di 2, 8-diidrossiadenina (2, 8-DHA) correlati ad una scarsa attivita' dell'adenina fosforibosiltranferasi. Allopurinolo Accord e' indicato per il trattamento di calcoli misti di ossalato di calcio ricorrenti in concomitanza con iperuricemia, nel caso in cui modifiche all'apporto dei liquidi e misure dietetiche o simili non abbiano avuto successo. Bambini e adolescenti: iperuricemia secondaria di diversa origine; nefropatia da acidourico durante il trattamento della leucemia; disturbi ereditari dovuti a deficit enzimatici, sindrome di Lesch-Nyhan (deficit parziale o totale della ipoxantina -guanina fosforibosil transferasi) e deficit di adenina fosforibosil transferasi.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA

Posologia: Allopurinolo Accord dovrebbe essere introdotto a basse dosi, ad es. 100 mg/giorno per ridurre il rischio di reazioni avverse e aumentandole solo se la risposta degli urati sierici non e' soddisfacente. Occorre adottare ulteriore cautela in caso di funzionalita' renalecompromessa (vedere paragrafo 4.2 Danno renale). Sono proposti i seguenti schemi di dosaggio: 100-200 mg al giorno in condizioni lievi; 300a 600 mg al giorno in condizioni moderatamente gravi; 700 a 900 mg algiorno in condizioni gravi. Per ridurre gli effetti indesiderati gastrointestinali, dosi eccedenti i 300 mg dovrebbero essere divise nella giornata non superando i 300 mg. Se e' richiesto un dosaggio su base mg/kg di peso corporeo, devono essere utilizzate dosi da 2 a 10 mg/kg di peso corporeo/die. Consigli di monitoraggio: la dose deve essere regolata monitorando ad intervalli adeguati le concentrazioni di urato sierico e i livelli di urato/acido urico urinari. Allopurinolo deve essere introdotto a basso dosaggio, ad es. 100 mg/die, per ridurre il rischio di reazioni avverse e aumentato solo se la risposta di urato sierico non e' sufficiente. Deve essere usata particolare cautela in caso di funzione renale scarsa. Popolazioni speciali. Anziani: non vi sono raccomandazioni posologiche specifiche, si raccomanda la dose piu' bassa in grado di produrre una riduzione soddisfacente dell'urato. Fare riferimento alle raccomandazioni posologiche nella sezione 4.2 "Danno renale" e nella sezione 4.4. Danno renale: l'allopurinolo e i suoi metaboliti sono escreti per via renale, pertanto una funzionalita' renale compromessa puo' comportare ritenzione dell'allopurinolo e/o dei suoi metaboliti, con conseguente prolungamento dell'emivita plasmatica. Il seguente elenco puo' servire come guida negli adulti. Clearance della creatinina (val. Normale 60-120 ml/min): >20 ml/min; dosaggio con funzione renale ridotta: dose normale. Clearance della creatinina (val. Normale 60-120 ml/min): 10 - 20ml/min; dosaggio con funzione renale ridotta: 100 - 200mg/die. Clearance della creatinina (val. Normale 60-120 ml/min): <10ml/min; dosaggio con funzione renale ridotta: 100 mg/die o intervalli di dose prolungati. Se sono disponibili strutture per monitorare le concentrazioni plasmatiche dell'ossipurinolo, la dose deve essere adeguata per mantenere i livelli plasmatici dell'ossipurinolo al di sotto di 100 micromoli/litro (15,2 mg/litro). L'allopurinolo e i suoi metaboliti vengono rimossi attraverso la dialisi renale. Se e' necessaria la dialisi per due o tre volte a settimana, si dovra' prendere in considerazione uno schema posologico alternativo pari a 300-400 mg di allopurinolo immediatamente dopo ogni dialisi, sospendendolo nell'intervallo. Compromissione epatica: i pazienti con compromissione epatica devono assumere dosi ridotte. I test periodici di funzionalita' epatica sono raccomandati durante le prime fasi della terapia. Trattamento di condizioni di elevato ricambio dell'urato, per es. neoplasie, sindrome di Lesch-Nyhan. Il dosaggio di allopurinolo dovra' essere piu' basso rispetto al dosaggio raccomandato nella tabella. Se la funzionalita' renale e' stata compromessa da nefropatia da urati o da altra patologia, seguire i consigli riportati nel paragrafo 4.2 "Danno renale". Queste precauzioni possono ridurre il rischio di deposito di xantina e/o ossipurinolo e la conseguente complicazione della situazione clinica. (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). Popolazione pediatrica. Bambini e adolescenti sotto i 15 anni: 10-20 mg/kg di peso corporeo/die fino a un massimo di 400 mg al giorno somministrati suddivisi in 3 dosi. L'uso nei bambini e' raramente indicato, ad eccezione di condizioni maligne (in particolar modo nella leucemia) e in certi disturbi enzimatici, per esempio nella sindrome di Lesch-Nyhan. Modo di somministrazione: Allopurinolo Accord e' per uso orale. Si consiglia di assumere le compresseper via orale dopo un pasto per aumentare la tollerabilita' gastro-intestinale. Se il dosaggio giornaliero supera i 300 mg, puo' essere appropriato il regime di dosaggio diviso (vedere posologia).

CONSERVAZIONE

Conservare a temperature inferiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

Sindrome da ipersensibilita', sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN): le reazioni da ipersensibilita' all'allopurinolo possono manifestarsi in modi molto diversi, comprendendo l'esantema maculo-papulare, la sindrome da ipersensibilita' (nota anche come DRESS), la sindrome di Stevens-Johnson(SSJ) e necrolisi epidermica tossica (TEN). Queste reazioni sono diagnosi cliniche; la loro comparsa costituisce la base per la decisione clinica. Se tali reazioni si verificano in qualunque momento durante il trattamento, l'allopurinolodeve essere sospeso immediatamente. La ri-somministrazione (re-challenge) non deve essere intrapresa in pazienti con sindrome di ipersensibilita' e SSJ/TEN. I corticosteroidi possono essere utili per superare le reazioni cutanee da ipersensibilita' (vedere sezione 4.8- Disturbi del sistema immunitario; patologie della cute e del tessuto sottocutaneo). Allele HLA-B*5801: e' stato dimostrato che l'allele HLA-B*5801 e'associato al rischio di sviluppare la sindrome da ipersensibilita' correlata all'allopurinolo e la SJS/TEN. La frequenza dell'allele HLA-B*5801 varia ampiamente tra popolazioni etniche: fino al 20% nella popolazione cinese Han, 8-15% nella popolazione tailandese, circa il 12% nella popolazione coreana e 1 - 2% nei soggetti di origine Giapponese o Europea. Lo screening di HLA-B*5801 deve essere preso in considerazione prima di iniziare il trattamento con allopurinolo in sottogruppi di pazienti in cui la prevalenza di questo allele sia nota per essere alta. La malattia renale cronica puo' aumentare ancora di piu' il rischioin questi pazienti. Nel caso in cui non sia disponibile alcuna genotipizzazione HLA-B*5801 per i pazienti con discendenza cinese Han, tailandese o coreana, i benefici devono essere attentamente valutati e i possibili maggiori rischi devono essere tenuti in considerazione prima di iniziare la terapia. L'uso della genotipizzazione non e' stato stabilito in altre popolazioni di pazienti. Se il paziente e' un portatore noto di HLA-B*5801 (soprattutto in coloro che sono di origine cinese Han, tailandese o coreana), allopurinolo non deve essere iniziato salvoche non vi siano altre opzioni terapeutiche ragionevoli e si ritenga che i benefici superino i rischi. E' richiesta attenzione aggiuntiva per i segni di ipersensibilita' o SJS/TEN ed il paziente deve essere informato della necessita' di interrompere immediatamente il trattamentoal primo insorgere dei sintomi. SJS/TEN si puo' verificare anche nei pazienti negativi a HLA-B*5801, indipendentemente dalla loro origine etnica. Danno renale o compromissione epatica: dosi ridotte devono essere usate in pazienti con compromissione epatica o danno renale. I pazienti in trattamento per ipertensione o insufficienza cardiaca, per esempio con diuretici o ACE-inibitori, possono avere una concomitante compromissione della funzionalita' renale e l'allopurinolo deve essere usato con cautela in questo gruppo di pazienti. E'consigliabile correggere iperuricemia e/o iperuricosuria esistenti con Allopurinolo Accord prima di iniziare la terapia citotossica. E' importante garantire un'adeguata idratazione per mantenere la diuresi ottimale e alcalinizzare le urine per aumentare la solubilita' dell'urato/acido urico urinari. L'insufficienza renale cronica e l'uso concomitante di diuretici, specialmente tiazidi, sono stati associati con un aumentato rischio di sviluppare SJS/TEN ed altre gravi reazioni di ipersensibilita'. Iperuricemia asintomatica: generalmente, l'iperuricemia asintomatica, di per se', non e' considerata un'indicazione per l'uso di allopurinolo. Tale condizione puo' essere corretta attraverso modifiche all'apporto di liquidi o misure dietetiche, unitamente al trattamento della condizione dibase. Attacchi acuti di gotta: il trattamento con allopurinolo non deve essere iniziato fino a che non sia completamente terminato un precedente attacco acuto di gotta, dal momento che il trattamento con allopurinolo puo' indurre ulteriori attacchi. Nella fase iniziale del trattamento con allopurinolo, ci si puo' attendere un attacco acuto di artrite gottosa. Pertanto e' consigliabile instaurare una profilassi con un adeguato agente antinfiammatorio o con colchicina per alcuni mesi. Consultare la letteratura per maggiori dettagli sulla dose adeguata, leprecauzioni e le avvertenze. Qualora gli attacchi acuti si sviluppinonei pazienti durante la terapia con allopurinolo, il trattamento deveessere continuato alla stessa dose, mentre l'attacco acuto deve essere trattato con un adeguato agente antiinfiammatorio. Deposito di xantine: per condizioni in cui la quantita' totale di urati nell'organismo e' considerevolmente aumentata (ad es. durante il trattamento di malattie maligne; con sindrome di Lesch-Nyhan), la concentrazione assoluta di xantine nelle urine potrebbe, in casi rari, aumentare sufficientemente per consentire la deposizione nel tratto urinario. Questo rischio puo' essere minimizzato da un'adeguata idratazione al fine di ottenereuna diluizione ottimale delle urine. Occlusione di calcoli renali di acido urico: una terapia adeguata con allopurinolo portera' alla dissoluzione di grossi calcoli di acido urico nella pelvi renale, con la possibilita' remota di incunearsi nell'uretere. Disturbi della tiroide: aumento dei valori di TSH (>5.5 mcIU/mL) e' stato osservato in pazienti in trattamento a lungo termine con allopurinolo (5,8%) in uno studiodi estensione in aperto a lungo termine. E' richiesta cautela quando Allopurinolo Accord e' usato in pazienti con alterazione della funzione tiroidea. Lattosio. Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio,non devono assumere questo medicinale.

INTERAZIONI

6-mercaptopurina ed azatioprina: l'azatioprina viene metabolizzata a 6-mercaptopurina che viene inattivata dall'azione della xantina - ossidasi. In pazienti che ricevono 6-mercaptopurina o azatioprina la concomitante somministrazione di allopurinolo, al giorno rende necessaria una riduzione della dose di 6-mercaptopurina o azatioprina a circa un quarto di quella abituale poiche' l' inibizione della xantina - ossidasi determina un prolungamento dell'attivita' di questi farmaci. Vidarabina (Adenina Arabinoside): in presenza di allopurinolo e' aumentata l'emivita plasmatica della vidarabina. E' necessario esercitare particolare attenzione quando i due prodotti sono impiegati in concomitanza alfine di evidenziare un aumento degli effetti tossici. Salicilati ed uricosurici: l'ossipurinolo, principale metabolita dell'allopurinolo, anch'esso terapeuticamente attivo, viene escreto dal rene analogamente agli urati. Pertanto gli agenti uricosurici (come il probenecid od elevate dosi di salicilati) possono accelerare l'escrezione di ossipurinolo. Cio' puo' comportare una diminuzione dell'attivita' terapeutica diAllopurinolo ma il significato clinico di cio' deve essere valutato caso per caso. Clorpropamide: se allopurinolo viene somministrato contemporaneamente alla clorpropamide quando la funzione renale sia scarsa,puo' insorgere un aumentato rischio di prolungamento dell'attivita' ipoglicemizzante dato che allopurinolo e clorpropamide possono competere per l'escrezione nel tubulo renale. Anticoagulanti cumarinici: vi sono state rare segnalazioni di aumento dell'effetto del warfarin e di altri anticoagulanti cumarinici quando somministrati contemporaneamentead allopurinolo, pertanto si devono monitorare attentamente tutti i pazienti che assumono anticoagulanti. Fenitoina: l'allopurinolo puo' inibire l'ossidazione epatica della fenitoina ma il significato clinico di cio' non e' chiarito. Teofillina: e' stata segnalata inibizione delmetabolismo della teofillina. Il meccanismo di interazione puo' trovare spiegazione nel fatto che la xantino-ossidasi e' coinvolta nel metabolismo della teofillina nell'uomo. I livelli di teofillina dovrebberoessere monitorati in pazienti che inizino la terapia con allopurinoloo debbano assumerne dosi piu' elevate. Ampicillina/Amoxicillina: in pazienti che assumono, insieme a allopurinolo, ampicillina o amoxicillina e' stato descritto un aumento della frequenza di reazioni cutanee rispetto a pazienti che non ricevono alcuno dei due farmaci. La causa di questa associazione non e' nota. Tuttavia si raccomanda che in pazienti in trattamento con allopurinolo venga adottata, quando disponibile, una terapia alternativa all'ampicillina od amoxicillina. Citostatici: con la somministrazione di allopurinolo e medicinali citotossici (adesempio ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina, alogenuri alchilici), le discrasie ematiche si verificano piu' frequentemente rispetto a quando questi principi attivi vengono somministrati da soli. Il monitoraggio del sangue ematico deve pertanto essere eseguito a intervalli regolari. Ciclosporina: alcune segnalazioni suggeriscono che la concentrazione plasmatica di ciclosporina possa essere aumentata durante il trattamento concomitante con allopurinolo. Pertanto, in caso di somministrazione contemporanea dei due farmaci, si deve tenere presente la possibilita' di un aumento della tossicita' della ciclosporina. Didanosina: in volontari sani ed in pazienti affetti da HIV ai quali viene somministrata didanosina, i valori plasmatici di Cma e AUC della didanosina sono risultati approssimativamente raddoppiati con iltrattamento concomitante di allopurinolo (300 mg al giorno) senza influenzare l'emivita terminale. Pertanto, possono essere necessarie riduzioni della dose di didanosina quando usata in concomitanza con allupurinolo. Diuretici: e' stata riportata un'interazione tra allopurinolo e furosemide che risulta in un aumento delle concentrazioni degli urati nel siero e dell'ossipurinolo nel plasma. Un aumento del rischio di ipersensibilita' e' stato riportato quando allopurinolo viene somministrato con diuretici, in particolare le tiazidi, specialmente in caso di ridotta funzionalita' renale. Inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE): un aumento del rischio di ipersensibilita' e' stato riportato quando allopurinolo viene somministrato con ACE-inibitori, specialmente in caso di ridotta funzionalita' renale. Idrossido di alluminio: se viene assunto contemporaneamente idrossido di alluminio, l'allopurinolo puo' avere un effetto attenuato. Ci deve essere un intervallo di almeno 3 ore tra l'assunzione dei due medicinali.

EFFETTI INDESIDERATI

Per questo prodotto non e' disponibile una documentazione clinica aggiornata che possa essere impiegata come supporto per determinare la frequenza degli effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati possono variare nella loro incidenza a seconda della dose ricevuta e anche quando somministrati in associazione con altri medicinali. Le categorie difrequenza assegnate alle reazioni avverse al farmaco riportate di seguito sono stime: per la maggior parte delle reazioni, non sono disponibili dati idonei per calcolare l'incidenza. Le reazioni avverse al farmaco identificate attraverso la sorveglianza post-marketing sono stateconsiderate rare o molto rare. La seguente convenzione e' stata utilizzata per la classificazione della frequenza: molto comune (>=1/10); comune (>= 1/100 e < 1/10); non comune (>= 1/1.000 e < 1/100); raro (>=1/10.000 e < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000). Le reazioni avverse in associazione con allopurinolo sono comuni, non comuni, rare nella popolazione complessiva trattata e per lo piu' di natura minore. L'incidenza e' piu' elevata in presenza di disfunzione renale e/o epatica. Infezioni e infestazioni. Molto rara: foruncoli. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto rara: agranulocitosi ^1, granulocitosi, anemia aplastica ^1, trombocitopenia ^1, leucopenia, leucocitosi, eosinofilia, aplasia specifica della serie rossa. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensitivita' ^2; molto rara: linfoma angioimmunoblastico a cellule t ^3, shock anafilattico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto rara: diabete mellito, iperlipidemia. Disturbi psichiatrici. Molto rara: depressione. Patologie del sistema nervoso. Molto rara: coma, paralisi, atassia, neuropatia periferica, parestesia, sonnolenza, cefalea, disgeusia; non nota: meningite asettica. Patologie dell'occhio. Molto rara: cataratta, compromissione della visione, maculopatia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Molto rara: vertigini. Patologie cardiache. Molto rara: angina pectoris, bradicardia. Patologie vascolari. Molto rara: ipertensione. Patologie gastrointestinali. Non comune: vomito ^4, nausea ^4, diarrea; molto rara: ematemesisteatorrea, stomatite, cambiamenti delle abitudini intestinali. Patologie epatobiliari. Non comune: test di funzionalita' epatica anormale ^5; rara: epatite (incluse necrosi epatica ed epatite granulomatosa) ^5. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; rara: sindrome di Stevens-Johnson /necrolisi epidermica tossica ^6; molto rara: angioedema ^7, eruzione da farmaco, alopecia, cambiamenti del colore dei capelli. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto rara: dolore muscolare. Patologie renali ed urinarie. Rara: urolitiasi; molto rara: ematuria, azotemia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto rara: infertilita' maschile, disfunzione erettile, ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto rara: edema, malessere, astenia, piressia ^8. Indagini dell'ormone aumentato ^9. Comune: ormone tireostimolante ematico. ^1 Sono stati ricevuti rapporti molto rari di agranulocitosi, anemia aplastica e trombocitopenia, particolarmente in soggetti con alterazione della funzionalita' renale e/o epatica, rafforzando la necessita' di particolare attenzione in questo gruppo di pazienti. ^2 Un disturbo da ipersensibilita' multi-organo ritardata (nota come sindrome da ipersensibilita' o DRESS) con febbre, eruzioni cutanee, vasculite, linfoadenopatia, pseudo-linfoma, artralgia, leucopenia, eosinofilia epato- splenomegalia, dei test di funzionalita' epatica alterati e sindrome da scomparsa dei dotti biliari (distruzione e scomparsa dei dotti biliari intraepatici) si manifesta in varie combinazioni. Possono anche essere coinvolti altri organi (ad esempio fegato, polmoni, reni, pancreas, miocardio e colon). Se si verificano tali reazioni, in qualsiasi momento nel corso del trattamento, sospendere immediatamente e in modo permanente la terapia con allopurinolo. La reintroduzione non deve essere intrapresa in pazienti con sindrome di ipersensibilita' e SJS/TEN: i corticosteroidi possono essere utili nelsuperare le reazioni cutanee di ipersensibilita'. Quando si sono verificate reazioni da ipersensibilita' generalizzate, in particolare ad esito fatale, erano solitamente presenti disturbi renali e/o epatici. ^3 Linfoma angioimmunoblastico a cellule T e' stato descritto molto raramente dopo biopsia di una linfadenopatia generalizzata. Sembra esserereversibile dopo la sospensione dell'allopurinolo. ^4 Nei primi studiclinici sono stati segnalati nausea e vomito. Ulteriori rapporti suggeriscono che questa reazione non e' un problema significativo e puo' essere evitata prendendo allopurinolo dopo i pasti. ^5 E' stata riportata una disfunzione epatica senza una chiara evidenza di una piu' generalizzata ipersensibilita'. ^6 Le reazioni cutanee sono le reazioni piu' comuni e possono verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento. Possono essere pruriginosi, maculopapulari, talvolta squamosi, avolte purpurici e raramente esfoliativi, come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica (SJS / TEN). L'allopurinolo deve essere ritirato immediatamente se dovessero verificarsi tali reazioni. Il piu' alto rischio di SJS e TEN, o di altre gravi reazioni di ipersensibilita', e' nelle prime settimane di trattamento. I migliori risultati nella gestione di tali reazioni derivano dalla diagnosi precoce e dall'interruzione immediata di qualsiasi farmaco sospetto. Dopo il recupero da reazioni lievi, l'allopurinolo puo', se desiderato, essere reintrodotto con una piccola dose (ad esempio 50 mg / die) e gradualmente aumentato. E' stato dimostrato che l'allele HLA-B * 5801 e' associato al rischio di sviluppare sindrome da ipersensibilita' correlata allopurinolo e SJS / TEN. L'uso della genotipizzazione come strumento di screening per prendere decisioni sul trattamento con allopurinolonon e' stato stabilito. Se l'eruzione si ripresenta, l'allopurinolo deve essere sospeso in modo permanente poiche' possono verificarsi reazioni di ipersensibilita' piu' gravi (vedere paragrafo 4.8 Disturbi delsistema immunitario). Se non si riesce a escludere SJS / TEN o altre gravi reazioni di ipersensibilita', l'allopurinolo non deve essere reintrodotto a causa della potenziale reazione grave o addirittura fatale. La diagnosi clinica di SJS / TEN o altre gravi reazioni di ipersensibilita' rimangono la base per il processo decisionale. ^7 E' stato riportato l'angioedema con e senza segni e sintomi di una piu' generalizzata reazione di ipersensibilita' all'allopurinolo. ^8 E' stata riportata febbre con o senza segni e sintomi di una piu' generalizzata reazione di ipersensibilita' all'allopurinolo (vedere sezione 4.8 "Disturbi del sistema immunitario").

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: non e' disponibile un'evidenza sufficiente circa la sicurezza di impiego di allopurinolo nella gravidanza umana. Gli studi di tossicita' riproduttiva degli animali hanno mostrato risultati contrastanti (vedere paragrafo 5.3). L'impiego in gravidanza e' raccomandato solo quando non esista una alternativa piu' sicura e quando la malattiadi per se' comporti un rischio per la madre o il feto. Allattamento: l'allopurinolo e il suo metabolita oxipurinolo sono escreti nel latte materno umano. L'allopurinolo non e' raccomandato durante l'allattamento.

Codice: 046453078
Codice EAN:

Codice ATC: M04AA01
  • Sistema muscolo-scheletrico
  • Antigottosi
  • Preparati inibenti la formazione di acido urico
  • Allopurinolo
Temperatura di conservazione: inferiore a +30 gradi
Forma farmaceutica: COMPRESSE
Scadenza: 36 MESI
Confezionamento: BLISTER

COMPRESSE

36 MESI

BLISTER